NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Guerra Ucraina Russia, il consigliere di Zelensky: "Berlusconi ha bevuto la vodka di Putin"

La guerra in Ucraina è al 239esimo giorno. Tutti gli aggiornamenti in tempo reale: razionamenti dell'energia elettrica nella regione di Kiev

Pubblicato: Aggiornato:

Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

Oggi, giovedì 20 ottobre, la guerra in Ucraina è arrivata al 239esimo giorno. A seguito degli attacchi di Mosca contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina del centro e del nord, la regione di Kiev ha registrato un razionamento dell’energia elettrica. Durante la notte il presidente Volodymyr Zelensky ha invitato il popolo ucraino a limitare in consumi energetici. Anche la connessione Internet ha subito le conseguenze degli attacchi, con un calo dell’80%.
Il consigliere di Zelensky, Mykhailo Podolyak dimostra apprezzamento per le recenti dichiarazioni di Giorgia Meloni ed esprime una critica graffiante a Berlusconi accusandolo di essere “sotto l’effetto della vodka russa”.

Il racconto della giornata

  1. Zelensky: non abbiamo ordinato attacco al ponte in Crimea

    In un’intervista alla rete canadese CTV, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’attacco al ponte russo in Crimea “non l’abbiamo assolutamente ordinato noi, per quanto ne so”.

  2. Zelensky: russi hanno già minato la diga di Kakhovka

    “Ci risulta che i terroristi russi abbiano minato la diga e le unità della centrale idroelettrica di Kakhovka“, ha detto il presidente ucraino Zelensky nel suo intervento al Consiglio europeo. Si tratta di una delle dighe più grandi dell’Ucraina, se cedesse potrebbero venir inondati 80 villaggi e la città di Kherson. “Centinaia di migliaia di persone potrebbero essere colpite”, ha detto Zelensky. Inoltre, con il collasso della centrale idroelettrica, ci sarebbero poi gravi difficoltà per le forniture energetiche ucraine per l’inverno.

  3. Zelensky: chi chiede allentamento delle sanzioni è contro l'Europa
    “Chi chiede l’allentamento delle sanzioni” contro la Russia “non solo sta cercando di rendere impunito il terrore russo e non solo tradisce la memoria delle vittime del terrore, ma rende anche dipendente l’intera comunità europea dalla potenza più antieuropea del mondo oggi. Prestate attenzione a queste voci in Europa: sono contro l’Europa”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo intervento in videocollegamento al Consiglio europeo.
  4. Tajani: "Vogliamo la pace, ma siamo con Kiev"

    “Nessuno di noi vuole che ci siano morti ogni giorno. Ma non c’è pace senza giustizia. E giustizia è la libertà dell’Ucraina”. Lo dice Antonio Tajani, vicepresidente del Ppe, al termine del prevertice dei Popolari a Bruxelles. Il forzista Tajani chiarisce la sua posizione pro-Kiev dopo gli audio in cui Berlusconi ha lodato Putin e ha fortemente criticato Zelensky.

  5. La Gran Bretagna si unisce alle sanzioni all'Iran
    Anche la Gran Bretagna si unisce alle sanzioni che l’Unione Europea ha adottato contro l’Iran per i droni forniti alla Russia nella guerra in Ucraina. Il Regno Unito ha imposto sanzioni a tre generali iraniani e a una ditta di armi.
    Gli USA intanto rendono noto che stanno studiando i resti dei droni abbattuti per neutralizzarli.
  6. "Berlusconi sotto l'effetto della vodka russa"

    “Qualsiasi crisi apre la strada ai leader veri. Mentre il signor Berlusconi è sotto l’effetto della vodka russa in compagnia di ‘cinque amici di Putin’ in Europa, Giorgia Meloni dimostra quali sono i veri principi e la comprensione delle sfide globali. Ognuno sceglie la propria strada”. Lo scrive su Twitter Mykhailo Podolyak, ex giornalista e oggi consigliere di Zelensky. Il riferimento è all’audio rubato in cui Berlusconi ricorda uno scambio di vodka e lambrusco con Putin.

  7. Nuova fossa comune scoperta a Lyman

    I cadaveri di 111 civili e 35 militari sono stati trovati sepolti in trincee a Lyman, nei pressi di Donetsk. La città è stata liberata dalle truppe ucraine. Le fosse comuni finora ritrovate a Lyman sono 25

  8. Caccia russo sgancia missile vicino ad aereo britannico

    Un aereo russo ha sganciato un missile vicino a un aereo britannico che pattugliava lo spazio aereo internazionale sul Mar Nero. Lo ha riferito al Parlamento il ministro della Difesa Ben Wallace. L’episodio risale al 29 settembre.

  9. Nato vicina allo scontro diretto con la Russia

    “Il flusso di armi della Nato verso l’Ucraina e gli aiuti militari a Kiev avvicinano l’alleanza alla pericolosa linea dello scontro militare diretto con la Russia”. E’ il nuovo avvertimento del ministero degli Esteri russo, come riporta la Tass.

  10. Teheran chiede a Kiev 'prove' sull'uso dei droni iraniani

    “Abbiamo chiesto alle autorita’ ucraine di fornire prove riguardo al presunto uso di droni iraniani nella guerra in Ucraina” da parte della Russia. Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amirabdollahian, come riporta Mehr, in una telefonata con l’omologo croato in cui ha affermato che l’Iran e’ “fermamente contrario alla guerra” e alla fornitura di armi alle parti in conflitto. “Non abbiamo fornito alla Russia alcuna arma iraniana da utilizzare nella guerra contro l’Ucraina”, ha detto Amirabdollahian senza negare che Mosca e Teheran abbiano una cooperazione sulla Difesa.

  11. Allerta aerea dichiarata in tutta l'Ucraina

    A partire dalle 10:16 ora locale (le 9:16 italiane, ndr) un’allerta di raid aereo e’ stata dichiarata in tutta l’Ucraina, ad eccezione della Crimea temporaneamente occupata. Lo rendono note le autorita’ locali, come riporta Ukrainska Pravda.

  12. Difesa Gb: Russia considera ritiro truppe da Kherson

    La recente ammissione della Russia, secondo cui nella regione di Kherson “e’ emersa una situazione difficile”, e’ molto insolita e probabilmente indica che le autorita’ stanno considerando un importante ritiro delle loro forze dall’area a ovest del fiume Dnipro, afferma l’intelligence britannica in un aggiornamento pubblicato dal ministero della Difesa. “Probabilmente indica che le autorita’ russe stanno seriamente considerando un importante ritiro delle loro forze dall’area a ovest del fiume Dnipro”, afferma il ministero sottolineando che le operazioni di ritiro, “con tutti i ponti gravemente danneggiati”, si baserebbero praticamente completamente su un ponte temporaneo creato sulle chiatte e “completato nei giorni scorsi vicino a Kherson e su unita’ militari di traghetti, che continuano a operare in diverse localita'”.

  13. Energia elettrica razionata nella regione di Kiev: connessioni Internet ridotte dell'80%

    A seguito degli attacchi contro le infrastrutture energetiche, nella regione di Kiev è stata razionata la fornitura di energia elettrica da parte della compagnia nazionale Ukrenergo. Durante la notte Volodymyr Zelensky ha invitato il popolo ucraino a limitare i consumi con queste parole: “Per favore, non accendete elettrodomestici non necessari e limitate il consumo d’elettricità su quegli elettrodomestici che richiedono molta energia”. Il presidente ha rassicurato i cittadini: “Faremo certamente tutto il possibile per ripristinare le normali capacità energetiche del nostro Paese, ma richiederà tempo”. Ripercussioni anche sulla connessione Internet, che è stata ridotta dell’80%.

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963