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Guerra Ucraina Russia, le ultime notizie di oggi. Crosetto insultato pesantemente dal capo della Wagner

La guerra in Ucraina è al 383esimo giorno. In diretta tutti i principali aggiornamenti di lunedì 13 marzo 2023

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra in Ucraina è giunta al giorno 383. Bakhmut continua ad essere il centro dello scontro tra le forze russe e quelle ucraine. La parte occidentale della città è in mano alle truppe di Kiev mentre il gruppo russo Wagner tiene sotto controllo la maggior parte della zona est. Secondo il presidente ucraino Zelensky i russi, negli ultimi giorni, hanno perso circa 1.100 uomini. Il ministero della Difesa russo parla di 220 militari ucraini uccisi nelle ultime 24 ore.

Dopo il giallo delle dichiarazioni di Maria Zakharova, portavoce del ministro degli Esteri russo, su presunte divisioni tra elite nel sostegno a Putin, secondo l’Isw il presidente russo sarebbe a caccia di capri espiatori. Lo scrive l’Istituto per lo studio della guerra nel suo rapporto quotidiano. Putin starebbe usando le perdite ingenti del gruppo Wagner per distrarre il pubblico da problemi ancor più gravi nell’esercito russo.

Il resoconto della giornata

  1. Zelensky, 170mila chilometri quadrati Paese coperti da mine

    “Oggi abbiamo parlato anche di sminamento, cosa di vitale importanza, in senso letterale. Ad oggi, più di 170mila chilometri quadrati del nostro territorio rimangono pericolosi a causa di mine nemiche e proiettili inesplosi. Una parte significativa di questo territorio è la terra dei nostri contadini, la terra che veniva coltivata. Quindi oggi abbiamo discusso su come intensificare questo lavoro: accelerare lo sminamento e aumentare la cooperazione pertinente con i partner”. Lo afferma il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, nel suo consueto discorso serale.

  2. Zelensky: "Su Bakhmut e nell'est si sta decidendo il nostro futuro"

    “Come sempre oggi sono stato in contatto con i nostri comandanti. E’ molto duro a est, molto doloroso. Dobbiamo distruggere il potere militare del nemico e lo distruggeremo. Belogorivka e Maryinka, Avdiivka e Bakhmut, Vugledar e Kamianka e tutti gli altri luoghi in cui ora si sta decidendo quale sarà il nostro futuro. Dove si combatte per il nostro futuro”. Lo afferma il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo consueto messaggio serale. “Ringrazio tutti coloro che attualmente stanno combattendo! Grazie a tutti coloro che difendono le loro posizioni e combattono per l’Ucraina e i loro fratelli! Grazie a tutti coloro che non deludono mai qualcuno in una posizione! Oggi vorrei menzionare in particolare i combattenti della 92a brigata meccanizzata separata per le loro azioni di successo nell’area di Bakhmut. Grazie ragazzi! Gloria a tutti i soldati ucraini! Gloria al nostro popolo indomabile e bello! Gloria all’Ucraina!”, aggiunge Zelensky.

  3. Prigozhin insulta Crosetto, "non ci occupiamo di migranti"

    “Crosetto dovrebbe guardare meno in altre direzioni e occuparsi dei suoi problemi, che probabilmente non è riuscito a risolvere. Noi non siamo al corrente di ciò che sta succedendo con la crisi migratoria, non ce ne occupiamo, abbiamo un sacco di problemi nostri di cui occuparci”. Lo afferma il capo della Wagner Yevgeny Prigozhin, rispondendo al ministro della Difesa, che ha accusato la compagnia privata russa di attuare una ‘guerra ibrida’ favorendo la migrazione dai Paesi africani dove è presente. Prigozhin definisce Crosetto ‘mudak’, un termine che in russo corrisponde a un pesante insulto.

  4. Consiglio Ue proroga sanzioni alla Russia

    Il Consiglio Ue ha deciso di prorogare per altri 6 mesi, fino al 15 settembre 2023, le misure restrittive nei confronti dei responsabili di aver minato o minacciato l’integrità territoriale, la sovranità e l’indipendenza dell’Ucraina. Le misure esistenti prevedono restrizioni di viaggio per le persone fisiche, il congelamento dei beni e il divieto di mettere fondi o altre risorse economiche a disposizione delle persone ed entità elencate. Le sanzioni continueranno ad essere applicate a 1.473 persone fisiche e 205 entità, molte delle quali sono state prese di mira in risposta all’aggressione militare ingiustificata e non provocata della Russia contro l’Ucraina.

  5. Il soldato ucciso nel video shock era nato in Moldavia

    Oleksandr Matsievskyi, il soldato di 42 anni ucciso e ripreso in un video shock diventato virale, era nato a Chisinau, la capitale della Moldavia. Secondo quanto riportato da Ukrainska Pravda, aveva vissuto lì fino a 28 anni, per poi trasferirsi nel 2008 a Nizhyn, in Ucraina, con moglie e figlio, dove faceva l’elettricista.

  6. Cessato secondo allarme a Kiev

    È stato appena diramato il ‘cessato allarme’ a Kiev dopo che le sirene avevano nuovamente indicato l’allerta nelle ultime tre ore.

  7. Nuova sirena di allarme a Kiev

    È nuovamente scattata poco fa la sirena che indica un allarme aereo a Kiev. Un’altra simile allerta era stata diramata due ore e mezza fa e l’allarme era durato un’ora circa.

  8. Cessato allarme a Kiev

    È stato diramato il ‘cessato allarme’ a Kiev, la sirena che indicava l’allerta era risuonata circa un’ora fa. Intanto i media locali avevano segnalato indicazioni militari, diffuse anche attraverso i social delle forze armate ucraine, secondo cui ci sarebbe stata una maggiore attività russa nel mar d’Azov e nel Mar Nero che faceva dedurre una più concreta minaccia di attacco missilistico. Lo riporta l’Ansa.

  9. Violenti combattimenti per il centro di Bakhmut

    “Violenti combattimenti” con le forze russe sono in corso per il centro di Bakhmut, nell’Ucraina orientale. Lo afferma il comandante delle truppe di terra di Kiev e le informazioni sono state confermate anche da parte russa. I russi “attaccano da più direzioni” per “avanzare verso i distretti centrali“, ha detto il comandante Syrsky, citato dall’ufficio stampa dell’esercito. “Più siamo vicini al centro della città, più violenti sono i combattimenti”, ha aggiunto Yevgeny Prigozhin, capo del gruppo Wagner.

  10. Esplosioni nella notte a Mariupol

    A Mariupol, lungo la costa del Mar d’Azov, sono state sentite tre forti esplosioni nella notte. La notizia arriva da Petro Andryushchenko, consigliere della città sindaco in esilio della città, citato da Unian. La prima esplosione c’è stata dopo la mezzanotte, ora di Kiev, i residenti del distretto di Kalmius (villaggio di Kamensk) hanno sentito l’onda d’urto. La città è stata occupata dai russi.

  11. Sipri: raddoppiata l’importazione di armi in Ue nel 2022

    Nel 2022 l’importazione di armi in Europa è quasi raddoppiata. Lo scrive l’Istituto internazionale di ricerca sulla pace di Stoccolma (Sipri) che individua come causa le massicce forniture di armi verso l’Ucraina. Inoltre, altri Paesi europei come la Polonia e la Norvegia hanno aumentato sensibilmente la spesa militare.

  12. Missili contro l’oblast russo di Belgorod

    Secondo quanto riportato dal Kiev Independent, le forze russe hanno abbattuto 4 missili nell’oblast russo di Belgorod, al confine con l’Ucraina. Il governatore Vyacheslav Gladkov ha scritto su Telegram che ci sono anche danni da detriti di razzi in due edifici residenziali. Non è chiaro, però, se i missili siano di origine ucraina oppure se si sia trattato di missili russi che hanno deviato la traiettoria.

Fonte foto: ANSA

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