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Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi. Segretario Onu: "Inorridito dall'attacco alle ambulanze"

Ventottesimo giorno di guerra tra Israele e Hamas, strage di civili: il bilancio di morti e feriti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato: Aggiornato:

La guerra fra Israele e Hamas è giunta al 28esimo giorno. Il bilancio delle vittime palestinesi dell’offensiva militare israeliana in corso nella Striscia di Gaza sarebbe salito a 9.488, secondo quanto riferito dal Ministero della Sanità dell’enclave.

Tra queste, ci sarebbero anche 3900 bambini, uccisi nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra con Israele.

Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto “inorridito” dall’attacco delle forze israeliane contro un convoglio di ambulanze a Gaza. Il segretario delle Nazioni unite ha sottolineato che il conflitto “deve finire. Le immagini dei corpi sparsi sulla strada fuori dall’ospedale sono strazianti” si legge nella sua dichiarazione.

Secondo il ministero della sanità di di Gaza, controllato da Hamas, sarebbero almeno 15 i morti e una sessantina i feriti nell’attacco missilistico messo a segno da Israele contro una ambulanza. L’attacco, confermato dalle forze militari di Israele (Idf), è stato pianificato perché secondo Tel Aviv il mezzo era utilizzato dai terroristi per il trasporto delle armi nell’enclave.

Il racconto della giornata

  1. Incontro tra segretario Usa Blinken e Abu Mazen a Ramallah

    Il Segretario di Stato americano, Antony Blinken, incontrerà domani a Ramallah il presidente dell’Autorità palestinese Mahmoud Abbas (Abu Mazen) in quello che sarà il primo viaggio del massimo diplomatico americano in Cisgiordania dallo scoppio della guerra. Lo ha detto un funzionario palestinese al Times of Israel.

  2. Ancora scontri tra Hezbollah e Israele ma nessuna escalation dopo discorso Nasrallah

    Nessuna escalation al confine tra Israele e Libano dopo il discorso del capo di Hezbollah, Hassan Nasrallah, Gli scontri sono continuati, ma non si sono intensificati e non ci sono state vittime. Le sirene sono state udite in numerose comunità israeliane vicino alla frontiera dove si sono registrati lanci di razzi e missili dal sud del Libano.

  3. Seconda portaerei Usa arriva in Medio Oriente

    Il Comando Centrale degli Stati Uniti ha comunicato l’arriv0 in Medio Oriente della portaerei ‘Dwight D Eisenhower’. Insieme al suo gruppo d’attacco la nave aveva attraversato lo Stretto di Gibilterra all’inizio di questa settimana. Ora sono due le portaerei americane nel Mar Mediterraneo. Il gruppo d’attacco della ‘USS Gerald R Ford’ è già nel Mediterraneo orientale.

  4. Hamas: 60 ostaggi dispersi dopo i bombardamenti a Gaza

    Le Brigate Al Qassam, il braccio armato di Hamas, ha dichiarato che 60 ostaggi risulterebbero dispersi dopo gli ultimi bombardamenti israeliani a Gaza. Lo riporta l’agenzia Reuters online. Il portavoce Abu Ubaida ha anche detto su Telegram che i cadaveri di 23 ostaggi israeliani si trovano ancora sotto le macerie degli edifici distrutti dai raid.

  5. Manifestazioni pro Palestina da Washington a Berlino: migliaia di persone in piazza

    Non solo il corteo pro Palestina di Milano attaccato da Matteo Salvini: in tutto il mondo migliaia di persone sono scese in piazza in diverse città, da Washington a Londra, da Berlino a Parigi a sostegno del popolo palestinese. Nella capitale francese migliaia di manifestanti hanno chiesto a Israele di porre fine a tutte le operazioni militari nella Striscia di Gaza, così come in quella tedesca dove la polizia ha la polizia ha stimato una folla di circa 6.000 persone, ma “è prevedibile un ulteriore afflusso”.

  6. Donna ebrea pugnalata a Lione: svastica incisa sulla porta

    A Lione una donna ebrea è stata pugnalata da un aggressore vestito di nero e con il volto coperto, che dopo l’attacco ha inciso con il coltello una svastica sulla porta di casa. Lo si apprende da fonti della polizia citate dal quotidiano locale Le Progrès. Una svastica è stata incisa con il coltello sulla sua porta dopo l’assalto. Secondo la tv BFM, qualcuno ha suonato alla porta e quando la donna di una trentina d’anni ha aperto l’ha colpita due volte con il coltello. La donna non sarebbe in pericolo di vita, mentre l’aggressore è in fuga.

  7. Blinken: “Status quo di Gaza controllata da Hamas non può continuare”

    Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato sabato che sia Washington che gli Stati arabi ritengono che lo status quo di una Gaza controllata da Hamas non possa continuare e che ha discusso con le sue controparti arabe su come tracciare un percorso migliore verso una soluzione a due Stati. Parlando a una conferenza stampa ad Amman, insieme ai suoi omologhi egiziani e giordani, il diplomatico statunitense ha anche detto che Washington è preoccupata per la violenza dei coloni estremisti in Cisgiordania.

  8. Egitto condanna azioni di Israele

    L’Egitto non può accettare le azioni di Israele a Gaza come “legittima autodifesa”. Lo ha detto il ministro degli Esteri egiziano, Sameh Shoukry, durante una conferenza stampa insieme al segretario di Stato americano Antony Blinken e al ministro degli Esteri giordano Ayman Safadi.

  9. Guterres: “Nessun posto è sicuro a Gaza' 'Inorridito dall'attacco contro un'ambulanza vicino l'osped

    Il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres ha affermato che “nessun posto è sicuro” a Gaza, ribadendo le sue richieste per un cessate il fuoco. Lo riporta il Guardian. Guterres ha poi condannato l’attacco israeliano contro un’ambulanza vicino all’ospedale Al Shifa di Gaza: “Sono inorridito. Le immagini dei corpi sparsi per strada fuori dall’ospedale sono strazianti. Non dimentico gli attentati terroristici commessi in Israele da Hamas e gli omicidi, le mutilazioni e i rapimenti, anche di donne e bambini. Tutti gli ostaggi detenuti a Gaza devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni”.

  10. Michel sente Netanyahu: “Garantire gli aiuti ai civili di Gaza”

    Il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, ha ribadito al primo ministro israeliano, Benyamin Netanyahu, la necessità di offrire garanzie sul sostegno umanitario per i civili di Gaza. Nel corso di una telefonata con Netanyahu, ha riferito lo stesso Michel in un messaggio su X, “ho riaffermato la sincera solidarietà dell’Ue a Israele in seguito ai terribili attacchi di Hamas del 7 ottobre” e “ricordato l’appello del Consiglio europeo a garantire che tutti gli aiuti vitali possano essere consegnati alla popolazione civile di Gaza”. “Mantenere la stabilità in Cisgiordania è della massima importanza. E deve essere fatto ogni sforzo per evitare un’escalation nella regione”, ha scritto ancora Michel, tornando a chiedere anche che “tutti gli ostaggi” siano “rilasciati immediatamente”.

  11. Erdogan: "Israele ha commesso crimini di guerra, li alla Cpi"

    La Turchia farà di tutto per portare le violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra da parte di Israele davanti alla Corte penale internazionale (Cpi). Lo ha detto il presidente Recep Tayyip Erdogan sull’aereo presidenziale di ritorno dal Kazakistan. “Ho detto qualcosa nel mio discorso alla manifestazione per la Palestina. Ho annunciato che avremmo sostenuto iniziative che avrebbero portato le violazioni dei diritti umani e i crimini di guerra di Israele davanti alla Corte penale internazionale. Le nostre autorità competenti, in particolare il Ministero degli Esteri, svolgeranno questo lavoro”, ha detto citato da Anadolu.

  12. Tank Israele nel sud di Gaza City, duri scontri con Hamas

    Blindati dell’esercito israeliano sono arrivati a Tel al-Hawa, uno dei quartieri a sud di Gaza City. Lo ha fatto sapere Hamas aggiungendo che le Brigate al-Qassam, ala militare di Hamas, sono state impegnate in duri scontri ravvicinati durante i quali hanno anche lanciato un missile anti-carro Kornet contro un mezzo blindato israeliano nel settore sud-occidentale dl Tel el-Hawa. Nello stesso rione miliziani di Hamas e delle Brigate al-Quds (Jihad islamica) hanno attaccato insieme altri blindati israeliani con colpi di mortaio. L’esito di questi attacchi non è stato reso noto dalle Brigate al-Qassam.

  13. Hamas, stop uscita stranieri dopo i raid sulle ambulanze

    Hamas impedirà ai cittadini stranieri di lasciare Gaza finché Israele non avrà garantito che le ambulanze dall’enclave palestinese possano raggiungere il valico di Rafah verso l’Egitto. Lo ha detto alla Cnn un funzionario americano a conoscenza della situazione. La decisione dei miliziani giunge dopo che Israele ha ammesso di aver colpito un’ambulanza fuori dall’ospedale Al-Shifa di Gaza City, sottolineando che Hamas trasporta miliziani e armi sui mezzi di soccorso. Secondo una fonte ufficiale sul lato egiziano, più di 700 cittadini stranieri avrebbero dovuto lasciare Gaza attraverso Rafah oggi.

  14. Medi: "Israele ha sventato attacchi all'estero contro ebrei”

    Israele ha sventato una serie di attacchi contro israeliani ed ebrei in paesi di tutto il mondo in quasi un mese di guerra contro Hamas. Lo riporta la tv pubblica israeliana Kan citando una fonte di sicurezza, secondo cui crescono le minacce, a livello globale, contro obiettivi israeliani ed ebraici, tanto da raggiungere una portata “eccezionale e straordinaria”. La fonte aggiunge che alcuni attacchi sono spontanei, mentre altri sono pianificati da gruppi jihadisti.

  15. Blinken e l'appello per "pause umanitarie"

    Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha rilanciato, durante una conferenza stampa, l’appello per le “pause umanitarie” nel conflitto. Blinken ha aggiunto che: “Un cessate il fuoco lascerebbe Hamas in grado di riorganizzarsi e ripetere gli attacchi”.

  16. Hamas: “Biden è responsabile di ciò che avviene a Gaza”

    “Gli Stati Uniti e, in particolare, il presidente americano Joe Biden, sono pienamente responsabili di quanto sta avvenendo a Gaza”: lo ha detto oggi a Beirut Usama Hamdan, il rappresentante di Hamas in Libano, durante una conferenza stampa nella capitale libanese. “I leader arabi sono deboli e rimangono a guardare di fronte ai massacri di civili a Gaza”, ha aggiunto Usama Hamdan.

  17. L'avvertimento di Israele a Hezbollah

    Il leader di Hamas nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar, “ha commesso un errore e ha segnato le sorti di Hamas e di Gaza” e “se Nasrallah farà un errore segnerà il destino del Libano”. Si è espresso così il ministro israeliano della Difesa, Yoav Gallant, con un chiaro messaggio per gli Hezbollah libanesi, guidati da Hasan Nasrallah, all’indomani del discorso di quest’ultimo, mentre proseguono il conflitto tra Israele e Hamas e le tensioni al confine tra Israele e Libano. “Siamo sulla difensiva nel nord e stiamo attaccando con tutta la forza la Striscia di Gaza, questa è la nostra priorità”, ha detto Gallant in visita nel nord di Israele, secondo le dichiarazioni diffuse dal suo ufficio e riportate dal Times of Israel. “Non siamo interessati a una guerra nel nord, ma siamo pronti” a tutto, ha rimarcato

  18. Ministri degli Esteri arabi pronti a chiedere il cessate il fuoco immediato a Gaza

    I ministri degli Esteri arabi sono pronti a “chiedere un cessate il fuoco immediato” a Gaza nel corso del vertice odierno ad Amman. Lo ha detto il ministero degli Esteri giordano in un post sui social media, scrive la Cnn. Durante l’incontro i ministri “affermeranno la posizione araba, che chiede un cessate il fuoco immediato e la consegna immediata e urgente di aiuti umanitari alla Striscia di Gaza”, ha aggiunto il ministero, precisando che le discussioni vertono su “tutte le modalità per porre fine a questo pericoloso deterioramento della situazione che minaccia la sicurezza dell’intera regione”. Il segretario di Stato americano Antony Blinken è ad Amman dove ha incontrato separatamente il ministro degli Esteri giordano, Ayman Safadi prima dell’incontro congiunto

  19. Media Libano: “Haniyeh ha incontrato Khamenei in Iran”

    Il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha visitato Teheran pochi giorni fa e ha incontrato la Guida Suprema dell’Iran, Ali Khamenei. Lo riferisce l’emittente libanese Al Mayadeen, citando una dichiarazione del rappresentante del Movimento islamico in Libano, Osama Hamdan.

  20. Medico Msf su raid ambulanza: "Corpi insanguinati ovunque"

    Un medico di Medici Senza Frontiere che opera all’ospedale di Al Shifa è stato testimone dell’attacco contro un’ambulanza fuori la struttura sanitaria. Il dottor Obaid ha raccontato: “Eravamo dentro al cancello dell’ospedale quando l’ambulanza è stata colpita davanti ai nostri occhi. C’erano corpi insanguinati ovunque. Molti sono morti sul colpo, mentre altri sono stati portati d’urgenza in sala operatoria”.

  21. Hamas: "9488 morti da inizio conflitto, tra cui 3900 bambini"

    Il ministero della Sanità palestinese di Hamas ha reso noto che 9.488 persone, tra cui 3.900 bambini, sono state uccise nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra con Israele.

  22. Colpiti ospedale pediatrico e scuola dell'Onu

    Nella notte c’è stato un attacco nelle vicinanze dell’ospedale per bambini al-Nasser a Gaza: almeno due persone sono rimaste uccise ed altre ferite. Lo ha riferito il ministero della Salute locale, che ha comunicato anche che 12 palestinesi sono morti e oltre 54 sono rimasti feriti nella scuola Al-Fakhoura dell’Unrwa, nel nord della Striscia di Gaza, a causa di bombardamenti israeliani.

  23. Colpita la casa di Haniyeh, capo ufficio politico di Hamas

    L’aviazione israeliana ha colpito con un missile la casa di Ismail Haniyeh, capo dell’ufficio politico di Hamas, nel campo profughi Shati, a nord di Gaza City. Lo hanno riferito fonti locali. Ismail Haniyeh si è trasferito in Qatar nel 2019. Al momento non è noto se l’attacco abbia provocato vittime.

  24. Fonti Usa, Hamas ha nascosto in ambulanze suoi miliziani

    Una fonte Usa ha detto che “Hamas ha cercato di far uscire con le ambulanze i suoi combattenti da Gaza via Rafah, rallentando così gli sforzi per evacuare gli stranieri”. Lo riportano i media israeliani ai quali la fonte ha riferito che “Hamas ha fornito all’Egitto e agli Usa una lista di persone ferite gravemente che volevano far evacuare insieme a centinaia di stranieri in attesa di uscire”. Usa ed Egitto hanno scoperto che “un terzo dei nomi erano combattenti, nessuno dei quali figurava tra i 76 palestinesi feriti e alla fine evacuati”.

  25. Al Jazeera, 20 morti nel bombardamento scuola nel Nord Gaza

    Secondo Al Jazeera sono almeno 20 le persone morte nel bombardamento israeliano di una scuola trasformata in rifugio nel Nord di Gaza: lo ha riferito il ministero della Sanità nell’enclave palestinese, governato da Hamas.

  26. Nel ventisettesimo giorni di guerra tra Hamas e Israele Gaza City è stata accerchiata e le truppe israeliane, che sono entrate in alcune aree della città. Il presidente americano Joe Biden ha chiesto una pausa nel conflitto per permettere ai civili di uscire dalle zone di guerra, ma il portavoce dell’Idf (l’esercito israeliano) ha chiarito che un cessate il fuoco con Hamas non è affatto sul tavolo.

    Dopo i primi quattro italiani, volontari di ong internazionali, anche una bimba italiana di 6 anni ha lasciato Gaza con la madre palestinese attraverso il valico di Rafah con l’Egitto.

    Nel frattempo il premier Benjamin Netanyahu, prima dell’incontro col segretario di Stato Usa Antony Blinken, avrebbe di fatto espulso da Israele migliaia di lavoratori palestinesi, facendoli riportare a Gaza.

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