Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi. L'esercito israeliano: "Trovato il più grande tunnel di Hamas"
La guerra tra Israele e Hamas è arrivata al suo 72esimo giorno. Tutte le notizie e gli aggiornamenti in diretta
Oggi è il 72esimo giorno della guerra fra Israele e Hamas. I palestinesi uccisi, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute della Striscia di Gaza, sarebbero 18.787, di cui oltre 7 mila bambini. Israele segnala 1.147 morti (cifra rivista al ribasso dall’esercito israeliano) dall’attacco del 7 ottobre.
Israele ha dichiarato che le sue truppe hanno ucciso 3 ostaggi israeliani a Gaza dopo averli scambiati per una minaccia, con le forze armate che hanno espresso “profondo rimorso” per un “tragico incidente” che ha scatenato proteste a Tel Aviv.
Centinaia di persone hanno sfilato a Tel Aviv e si sono riunite presso il Ministero della Difesa israeliano per protestare, mostrando cartelli con i volti di alcune delle oltre 130 persone che Israele ritiene siano ancora detenute da Hamas a Gaza e chiedendo il loro immediato rilascio.
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu ha dichiarato che l’uccisione dei tre ostaggi ha “spezzato il mio cuore”, ma la guerra “andrà avanti fino alla distruzione di Hamas”. La Striscia di Gaza “sarà smilitarizzata nel dopoguerra e rimarrà sotto il controllo di sicurezza israeliano”, ha aggiunto.
Il racconto della giornata
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Israele, attacco a chiesa cattolica in fase di accertamento
Il Ministero degli Esteri israeliano afferma che l’omicidio di due donne da parte di un cecchino in una chiesa di Gaza è ancora in fase di accertamento. Lo rende noto l’emittente ‘Al Jazeera’. L’esercito israeliano ha detto che i rappresentanti della chiesa l’hanno contattato sabato in merito alle esplosioni nell’area, ma non hanno segnalato alcuna vittima nel complesso della chiesa.
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Attacco aereo israeliano vicino Damasco
Una fonte militare siriana ha dichiarato che Israele ha effettuato un attacco aereo nei pressi di Damasco, in Siria, prendendo di mira alcuni punti nella campagna nei pressi della città. Secondo una fonte militare citata da Sana, Israele “ha effettuato un’aggressione aerea dalla direzione del Golan siriano occupato, prendendo di mira alcuni punti nella campagna di Damasco. Le nostre forze di difesa aerea hanno intercettato diversi missili sparati dagli aerei”.
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Dialoghi per una nuova tregua
Secondo fonti della sicurezza egiziana, citate dal quotidiano israeliano Haaretz, sia Israele che Hamas sono aperti a un nuovo cessate il fuoco ma “permane disaccordo sui dettagli”.
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“Più lungo blackout dall’inizio della guerra a Gaza”
Come sottolineato dalla Mezzaluna Rossa Palestinese (Prcs), quello durato quattro giorni è stato il più lungo blackout dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza. Il blocco delle comunicazioni, secondo Prcs, probabilmente limiterà in modo significativo la conoscenza degli avvenimenti.
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Ostaggi, incontro positivo tra Mossad e Qatar
Secondo quanto riportato dalla Cnn, l’incontro tra il direttore del Mossad David Barnea e il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman bin Jassim Al-Thani per discutere la ripresa dei negoziati per la liberazione degli ostaggi “è stato positivo”.
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Israele dichiara di aver scoperto il "più grande tunnel di Hamas" nella Striscia di Gaza
L’esercito israeliano ha dichiarato di aver scoperto il più grande tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Lo riporta Afp. Il passaggio sotterraneo faceva parte di una rete più ampia che si estendeva per oltre 2,5 miglia e arrivava a 400 metri dal valico di frontiera di Erez, ha dichiarato l’esercito. La costruzione è costata milioni di dollari e ha richiesto anni, hanno dichiarato le forze israeliane, con i passaggi dotati di sistemi di drenaggio, elettricità, ventilazione, fognature e una rete di comunicazione. Si tratta del “più grande tunnel che abbiamo trovato a Gaza… destinato a colpire il valico (di Erez)”, ha dichiarato il portavoce militare capo, il contrammiraglio Daniel Hagari, senza specificare se sia stato utilizzato da Hamas per l’attacco del 7 ottobre.
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Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid ha chiesto a Netanyahu di dimettersi
Il leader dell’opposizione israeliana ed ex primo ministro, Yair Lapid, ha chiesto che Benjamin Netanyahu si dimetta. “Abbiamo un primo ministro che ha perso la fiducia del popolo, ha perso la fiducia del mondo e ha perso la fiducia dell’establishment della sicurezza. Netanyahu non può continuare a essere primo ministro nella situazione attuale”, ha scritto in un post su X.
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Il valico di frontiera di Kerem Shalom riaperto per la prima volta dall'inizio della guerra
Il valico di frontiera di Kerem Shalom tra Israele e Gaza è stato aperto per la prima volta ai camion degli aiuti dallo scoppio della guerra, riferisce Reuters citando un portavoce dell’ufficio del primo ministro. Il valico – che Israele aveva accettato di riaprire ai camion degli aiuti la settimana scorsa – era rimasto chiuso ai camion degli aiuti dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Una fonte della Mezzaluna Rossa egiziana ha dichiarato a Reuters che 79 camion di aiuti sono entrati nel valico per raggiungere Gaza.
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Francia, lavoratore del ministero degli Esteri francese morto in attacco israeliano
Al Jazeera ha fornito ulteriori dettagli sul lavoratore del ministero degli Esteri francese morto in seguito alle ferite riportate in un attacco israeliano a Rafah. Secondo l’emittente, l’uomo era rimasto nella Striscia per riferire su quanto stava accadendo sul posto. “La Francia ha sempre mantenuto le antenne diplomatiche culturali a Gaza attraverso un centro francese”, ha dichiarato ad Al Jazeera Renaud Girard, capo corrispondente per gli affari esteri di Le Figaro. Girard ha detto che il dipendente lavorava per quel centro, mentre la sua famiglia aveva lasciato Gaza.
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35 persone uccise in attacchi contro il campo profughi di Jabalia, a Gaza
L’agenzia di stampa palestinese Wafa ha dichiarato che 35 persone sono state uccise in attacchi contro alcune case nel campo profughi di Jabalia, a Gaza, come riporta BBC News. Il più grande dei campi profughi palestinesi di Gaza, Jabalia ospita più di 100mila persone, che vivono in una fitta rete di vicoli e strade che occupano 1,4 chilometri quadrati. È il più vicino al confine israeliano tra i campi profughi di Gaza.
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Oms: pronto soccorso dell'ospedale di al-Shifa è "un bagno di sangue"
Il pronto soccorso dell’ospedale al-Shifa, nel nord di Gaza, è “un bagno di sangue” e la struttura “ha bisogno di essere rianimata”, ha avvertito l’Organizzazione Mondiale della Sanità. L’Oms ha dichiarato che “decine di migliaia di sfollati stanno usando l’edificio e il terreno dell’ospedale come rifugio” e che c’è “una grave carenza” di acqua potabile e cibo. Le sale operatorie non funzionano a causa della mancanza di carburante, ossigeno e altre forniture, ha dichiarato l’Oms dopo che una delle sue squadre ha consegnato ieri all’ospedale materiale medico, insieme ad altre agenzie delle Nazioni Unite.
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Netanyahu: Israele "combatterà fino alla fine"
Il premier israeliano Benyamin Netanyahu durante la riunione di governo ha reso noto di “aver ricevuto una lettera da decine di famiglie di caduti” nella quale si ribadisce la volontà di proseguire la guerra. Per questo Netanyahu ha ribadito che Israele “combatterà fino alla fine con l’obiettivo di eliminare Hamas, rilasciare gli ostaggi e assicurarsi che Gaza non sia più centro di terrorismo, istigazione e attacchi contro Israele”.
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Francia chiede una "tregua immediata e duratura"
La Francia è “preoccupata al massimo livello” per la situazione a Gaza e chiede “una nuova tregua immediata e duratura”: lo ha detto la ministra degli Esteri francese Catherine Colonna al termine dell’incontro con il suo omologo israeliano a Tel Aviv.
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Morti a Gaza altri due soldati israeliani
L’esercito israeliano ha annunciato la morte in combattimento di altri 2 soldati, uno ucciso nel nord di Gaza, l’altro nel sud. Sale quindi a 121 il bilancio dei soldati israeliani uccisi dall’avvio dell’operazione di terra nella Striscia.
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Morte reporter, Al Jazeera prepara denuncia a ICC
Al Jazeera ha dato mandato al proprio ufficio legale di presentare una denuncia alla Corte penale internazionale (ICC) per la morte del suo cameraman Samer Abu Daqqa, che sarebbe stato ucciso a Gaza dalle forze israeliane.
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La mappa del conflitto
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Nel 71esimo giorno di guerra centinaia di persone sono scese in piazza a Tel Aviv per protestare contro il governo Netanyahu dopo la notizia della morte nel nord della Striscia di Gaza di 3 ostaggi, uccisi in un “tragico incidente” dai soldati israeliani.
Mentre vanno avanti i raid aerei sulla Striscia contro le postazioni di Hamas, a Oslo si è tenuto un incontro tra il capo del Mossad ed emissari del Qatar per parlare degli ostaggi ancora in mano del gruppo armato palestinese.