Guerra Israele-Hamas, ultime news di oggi. Famiglie degli ostaggi contro Netanyahu: "Avviate i negoziati"
La guerra tra Israele e Hamas è arrivata al suo 71esimo giorno. Tutte le notizie e gli aggiornamenti in diretta
Oggi è il 71esimo giorno della guerra fra Israele e Hamas. I palestinesi uccisi, secondo i dati forniti dal Ministero della Salute della Striscia di Gaza, sarebbero 18.787, di cui oltre 7 mila bambini. Israele segnala 1.147 morti (cifra rivista al ribasso dall’esercito israeliano) dall’attacco del 7 ottobre.
Israele ha dichiarato che le sue truppe hanno ucciso 3 ostaggi israeliani a Gaza dopo averli scambiati per una minaccia, con le forze armate che hanno espresso “profondo rimorso” per un “tragico incidente” che ha scatenato proteste a Tel Aviv.
Centinaia di persone hanno sfilato a Tel Aviv e si sono riunite presso il Ministero della Difesa israeliano per protestare, mostrando cartelli con i volti di alcune delle oltre 130 persone che Israele ritiene siano ancora detenute da Hamas a Gaza e chiedendo il loro immediato rilascio.
Nel frattempo, un cameraman di Al Jazeera è stato ucciso e il corrispondente principale del network a Gaza è stato ferito in un attacco israeliano contro una scuola che ospitava sfollati nel territorio, come ha riportato il network stesso. Il cameraman, Samer Abu Daqqa, è stato “lasciato morire dissanguato per oltre cinque ore mentre le forze israeliane impedivano alle ambulanze e ai soccorritori di raggiungerlo”. L’esercito israeliano non ha risposto immediatamente alle richieste di commento.
Il racconto della giornata
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Agente diplomatico francese morto sotto le bombe a Gaza
Un agente diplomatico francese è morto dopo avere riportato gravi ferite in un bombardamento a Rafah, nella Striscia di Gaza. Ne dà notizia il ministero degli Esteri di Parigi condannando “il bombardamento di un edificio residenziale che ha causato la morte di numerosi altri civili”. Parigi chiede che Tel Aviv indaghi sull’episodio.
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Netanyahu: "Ogoglioso di aver bloccato la nascita di uno Stato palestinese
“Io sono orgoglioso di aver bloccato la nascita di uno Stato palestinese”. Così ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu durante una conferenza stampa a Tel Aviv.
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Netanyahu: “Gaza sarà smilitarizzata nel dopoguerra”
“Dobbiamo dire la verità e non coltivare illusioni. Dopo l’eliminazione di Hamas, la Striscia sarà smilitarizzata e sarà sotto il controllo di sicurezza israeliano”. Lo ha detto il premier Benjamin Netanyahu confermando la posizione su futuro della Striscia che non prevede, a suo giudizio, il controllo da parte dell’Autorità nazionale palestinese. “Nonostante il lutto, nonostante le pressioni internazionali, continueremo fino alla fine, nulla – ha sottolineato – ci fermerà”. E ancora: “La guerra andrà avanti fino alla distruzione di Hamas”, anche se la morte dei tre ostaggi ha “spezzato il mio cuore e quello della nazione. Continueremo a combattere fino alla vittoria. Il sacrificio dei nostri eroi non è stato vano”.
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Tajani: “Israele tuteli i luoghi di culto cristiani a Gaza”
“Lancio un appello accorato al governo ed all’esercito israeliano affinché tutelino i luoghi di culto cristiani nella striscia di Gaza. Non è lì che si nascondono i terroristi di Hamas”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.
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Israele, 90 operativi di Hamas arrestati in un ospedale di Gaza Nord
L’esercito israeliano e lo Shin Bet (Sicrezza interna) hanno arrestato nei giorni scorsi circa 90 “terroristi operativi” di Hamas nell’ospedale Kamal Adwan nel Nord della Striscia e “sequestrato numerose armi”. Lo ha fatto sapere il portavoce militare aggiungendo che “alcuni di quelli detenuti nell’ospedale”, ritenuto “una base di Hamas”, hanno “preso parte al massacro del 7 ottobre” nel Sud di Israele. Tra le armi sequestrate nell’ospedale – hanno aggiunto – “fucili d’assalto, lanciagranate, ordigni esplosivi e equipaggiamento militare di operativi di Hamas”.
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Hamas: “A Gaza 8mila dispersi oltre alle 19mila vittime”
Un alto esponente di Hamas, Osama Hamdan, ha affermato che oltre 8mila persone risultano disperse sotto le macerie degli edifici crollati nelle Striscia di Gaza a causa dei bombardamenti israeliani, oltre al numero dei morti che supera ormai 19mila. “L’occupazione ha commesso molti massacri nei 71 giorni di guerra a Gaza. L’aggressione continua nella Cisgiordania occupata dove sono state registrate 300 morti dal 7 ottobre, e circa il 70% dei morti e dei dispersi sono donne e bambini”, ha detto Hamdan, in una conferenza stampa a Beirut di cui riferisce Al Jazeera online.
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Le famiglie degli ostaggi contro Netanyahu: "Basta, aprite i negoziati"
“Stiamo solo recuperando cadaveri. Vogliamo che fermiate i combattimenti e avviate i negoziati“. Sono parole che Noam Perry, figlia di un ostaggio israeliano, ha pronunciato durante un incontro con le famiglie degli ostaggi avvenuto a Tel Aviv. Ancora: “Cosa state aspettando? Di farli tornare nelle bare? Chiediamo al governo di parlare con noi oggi e spiegare quale proposta hanno sul tavolo”, ha detto invece Robby Chen che è padre di un soldato 19enne.
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A Milano manifestazione pro-Palestina
È partita da piazzale Loreto la manifestazione pro-Palestina di Milano organizzata da attivisti e associazioni palestinesi della città meneghina. Circa 300 i presenti, uniti dal grido: “Palestina libera, Israele criminale; Palestina immortale, Gaza vincerà”.
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Israele colpisce oltreconfine dopo lanci dal Libano
L’esercito israeliano ha riferito di aver identificato “una serie di sospetti in un’area nota per essere di Hezbollah” e per questo l’artiglieria avrebbe risposto ad almeno tre lanci arrivati dal Libano.
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Spari contro la parrocchia di Gaza, due morti
Secondo fonti del Patriarcato latino di Gerusalemme, la parrocchia di Gaza sarebbe sotto attacco. Nell’ultima ora si apprende che presso la Sacra Famiglia, questo il nome della parrocchia, si sarebbero concentrati alcuni cecchini che stanno sparando contro ogni cosa che si muove. All’interno sono presenti circa 600 persone che si sono radunate all’interno dallo scoppio del conflitto. Le stesse fonti parlano di due morti, una madre e una figlia, e cinque feriti.
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A Oslo l'incontro tra i capi del Mossad e del Qatar
David Barnea e Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, rispettivamente capo del Mossad e del Qatar, si sono incontrati a Oslo per parlare degli ostaggi di Hamas a Gaza.
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Gli ostaggi uccisi per errore dall'esercito israeliano "sventolavano bandiera bianca"
L’indagine preliminare dell’Idf sull’incidente che ha causato la morte di tre ostaggi a Gaza, ha accertato che Samer Fuad El-Talalka, Yotam Haim e Alon Shamriz sono stati uccisi perché le truppe non hanno seguito le regole di ingaggio dell’esercito. Secondo l’indagine, riferisce Haaretz, il soldato che li ha individuati, pur trovandosi in un altro edificio e nonostante i tre sventolassero bandiera bianca, si sarebbe sentito minacciato e avrebbe aperto il fuoco.
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Attesi al valico di Rafah 15 feriti palestinesi e 147 cittadini americani
Sono attesi oggi in Egitto dalla Striscia di Gaza, attraverso il valico terrestre di Rafah, 15 feriti, 11 donne e 4 uomini, la maggior parte con gravi fratture. Lo riferisce la Mezzaluna rossa egiziana. Attesi anche 126 egiziani provenienti da Gaza e persone di altre nazionalità di cui le autorità del valico e della Mezzaluna rossa hanno già ricevuto un elenco. La maggior parte, 147 persone, sono statunitensi. Figurano poi 29 romeni, 2 russi e 2 irlandesi.
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Israele annuncia l'apertura di un'inchiesta sull'uccisione di due palestinesi in Cisgiordania
Israele ha annunciato che sta aprendo un’inchiesta della polizia militare sull’uccisione di due palestinesi in Cisgiordania, dopo che un gruppo israeliano per i diritti umani ha pubblicato video che sembravano mostrare le truppe israeliane mentre uccidevano gli uomini – uno incapace di intendere e di volere e il secondo disarmato – durante un raid militare in un campo profughi della Cisgiordania. Il gruppo per i diritti umani B’Tselem ha accusato l’esercito di aver compiuto “esecuzioni illegali”.
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Media palestinesi: raid aerei israeliani a Gaza, decine di morti
Almeno 14 persone sono morte a causa degli attacchi aerei che hanno colpito due abitazioni in Old Gaza Street a Jabalia e altre decine sono state uccise in un distinto raid aereo che ha centrato un’altra casa a Jabalia: lo ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale palestinese Wafa. L’agenzia ha inoltre detto che un gran numero di civili è rimasto intrappolato sotto le macerie.
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Esercito Israele, arrestati membri Hamas nascosti in scuole a Gaza
Truppe della 401a Brigata Corazzata e l’unità di commando Shayetet 13 della Marina hanno fatto irruzione in due scuole nel quartiere Rimal di Gaza City, dove erano nascosti membri di Hamas. Lo hanno riferito le Forze di difesa israeliane (Idf), come riporta Times of Israel. L’Idf ha riferito che le truppe hanno combattuto e ucciso diversi uomini armati di Hamas nell’area, e i membri all’interno delle scuole si sono poi arresi.
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L'Iran dichiara che un agente del Mossad è stato giustiziato
L’agenzia di stampa ufficiale iraniana Irna ha comunicato che un agente del servizio di intelligence israeliano Mossad è stato giustiziato sabato 16 dicembre nella provincia sud-orientale del Sistan-Baluchestan. Reuters cita le parole dell’agenzia di stampa: “Questa persona comunicava con i servizi stranieri, incluso il Mossad, raccogliendo informazioni classificate, e con la partecipazione di associati, forniva documenti ai servizi stranieri, incluso il Mossad”. Al momento non è noto il nome della vittima.
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Proteste a Tel Aviv per l'uccisione accidentale di 3 ostaggi da parte di Israele
In centinaia sono scesi in piazza nella notte a Tel Aviv per una protesta dopo la notizia della morte nel nord della Striscia di Gaza di 3 ostaggi, uccisi in un “tragico incidente” dai soldati israeliani. Immagini diffuse dalla tv israeliana hanno mostrato una folla radunata nel centro della città con strade bloccate e la richiesta al governo di intervenire per il rilascio immediato di tutte le persone ancora tenute prigioniere nell’enclave palestinese dal terribile attacco del 7 ottobre in Israele. La folla era munita di cartelloni e striscioni con foto e nomi degli ostaggi e ha sfilato in corteo dirigendosi verso il quartier generale dell’esercito. I manifestanti hanno gettato vernice rossa lungo la strada, ha riferito il sito israeliano di notizie Ynet.
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Intensi bombardamenti israeliani su Gaza, dopo 14 ore tornano a suonare le sirene
Media palestinesi legati a Hamas hanno riferito nelle ultime ore di intensi bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza. Lo riporta il Times of Israel. Nel mirino ci sarebbero state anche la zona di Khan Yunis, nel sud dell’enclave palestinese che nel 2007 finì sotto il controllo di Hamas, e aree nel nord della Striscia. Questa mattina, dopo una “pausa” di 14 ore, sono tornate a suonare le sirene per l’allarme antiaereo nella zona di Netiv HaAsara, vicina a Gaza.
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Direttore del Mossad incontrerà primo ministro del Qatar in Europa
Il direttore del Mossad, David Barnea, dovrebbe incontrare il primo ministro del Qatar Mohammed bin Abdulrahman Al Thani in Europa questo fine settimana per discutere la ripresa dei negoziati per un accordo che garantisca il rilascio degli ostaggi detenuti da Hamas a Gaza. Lo comunica Axios. Il portale sottolinea che si tratterebbe del primo incontro tra alti funzionari israeliani e del Qatar dopo la fine del cessate il fuoco a Gaza.
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Lufthansa riprenderà i voli per Tel Aviv dall'8 gennaio 2024
La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha dichiarato che riprenderà i voli per Tel Aviv a partire dall’8 gennaio 2024. In una dichiarazione rilasciata venerdì 15 dicembre, Lufthansa ha affermato che: “In una prima fase, Lufthansa Airlines offrirà inizialmente quattro voli settimanali da Francoforte e tre voli settimanali da Monaco. Austrian Airlines prevede otto collegamenti settimanali e SWISS cinque voli settimanali”.
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Human Rights Watch: Usa sostengano azione Onu per proteggere i civili di Gaza
Human Rights Watch ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero sostenere l’azione del Consiglio di sicurezza dell’Onu per proteggere i civili di Gaza. Il direttore di Hrw per le Nazioni Unite, Louis Charbonneau, ha dichiarato che gli Stati Uniti dovrebbero agire presso il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite per “fare pressione su Israele, così come sui gruppi armati palestinesi, affinché rispettino il diritto umanitario internazionale e proteggano i civili”.
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Maersk e Hapag-Lloyd vogliono sospendere il passaggio attraverso il Mar Rosso
Due delle maggiori compagnie di navigazione del mondo, Maersk e Hapag-Lloyd, hanno dichiarato di voler sospendere il passaggio attraverso uno stretto del Mar Rosso, vitale per il commercio globale, dopo gli attacchi dei ribelli yemeniti nell’area. Gli Houthi, sostenuti dall’Iran, che controllano gran parte dello Yemen ma non sono riconosciuti a livello internazionale, affermano di prendere di mira il trasporto marittimo per fare pressione su Israele durante la sua guerra a Gaza.
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Israele riapre il valico di Kerem Shalom per gli aiuti alla Striscia di Gaza
Venerdì 15 dicembre Israele ha riaperto un valico per gli aiuti alla Striscia di Gaza dopo aver approvato in precedenza la “misura temporanea”. Dopo settimane di pressioni, l’ufficio di Netanyahu ha dichiarato che gli aiuti potranno essere consegnati direttamente a Gaza attraverso il valico di frontiera di Kerem Shalom.
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La mappa
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Nel 70esimo giorno di guerra, le Forze di difesa israeliane hanno recuperato il corpo di un franco-israeliano preso in ostaggio da Hamas durante il maxi attacco del 7 ottobre. Si tratta di Elia Toledano, il cui corpo secondo quanto riportato dal Times of Israel, è stato rinvenuto a Gaza durante l’attività operativa svolta dall’Unità 504 della Direzione dell’intelligence militare e dalla 551a Brigata.
Nel frattempo, un raid israeliano ha colpito Al-Shabura, a Rafah, un campo profughi palestinese nel sud della Striscia di Gaza, distruggendo due edifici residenziali e uccidendo almeno 13 persone.
Netanyahu ha replicato al consigliere americano per la sicurezza nazionale Jake Sullivan parlando “della continuazione della guerra fino alla vittoria e del raggiungimento degli obiettivi, che sono innanzitutto: l’eliminazione di Hamas, il rilascio di tutti i sequestrati, lo smantellamento delle capacità militari di Hamas e la fine del suo governo a Gaza”.