Guerra in Ucraina, ultime notizie. Missile su Kharkiv, bimbo di 10 anni tra i morti: cadavere tra le macerie
Tutti i principali aggiornamenti nella diretta di venerdì 6 ottobre 2023 sulla guerra tra Russia e Ucraina, giunta al suo 590esimo giorno
La guerra in Ucraina è giunta al giorno 590. Notte di bombardamenti su gran parte degli oblast ucraini. Esplosioni sono state registrate a Odessa, Kharkiv, Mykolaiv, Poltava, Khmelnytskyi, Chernivtsi, Kirovohrad e Kiev. I russi hanno respinto un attacco con un drone marittimo a Sebastopoli. Intanto Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani ucraino, ha denunciato la presenza in Russia e nei territori ucraini occupati di almeno 70 campi di rieducazione per bambini. Secondo il commissario i bambini ucraini rapiti vengono indottrinati per essere trasformati in soldati da impiegare in futuro contro l’Ucraina e altri Paesi.
Il racconto della giornata
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Zelensky: “Lavoriamo coi nostri partner per la difesa aerea”
“Abbiamo discusso con il primo ministro Giorgia Meloni i contenuti del nuovo pacchetto di sicurezza per il nostro Paese. Grazie!” Lo ha dichiarato nel suo discorso serale il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Stiamo lavorando con i nostri partner per rafforzare la difesa aerea dell’Ucraina e il nostro sistema energetico” ha aggiunto il presidente ucraino, “questa settimana ha portato molte decisioni importanti da parte di Germania, Italia, Spagna, Regno Unito, Paesi Bassi e altri. L’Ucraina apprezza molto ogni segno di sostegno e solidarietà”.
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Kiev: “Progressi nel settore di Bakhmut”
L’esercito ucraino sta facendo progressi nel settore di Bakhmut, sul fronte orientale del Donetsk, mentre respinge i tentativi di riconquistare le posizioni precedentemente perse. Lo ha dichiarato Ilya Yevlash, capo del servizio stampa del Gruppo orientale, citato da Unian. “In particolare, il nemico sta cercando di prendere d’assalto Klishchiyivka e Andriivka, ma senza successo”, ha spiegato Yevlash, due importanti villaggi riconquistati dall’Ucraina nell’ultimo mese.
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Gli Stati Uniti espellono due diplomatici russi a Washington
Stando a quanto riportato da una nota del Dipartimento di Stato, gli Stati Uniti hanno deciso di espellere due diplomatici russi dall’ambasciata di Mosca a Washington. Si tratta di una risposta alla “pretenziosa espulsione da parte della Russia di due diplomatici dell’ambasciata americana a Mosca”. Il Dipartimento, ha riferito un portavoce, “non tollererà il modello di molestia del governo russo nei confronti dei nostri diplomatici” e vuole così “inviare così un chiaro messaggio, che azioni inaccettabili contro il personale della nostra Ambasciata a Mosca avranno delle conseguenze”.
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La Russa: "La premier Meloni ha rassicurato Zelensky sulla vicinanza dell'Italia"
Il Presidente del Senato Ignazio La Russa, in occasione della convention di Fratelli d’Italia a Brucoli, ha ribadito l’impegno del governo italiano al fianco dell’Ucraina: “È inevitabile che una guerra provochi momenti di stanchezza che è inevitabile, ma questo non giustificherebbe un abbandono dell’Ucraina nelle mani di chi l’ha invasa violando ogni regola di civiltà – ha detto, aggiungendo poi che – Il Presidente del Consiglio italiano ha rassicurato il premier ucraino sulla vicinanza dell’Italia”.
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Ucraina, dichiarazione Granada: "Sostegno Ue finchè necessario"
“Continueremo a sostenere l’Ucraina e il suo popolo per tutto il tempo necessario. Abbiamo inoltre confermato che il futuro dei nostri aspiranti Stati membri e dei loro cittadini risiede nell’Unione europea“. E’ quanto si legge nella Dichiarazione di Granada adottata dai Ventisette leader Ue al termine del vertice informale in Spagna. “Minacciati di ricatto energetico, abbiamo ridotto notevolmente le nostre dipendenze e diversificato le nostre fonti”, si legge ancora. “Di fronte all’inasprimento delle catene di fornitura e alla concorrenza internazionale, abbiamo rafforzato la nostra base economica“, hanno aggiunto i leader che si dicono “determinati ad assumere maggiori responsabilità per la nostra sicurezza e difesa e ad assistere l’Ucraina”.
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Sequestrati asset di tre oligarchi russi vicini a Putin
Un tribunale ucraino ha ordinato il sequestro degli asset nel Paese di tre oligarchi russi ritenuti vicini al presidente Vladimir Putin a causa del loro presunto sostegno alla guerra. Lo hanno riferito i media locali. Il servizio di sicurezza ucraino (Sbu) ha sostenuto che i beni, per un totale di oltre 17 miliardi di grivnie (438 milioni di euro), erano di proprietà di Mikhail Fridman, Pyotr Aven e Andrey Kosogov. La Sbu ha affermato che i tre uomini hanno contribuito al “finanziamento su larga scala dell’aggressione armata della Federazione Russa”. Tra i beni sequestrati figurano i diritti societari di operatori di telefonia mobile, di un produttore di acqua minerale e di società finanziarie e assicurative.
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Console russo a Festa Dc: "Sì al dialogo ma la Crimea non è negoziabile"
“Certo che sono disposto a sedermi e parlare col console ucraino. Noi siamo diplomatici, significa che dobbiamo trovare la soluzione al conflitto altrimenti non è possibile fare la pace tra i due Paesi”. Lo ha detto il console generale della Federazione russa a Palermo, Sergej Patronov, conversando sul tema “Pace, dialogo, disarmo: dall’utopia alla ragion di Stato, un percorso ad ostacoli” con l’eurodeputata Francesca Donato, vice segretario della Dc, alla Festa dell’amicizia in corso a Ribera (Ag), organizzata dal partito di Totò Cuffaro. “La Russia sta lavorando sulle proposte, ci sono alcuni piani per presentare qualche accordo di pace che potrebbe esserci nel futuro. Ma sono cose provvisorie, non sono certe. Ma naturalmente non sono trattabili le cose che concernono le popolazioni che abitano in quattro regioni dell’Ucraina e in Crimea, questo non è accettabile“, ha però precisato il diplomatico.
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Energia, von der Leyen: "Tagliati petrolio e gas russi a 6% e 10%"
“Ci siamo liberati della dipendenza dai combustibili fossili russi. Ecco alcuni dati che lo dimostrano. Ci siamo completamente liberati del carbone russo. Abbiamo ridotto la quota del petrolio russo nella fornitura di petrolio dal 27% al 6%. E avevamo anche una dipendenza del 50% dal gas russo nell’approvvigionamento complessivo di gas: ora questa dipendenza è stata ridotta a meno del 10%”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nella conferenza stampa al termine del vertice informale dei leader Ue a Granada, in Spagna. “Questo dimostra che è stato un percorso difficile, ci ha portato a una crisi energetica, ma l’abbiamo superata. Oggi i prezzi dell’energia sono scesi ai livelli prebellici e, soprattutto, abbiamo fatto un balzo in avanti con un massiccio investimento nelle energie rinnovabili, tanto che possiamo dire con orgoglio che l’anno scorso, per la prima volta, siamo stati in grado di produrre più elettricità dal sole e dal vento che dal gas”, ha aggiunto.
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Squadra Onu a Kharkiv per l'attacco russo con 50 morti
All’indomani dell’attacco missilistico russo che ha ucciso oltre 50 persone, le Nazioni Unite hanno inviato oggi una squadra nel villaggio di Groza, nella regione di Kharkiv per un’ispezione. Lo riferisce Sky News, citando l’Ufficio dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, ripreso da Ukrinform. “Una squadra sul campo delle Nazioni Unite è stata inviata per ispezionare l’attacco della Russia al villaggio di Groza, nell’Ucraina orientale”, si legge nel rapporto. Secondo la portavoce Elizabeth Throssell, l’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani Volker Turk, che ha constatato di persona l’impatto terribile di tali attacchi, “è profondamente scioccato e condanna questi omicidi”. Throssell ha affermato che una squadra è stata inviata sul posto per parlare con i sopravvissuti e raccogliere maggiori informazioni sull’attacco in cui sono rimaste uccise almeno 52 persone.
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Zelensky andrà in Romania per la prima volta dall'inizio della guerra
Il presidente ucraino Voldymyr Zelensky andrà in Romania per una visita di lavoro. Lo apprende l’emittente rumena Digi24. Sarebbe la prima dall’inizio della guerra e potrebbe avvenire già nella prossima settimana. Lo riporta LaPresse.
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Putin al vetriolo sui Wagner, evoca droga e alcol sul jet caduto
Come riportato dall’Ansa, Vladimir Putin è tornato a parlare di Yevgeny Prigozhin, l’amico di una vita diventato il traditore numero uno del Cremlino. Il presidente russo ha criticato il comportamento dei medici legali che non hanno fatto i test per l‘alcol e le droghe ai cadaveri del fondatore della milizia Wagner e dei comandanti morti nello schianto del jet su cui viaggiavano il 23 agosto, “anche se tali test avrebbero dovuto essere effettuati”. Un modo, quello di Vladimir Putin, per evocare l’immagine del gruppo di miliziani che viaggiava in aereo in condizioni alterate. Putin ha detto che dopo l’incidente ” il Servizio di sicurezza federale ha trovato 5 chilogrammi di cocaina nell’ufficio della società a San Pietroburgo, insieme a 10 miliardi di rubli“.
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505 bambini ucraini uccisi dall'inizio della guerra
Secondo i report ufficiali dei procuratori minorili, 505 bambini ucraini sono stati uccisi e almeno 1.129 hanno riportato ferite di varia gravità dall’inizio dell’invasione russa, riporta Ukrinform, citata dall’Ansa. I dati non sono definitivi, visto il susseguirsi degli attacchi.
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Le condoglianze di Zelensky alla famiglia del bimbo ucciso a Kharkiv
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha espresso le sue condoglianze ai parenti del bambino morto a causa di un attacco russo sferrato nel centro di Kharkiv. Il messaggio è stato divulgato sui suoi profili social.
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Sale a 2 morti il bilancio del raid russo su Kharkiv
I morti dell’attacco missilistico a Kharkiv salgono a 2, secondo quanto riferito su Telegram dal sindaco Ihor Terekhov. “Il numero delle vittime e dei feriti negli attacchi di stamattina a Kharkiv è in aumento. È stato trovato un altro corpo: quello di una donna nata nel 1955”.
Cresce anche il numero dei feriti, saliti a 26. Secondo il ministro ucraino dell’Interno, scrive Rbc Ucraina, invece, sarebbero 28. Proseguono intanto le operazioni di ricerca e soccorso.
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A Kharkiv almeno 25 civili sono rimasti feriti
Sono almeno 25 i civili rimasti feriti a Kharkiv nel bombardamento russo di questa mattina. Lo rende il capo della procura regionale Alexander Filchakov affermando che la città è stata bombardata con missili Iskander, come riporta Unian, ripreso dall’Ansa.
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Missile su Kharkiv, il corpo di un bimbo di 10 anni sotto le macerie
I soccorritori hanno trovato il corpo di un bambino sotto le macerie del palazzo del centro di Kharkiv colpito dal missile russo. Lo ha detto il sindaco di Kharkiv, Igor Terekhov, senza fornire ulteriori dettagli: è stato ripreso dall’Ansa.
Si tratterebbe di un bimbo di 10 anni, secondo quanto riferito su Telegram da Oleg Siniegubov, capo dell’amministrazione militare della zona.
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Il Commissario per i diritti umani: "Mosca ha creato 70 campi per bambini deportati"
Secondo Dmytro Lubinets, commissario per i diritti umani della Verkhovna Rada, la Russia ha creato almeno 70 campi di “rieducazione forzata” per i bambini ucraini deportati. I bambini si trovano sia in Russia che nei territori occupati dell’Ucraina. “Tutti vengono arruolati, questo è il programma educativo ufficiale sul territorio della Federazione Russa per i bambini ucraini. Sottolineo che cercano di farli arruolare in varie organizzazioni militari e di sottoporli a tale ‘addestramento’ per formare una nuova generazione di militari russi che […] in futuro dovranno combattere nuovamente contro l’Ucraina o contro altri Stati. Sono i ‘giannizzeri’ del mondo moderno. Per ora possiamo dire che nel territorio della Federazione Russa, nei territori temporaneamente occupati e in Crimea operano non meno di 70 campi di questo tipo”, ha detto Lubinets.
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Esplosioni nella notte in 8 regioni ucraine
Secondo i media locali sono 8 le regioni ucraine in cui si sono registrate esplosioni nella notte: Odessa, Kharkiv, Mykolaiv, Poltava, Khmelnytskyi, Chernivtsi, Kirovohrad e Kiev.
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A Sebastopoli i russi hanno respinto un attacco via mare
“I rumori forti nell’area del molo settentrionale provengono dagli equipaggi della flotta del Mar Nero. Secondo le informazioni preliminari: stanno respingendo un attacco da parte di due imbarcazioni marittime senza equipaggio“. Così il governatore russo di Sebastopoli Mikhail Razvozhaev sul suo canale Telegram.
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Mosca: "Distrutti 8 droni ucraini a Belgorod e Kursk"
Mosca ha dichiarato di aver distrutto otto droni ucraini nella Russia occidentale, a Belgorod e Kursk. “Il tentativo del regime di Kiev di effettuare un attacco terroristico con un Uav di tipo aereo contro oggetti sul territorio della Federazione Russa è stato sventato”, si legge su Telegram.
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Dal Regno Unito 580 milioni alle famiglie
Con il secondo inverno di guerra alle porte, il primo ministro britannico Rishi Sunak ha annunciato nuovi aiuti umanitari alle famiglie ucraine. Fra gli aiuti c’è un prestito di quasi 580 milioni erogato tramine la Banca mondiale per 3 milioni di famiglie. Sunak ha inoltre promesso altri 40 milioni per fornire agli ucraini ripari e indumenti invernali e altri 11 per l’elettricità domestica.
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Esplosioni nella notte a Odessa e Kiev
Esplosioni sono state udite alle prime ore di oggi a Kiev e nelle città portuale di Mykolaiv e Odessa. Gli allarmi antiaerei sono scattati nelle intere regioni, come riportano i media locali.