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Guerra in Ucraina, le ultime notizie di oggi. Zelensky: «Non andrò al G20 se ci sarà Putin»

La guerra in Ucraina è al 253esimo giorno. Durante la notte si sono verificate esplosioni a Nikopol e un drone kamikaze ha colpito Kryvyi Rih

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Luca Mastinu

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, scrive di cronaca nera e attualità. Muove i primi passi nel fact checking per poi appassionarsi al mondo dell'informazione. Collabora con altre testate e siti web, esperto di musica.

La guerra in Ucraina, oggi giovedì 3 novembre 2022, è arrivata al 253esimo giorno. Nella notte si sono verificate esplosioni a Nikopol, nella regione di Dnepropetrovsk. Allo stesso tempo un drone kamikaze è stato intercettato nell’Ucraina meridionale, precisamente nella città di Kryvyi Rih, dove è stato colpito un impianto energetico. La notizia è riportata da ‘Tass’ che ha ripreso le dichiarazioni di Oleksandr Vilkul, capo dell’amministrazione militare.

Il racconto della giornata

  1. Blackout a Mosca: ministri al buio durante collegamento video con Putin

    Blackout questa sera nel centro di Mosca. L’interruzione della corrente ha coinvolto anche alcuni ministri rimasti senza elettricità durante un collegamento video con il presidente russo Vladimir Putin, due dei quali, il ministro dello Sviluppo economico, Maksim Reshetnikov, e dell’Industria e il Commercio, Denis Manturov, completamente al buio.

  2. New York Times: colloqui su utilizzo armi nucleari tra vertici militari russo

    Secondo il New York Times, alti dirigenti delle forze armate russe avrebbero discusso di recente su quando e come Mosca avrebbe potuto usare un’arma nucleare tattica. Il giornale cita funzionari Usa, ma il portavoce del Consiglio per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca John Kirby ha precisato che non c’è “nessun segnale che la Russia si stia preparando a usare armi nucleari”,

  3. Meloni dopo l'incontro con i vertici Ue: "Tra i temi toccati la guerra in Ucraina"

    Dopo aver incontrato i vertici dell’Unione europea a Bruxelles, il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha confermato che tra i temi toccati c’è stata la guerra in Ucraina: “Si è creata un’interlocuzione franca e positiva”. E ha sottolineato: “Sono contenta del clima che ho trovato a Bruxelles. Parlare con le persone smonta una narrativa che è stata fatta sulla sottoscritta e sul governo italiano. Non siamo marziani, siamo persone in carne ossa. E dall’altra parte mi sembrano che c’erano persone che avevano voglia di ascoltare”.

  4. Zelensky non sarò al G20 se ci sarà Putin

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha annunciato che non ha intenzione di partecipare al G20 in Indonesia se sarà presente anche l’omologo russo Vladimir Putin. Stando a Unian, ha detto: “La mia posizione personale e quella dell’Ucraina è che se parteciperà il leader della Federazione Russa, allora l’Ucraina non ci sarà”. Il presidente indonesiano Joko Widodo lo avrebbe invitato più volte.

  5. AIEA: nessuna prova di una bomba sporca

    L’Agenzia internazionale per l’energia atomica, citata da Sky News, ha riferito che i suoi ispettori nucleari non hanno trovato prove di “attività nucleari non dichiarate” nelle tre centrali ucraine. Smentite quindi le dichiarazioni russe secondo cui Kiev avrebbe intenzione di usare una “bomba sporca”. L’AIEA analizzerà alcuni campioni ambientali prelevati.

  6. Scambio di prigionieri

    Il capo ad interim della Repubblica popolare di Donetsk Denis Pushilin ha annunciato uno scambio di prigionieri con l’Ucraina secondo la formula 107 per 107: “Oggi stiamo riavendo 107 dei nostri combattenti tenuti nei sotterranei ucraini. Stiamo restituendo lo stesso numero di prigionieri all’Ucraina, soprattutto soldati. Sessantacinque persone rilasciate, provengono dalle Repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk. Presto potranno abbracciare i loro cari”, ha detto Pushilin, come riporta Ria Novosti.

  7. Kherson, casi di violenze sessuali da parte delle truppe russe

    Nei villaggi della regione di Kherson appena liberati, un ufficiale di polizia e un pubblico ministero vanno di porta in porta alla ricerca di prove dei crimini sessuali perpetrati dall’esercito russo ai danni della popolazione civile. Le indagini degli ispettori di Kiev sono state documentate dalla Cnn, che ha seguito nel loro lavoro i due uomini nella ricerca di chi è rimasto nelle case danneggiate dai colpi d’artiglieria: donne disposte a testimoniare sulle violenze che sono state costrette a subire.

  8. Mattarella, "Russia riporta l'orologio della storia dietro di un secolo"

    “La guerra scatenata dalla Federazione Russa contro l’Ucraina sta riportando indietro di un secolo l’orologio della storia. Non possiamo arrenderci a questa deriva. Da qui il sostegno senza riserve a Kiev”, così il presidente della Repubblica Sergio Mattarella durante la cerimonia al Quirinale per la consegna delle decorazioni dell’ordine militare d’Italia.

  9. Seconda mobilitazione russa, l'allarme di Kiev

    Il prossimo inverno potrebbe iniziare una seconda mobilitazione in Russia, nonostante le assicurazioni del Cremlino che l’arruolamento è stato completato. Lo scrive il giornale russo Verstka. Secondo le fonti intervistate, i preparativi per la seconda fase della mobilitazione sarebbero già in corso e la chiamata a servire l’esercito potrebbe incominciare già con il nuovo anno, non appena finirà la coscrizione autunnale.

  10. Kiev, "74mila russi morti dall'inizio della guerra"

    Ammonterebbero a 74.000 le perdite fra le fila russe dal giorno dell’attacco di Mosca all’Ucraina, lo scorso 24 febbraio. Lo rende noto il bollettino quotidiano dello Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine, che riporta cifre che non è possibile verificare in modo indipendente. Secondo il resoconto dei militari ucraini, a oggi le perdite russe sarebbero di circa 74.000 uomini, 2.734 carri armati, 5.552 mezzi corazzati, 1.755 sistemi d’artiglieria, 390 lanciarazzi multipli, 198 sistemi di difesa antiaerea. Stando al bollettino, che specifica che i dati sono in aggiornamento a causa degli intensi combattimenti, le forze russe avrebbero perso anche 277 aerei, 258 elicotteri, 4.162 autoveicoli, 16 unità navali e 1.442 droni.

  11. Bombe sulle linee dell'alta tensione della centrale di Zaporizhzhia

    A causa dei bombardamenti russi, le ultime due linee di comunicazione ad alta tensione della centrale nucleare di Zaporizhzhia con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate e sono ora completamente scollegate. Lo afferma in una nota la Società nazionale ucraina per la produzione di energia nucleare Emergoatom, come riporta Unian. “La centrale nucleare di Zaporizhzhia è completamente scollegata dal sistema elettrico ucraino: le ultime due linee di comunicazione dell’impianto con il sistema elettrico ucraino sono state danneggiate. La centrale è in modalità di blackout completo. Nove generatori diesel sono in funzione”.

  12. Grano, Zelensky: "Ricatto russo non ha portato a nulla"

    Il presidente ucraino parla così in merito alla ripresa dell’export del grano, dopo che Mosca aveva annunciato la sospensione dell’accordo. Una ripresa resa possibile grazie alla mediazione della Turchia e dell’Onu. Nel consueto video serale, citato dall’agenzia Unian, Zelensky ha detto: “Oggi abbiamo ottenuto un risultato diplomatico significativo per il nostro Paese e per il mondo intero: l’iniziativa per l’esportazione di grano continuerà a funzionare. Il ricatto russo non ha portato a nulla”.

  13. Esplosioni a Nikopol e droni kamikaze durante la notte: "Danni significativi"

    Durante la notte hanno avuto luogo esplosioni a Nikopol, nel sud dell’Ucraina, secondo l’agenzia ‘Tass’ che riferisce quando riportato da ‘Strana’, quotidiano online filorusso con base in Ucraina. Ancora, il capo dell’amministrazione militare Oleksandr Vilkul ha segnalato che un drone kamikaze si è abbattuto su un impianto energetico della città di Kryvyi Rih, sempre nella regione meridionale del Paese.

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