Emergenza maltempo dall’Emilia-Romagna alla Sicilia, a Bologna un morto: frane, smottamenti e fiumi esondati

Quasi tutte le utenze domestiche che erano rimaste senza elettricità in Emilia Romagna a causa del grave maltempo sono state ripristinate, come spiegato dai tecnici dell’Enel.

L’argine del torrente Savena è crollato nei pressi del comune di Baricella, in provincia di Bologna, causando la distruzione della strada adiacente. “Alcune persone sono uscite di casa spontaneamente trovando alloggio in modo autonomo presso parenti e amici a Baricella e in altre località. Alcune abitazioni sono senz’acqua, ora c’è in giro un camion con i sacchi per rifornirle” ha spiegato Andrea Bottazzi, responsabile della Protezione civile.

Ci sono oltre 3mila persone sfollate in Emilia-Romagna a causa del maltempo. Lo ha detto a Rainews24 il capo della Protezione civile nazionale, Fabio Ciciliano. Oltre 2mila sfollati sono a Bologna e provincia, gli altri mille nella provincia di Reggio Emilia, quasi tutti  concentrati a Cadelbosco di Sopra.

Domani, lunedì 21 ottobre, tutte le scuole di ogni ordine e grado resteranno chiuse a Bologna. Lo ha disposto il sindaco Matteo Lepore per consentire le necessarie verifiche di tutte le sedi scolastiche in seguito all’alluvione di sabato.

Non solo umani, ma anche animali in difficoltà per il maltempo in Emilia Romagna. I vigili del fuoco, infatti, sono intervenuti a Campegine, in provincia di Reggio Emilia, per salvare due cani rimasti intrappolati dall’alluvione.

Dal pomeriggio di ieri, sono caduti fino a 175 millimetri di pioggia, sul capoluogo, sulla prima collina e in comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena o Casalecchio di Reno. La media storica dell’intero mese di ottobre è di poco superiore ai 70 millimetri. Lo ha fatto sapere, con una nota, la Regione Emilia-Romagna.

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, “segue con attenzione le conseguenze del maltempo che sta colpendo diverse zone del nostro territorio nazionale, a partire dal bolognese”. Lo riferisce una nota di Palazzo Chigi aggiungendo che la premier “è vicina ai famigliari della vittima di Pianoro e si tiene in costante contatto con il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, e con il capo della Protezione Civile, Fabio Ciciliano”.

Piacenza è stata colpita dall’ondata di maltempo, che ha portato piogge incessanti per circa venti ore consecutive, causando una serie di criticità sul territorio. Le piogge hanno innalzato il livello del Fiume Po che ha toccato il colmo di piena nelle prime ore del mattino, con il livello che ha raggiunto i 6,13 metri a Piacenza, superando la soglia d’allerta.

“La città di Bologna è l’esemplificazione dell’evento che si è scaricato in collina, con l’indice di saturazione dei suoli dovuto all’evento di due giorni fa e che ha creato una sorta di slavina d’acqua. Acqua, acqua ovunque in quantità molto importanti”. Lo ha detto Irene Priolo, presidente facente funzione dell’Emilia-Romagna, in un punto stampa di aggiornamento sul maltempo in Regione. Il problema è stato in questo caso il Ravone: “l’acqua non ci stava più dentro. Le strade sono diventate torrenti. L’acqua è fuoriuscita dai tombini e dagli scoli della città”.

A Castel Maggiore, in provincia di Bologna, è intervenuto l’esercito per soccorrere la popolazione. L’intervento è stato effettuato su richiesta della Prefettura e in supporto dei vigili del fuoco e ha permesso di mettere in sicurezza una decina di persone

Il corpo senza vita del 20enne travolto dalla piena del torrente Zena, mentre era alla guida della sua auto, è stato trovato. Il giovane era scomparso nella serata del 19 ottobre a Botteghino di Zocca (frazione del comune di Pianoro, provincia di Bologna).

Circolazione ferroviaria sospesa tra Rimini e Cesenatico a causa delle condizioni meteo difficili. Treni fermi in via precauzionale anche tra Marradi e Faenza, oltre che tra Casalecchio e Marconi, sull’Appennino emiliano. Circolazione ferroviaria interrotta anche in Sicilia, tra Caltanissetta e Dittaino.

A Modena Est case, garage e seminterrati allagati durante la notte. Molti tombini non hanno retto alla pressione dell’acqua e sono saltati in zona Paganine. Le strade sono impraticabili. Nelle ultime ore in tutta la Regione sono stati oltre 300 gli interventi dei vigli del fuoco.

La situazione più critica rimane quella dell’Emilia-Romagna. In mattina si registrano nuove evacuazioni anche in provincia di Reggio Emilia a causa dell’esondazione del torrente Crostolo, affluente del Po. Tracimato anche il Canalazzo nel comune di Gualtieri.