Di Battista rompe il silenzio sul Conte bis. L'attacco a Salvini
"Salvini ha commesso un autogol clamoroso", afferma il grillino in un'intervista a 'Dritto e Rovescio'
“Speriamo bene, che vi devo dire? Non è un segreto di Stato il fatto che io sia scettico, conosco il Partito democratico. Mi auguro il meglio“. Queste le prime parole di Alessandro Di Battista da quando si è instaurato il nuovo governo Conte bis. In un’intervista rilasciata a ‘Dritto e Rovescio’ su Retequattro, il grillino ha risposto così alle domande sul premier Giuseppe Conte: “Aspetterò di vedere e giudicherò i risultati”.
Di Battista attacca Salvini: “Ha commesso un autogol”
Di Battista non ha risparmiato colpi neanche agli ex alleati: “State parlando con colui che è sempre stato un acerrimo nemico di Salvini, mi voleva ‘mandare a quel paese’ tutti i giorni. Ho contrastato tantissimo anche la Lega da fuori il Parlamento”. Il grillino ha poi parlato direttamente del leader del Carroccio: “Personalmente Salvini, mi ha deluso quando si è dimostrato molto pavido di fronte a quelli che sono i poteri forti. Ho sentito un’intervista ad Andrea Orlando (Pd) in cui dice che, in questo Paese, i poteri forti non esistono; invece si chiamano ‘De Benedetti’, ‘Benetton’, ‘Caltagirone’, ‘Malagò’… sono questi i miei avversari. Per me il Pd resta il partito garante di questo sistema“.
Di Battista ha confermato anche il retroscena sulla proposta di Salvini a Di Maio ai tempi della crisi di governo: “È vera la storia che Salvini ha proposto a Luigi Di Maio di fare il premier, lo posso garantire da fonti dirette”. E ha aggiunto: “Fondamentalmente lui ha avuto lo stesso vizio di Renzi: un’ubriacatura di potere. Un’arroganza tale che l’ha fatto sentire il ‘re del mondo’. Tanta gente ai suoi comizi, tante foto… si è sentito amato più di ogni altro, ma ha sottovalutato le regole parlamentari e ha commesso un autogol clamoroso. Si è montato la testa e ha preso una craniata”. Infine, il grillino ha rivelato: “Ho rapporti diretti con ex ministri e politici della Lega, pubblicamente sono compatti e difendono il Capitano poi, privatamente, ne dicono di ‘peste e corna‘”.
Di Battista e l’augurio al leader del MoVimento
Durante l’intervista, Di Battista ha lanciato un augurio al leader del MoVimento Luigi Di Maio e spera che possa “fare come sempre l’interesse del popolo italiano”. Ma ha ricordato anche che “l’Italia è stata destabilizzata del tutto con scelte di politica estera scellerate, portate avanti soprattutto dal Pd”. Parlando poi delle voci riguardo a un suo possibile ruolo nel Conte bis, Di Battista ha svelato: “Credo che il Partito democratico abbia, in un certo senso, posto dei veti. Però è pur vero che io avevo esternato, non dico pubblicamente, però lo scrivono i giornali, uno scetticismo rispetto a questa cosa, quindi è anche comprensibile”.
Di Battista attacca Renzi: “Se ne sarebbe dovuto andare”
“Avrebbe dovuto mollare la politica, ma soltanto io ho fatto ciò che ho detto” ha dichiarato Di Battista parlando dell’ex premier Matteo Renzi. Parlando poi delle voci riguardo a una possibile spaccatura del Pd, ha affermato: “Secondo me proverà a riorganizzare i gruppi parlamentari – che comunque li ha messi quasi tutti lui i parlamentari che oggi sono nel Partito democratico – e proverà a creare una sorta di ‘minoranza interna’: questo l’hanno sempre fatto all’interno del Parlamento”. Infine, ha avvertito: “Non crediate che si sia convertito sulla via di Damasco… Se si fosse andati al voto, la maggior parte dei suoi parlamentari, non sarebbero stati candidati da Zingaretti e lui si sarebbe trovato con un pugno di mosche in mano. Ha agito essenzialmente per istinto di sopravvivenza”.