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CRONACA NERA

Detenuto evaso dalla finestra dell'ospedale San Paolo di Milano: in coma il poliziotto che lo stava inseguendo

È evaso un detenuto dall'Ospedale San Paolo di Milano. Infruttuoso il tentativo di bloccarlo: l'agente è rimasto ferito in modo grave

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Un detenuto è evaso dalla finestra dell’ospedale San Paolo di Milano nel quale era ricoverato. Trasportato d’urgenza, il detenuto è riuscito a saltare giù dalla finestra, mentre un agente ha tentato l’inseguimento. Il poliziotto 28enne è in gravi condizioni per aver sbattuto la testa ed è stato sottoposto a un’operazione al San Raffaello per stabilizzarlo. La prognosi è riservata, ma secondo fonti dell’ospedale sarebbe in coma, con lesioni alle vertebre. Dopo l’operazione è stato ricoverato in rianimazione.

La fuga

Nelle prime ore del giorno un detenuto si è gettato fuori dalla finestra della stanza di Ospedale San Paolo di Milano dove era ricoverato. La fuga è riuscita, anche se c’è stato un tentativo di inseguimento da parte di un agente. Un poliziotto di 28 anni ha cercato di fermarlo, ma ha sbattuto la testa ed è stato ricoverato in prognosi riservata.

 Mordjane Nazim, l’uomo palestinese scambiato inizialmente per marocchino, di 32 anni che si è dato alla fuga, era stato arrestato per concorso in rapina.


Detenuto 32enne in fuga dall’Ospedale San Paolo di Milano 

Agente in coma, lesioni alle vertebre

Il detenuto era stato trasportato in ospedale d’urgenza dopo essere rimasto ferito in una lite con altri detenuti. Le ferite non hanno fermato il fuggitivo, mentre l’agente che lo aveva in custodia è rimasto coinvolto con una brutta botta alla testa. Infatti nel tentativo di fermare il detenuto, il poliziotto ha sbattuto la testa.

È stato subito ricoverato e operato al San Raffaele. La prognosi è riservata, anche se sono in molti a parlare di “stato di coma”, se indotto o procurato dalla ferita non è ancora stato confermato.

L’agente ha avuto un forte trauma cranico e lesioni alle vertebre cervicali. A quanto si è appreso, il poliziotto dopo la caduta non sarebbe apparso inizialmente in gravi condizioni tanto da aver raggiunto da solo il pronto soccorso dell’ospedale dove poi le sue condizioni sono peggiorate. Lo riporta l’Ansa.

Il ricovero in rianimazione

Dopo l’operazione, secondo quanto riferito dal bollettino dell’ospedale San Carlo di Milano, il poliziotto è stato ricoverato in rianimazione.

L’agente è stato sottoposto a un intervento neurochirurgico di evacuazione di un ematoma cerebrale e di “decompressione cranica edinserimento di un sistema di monitoraggio della pressione intracranica”.

Il commento del sindacato

Aldo Di Giacomo, segretario generale del S.Pp., ha segnalato ai giornali la notizia con lo scopo di far emergere la situazione nei carceri. Infatti sono molti i medici penitenziari in fuga, perché sottoposti a minaccia da parte degli stessi detenuti. La fuga di stamani è solo la prima riuscita dopo una serie di tentativi in tutta Italia, come nel caso riuscito dell’evaso con un lenzuolo.

“La situazione è gravissima – ha detto Di Giacomo – la questione carceri va messa all’ordine del giorno del governo”.

Fonte foto: ANSA

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