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Davide Piccinali scomparso a Milano, gli appelli della famiglia e degli amici del medico del San Raffaele

Un medico specializzando di Chirurgia del San Raffaele, il 39enne Davide Piccinali, non è più tornato al lavoro: la famiglia ne ha denunciato la scomparsa

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Claudio Carollo

GIORNALISTA

Classe ’88, è giornalista professionista dal 2017. Scrive di cronaca e attualità economico-politica, interessandosi nel tempo di tematiche sociali e sport. Ha collaborato con diverse testate nazionali, con esperienze anche in radio.

Da giorni non si hanno più notizie del 39enne Davide Piccinali, medico del San Raffaele di Milano, visto per l’ultima volta all’uscita dell’ospedale nella serata di giovedì 3 ottobre. A segnalare la scomparsa sono stati i colleghi, dopo che lo specializzando all’ultimo anno di Chirurgia non si è presentato al lavoro la mattina dopo. La famiglia residente a Brescia e gli amici hanno lanciato numerosi appelli sui social, anche tramite l’associazione Penelope.

La scomparsa di Davide Piccinali

Piccinali aveva visto i propri cari una settimana prima della scomparsa, quando era tornato nella sua città per il matrimonio di un amico di infanzia.

Rientrato a Milano nella sua casa di via Clitumno, in zona via Padova, poco distante dal Parco Trotter, ha fatto perdere le tracce alla fine del suo turno di lavoro, intorno alle 19 di giovedì 3 ottobre, e da allora il suo cellulare risulterebbe spento.

Le parole del fratello

In seguito all’allarme dei colleghi, i familiari hanno cercato il 39enne nell’abitazione dove vive da solo da tre anni, richiedendo l’intervento delle forze dell’ordine per forzare la porta.

“Non c’era alcuna traccia di lui, solo la luce accesa – ha raccontato il fratello a Il Giorno – questo ci fa pensare che giovedì sera in effetti sia rincasato e sia rimasto qui fino a quando è calato il sole”.

“Mio fratello frequentava sostanzialmente i colleghi di lavoro, lavorava moltissimo e passava la maggior parte del tempo in ospedale. A Milano, al di fuori dei colleghi, non aveva stretto rapporti con nessuno, almeno stando a quanto ci riferiva lui, e i suoi amici erano a Brescia – ha spiegato ancora insieme alla mamma -. Non era appassionato di sport, ma il poco tempo libero lo trascorreva a volte al Trotter”.

I timori della famiglia

Piccinali è descritto di corporatura esile, con capelli e la barba folta tendenti di colore castano chiaro, tendenti al rosso e gli occhi grigio azzurri. Girerebbe spesso in bicicletta.

“Mio fratello – ha aggiunto – è uscito dall’ospedale giovedì alle 19 circa. La mattina dopo doveva presentarsi al lavoro, ma non è mai arrivato al San Raffaele. Mio fratello è una persona seria e molto precisa, non arriverebbe nemmeno mai in ritardo. Fra l’altro ama molto il suo lavoro. Temiamo che gli possa essere successo qualcosa”.

Fonte foto: ANSA/ Facebook - Associazione Penelope Lombardia

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