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Coronavirus: le vittime salgono a 29. Quanti contagiati e guariti

Le ultime notizie del 29 febbraio sull'emergenza coronavirus, con i dati aggiornati secondo gli ultimi bollettini su vittime, contagi e guariti

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato il:

Sono salite a oltre mille, 1049 per la precisione, le persone che risultano positive al Coronavirus in Italia. A queste si aggiungono le vittime, salite a 29, e le persone guarite, ora 50. Sono questi i dati divulgati dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli durante l’ultimo bollettino delle 18.

Nel conteggio dei contagiati non vengono più considerate le persone decedute e quelle guarite. Complessivamente quindi le persone che sono state contagiate dall’inizio dell’emergenza sono 1.128.

In tutto sono 14 le regioni coinvolte. Otto i minori, come riporta Ansa, che hanno contratto il Covid-19, 7 in Lombardia e 1 in Veneto.

Borrelli ha spiegato che le persone ricoverate sono il 38% delle persone malate, il 10% è in terapia intensiva, mentre il 52% è in isolamento domiciliare.

Silvio Brusaferro, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, ha aggiunto durante la conferenza stampa che “i casi che oggi individuiamo e segnaliamo sono casi che hanno contratto infezioni prima che adottassimo queste misure”.

Gli italiani, secondo quanto confermano l’ultimo sondaggio dell’Istituto Nielsen, si informano anche più volte al giorno sui dati dell’epidemia, ma, soprattutto nelle zone rosse, non si dimostrano particolarmente preoccupati.

Scuole chiuse in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna

Le scuole rimarranno chiuse anche per tutta la prossima settimana nelle tre regioni più colpite: Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna. Manca ancora l’annuncio ufficiale del governo, ma le nuove disposizioni sono state confermate dalle Regioni interessate.

La sospensione delle attività scolastiche fino all’8 marzo è stata confermata via social dai governatori delle tre regioni. Le scuole dovrebbero invece riaprire negli altri territori per cui era stata decisa una chiusura preventiva: Piemonte, Liguria, Marche, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia.

Il governatore friulano Massimiliano Fedriga ha confermato la riapertura delle scuole da lunedì 2 marzo in Friulia Venezia Giulia. Lunedì riapriranno le scuole anche in Liguria ad eccezione della Provincia di Savona, come annunciato dal governatore Giovanni Toti.

Toti ha precisato che non ci saranno più ordinanze regionali ma ogni indicazione sulle restrizioni sarà contenuta in un unico decreto governativo che sarà formulato nelle prossime ore.

In Piemonte invece, secondo quanto annunciato dal presidente Alberto Cirio, le scuole riapriranno da mercoledì 4 marzo.

Il governatore delle Marche Luca Ceriscioli, che in contrasto con il governo aveva deciso di chiudere le scuole con un’ordinanza regionale, ha detto che si adeguerà al decreto governativo, che dovrebbe arrivare in serata.

“In questo momento è riunito il comitato tecnico, non posso anticipare nulla. Ma per quanto riguarda le regioni interessate adotteremo misure di prudenza che si distingueranno dalle altre”, ha dichiarato Giuseppe Conte.

Secondo quanto riporta l’Ansa, nel nuovo decreto verrebbero eliminate le ‘zone gialle’, mentre verrebbe introdotta la possibilità per alcune singole città di venire equiparate alle regioni più colpite, con le stesse restrizioni.

A quanto si apprende, nell’elenco di queste città potrebbero rientrare, su richiesta dei rispettivi governatori, alcune aree come quelle di Pesaro-Urbino e Savona.

Coronavirus, 14 le regioni con contagiati

Secondlo l’ultimo bollettino diffuso dalla Protezione civile, il maggior numero di contagiati è stato registrato finora in Lombardia, con 615 casi positivi. Poi l’Emilia Romagna con 217 e il Veneto con 191.

In Liguria sono 42 i casi positivi, seguita dalla Campania con 13 e da Piemonte, Toscana e Marche con 11. Poi Lazio e Puglia con 3, Sicilia,  Abruzzo e Umbria con 2, Calabria e Trentino Alto Adige 1.

Coronavirus, a Vo’ situazione unica

Con 3.300 test effettuati, il caso di Vo’ Euganeo “rappresenta una situazione epidemiologica unica, perché è stata isolata un’intera comunità”. Lo ha detto all’Ansa Andrea Crisanti, direttore del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Università di Padova, spiegando che i dati raccolti permetteranno “di avere tantissime informazioni utili di sanità pubblica”

Roma: positivi i familiari della donna di Fiumicino

“A oggi i primi test effettuati risultano positivi per il marito della donna e uno dei due figli”, si legge nel bollettino medico dell’Istituto Spallanzani di Roma relativo alla donna residente a Fiumicino risutlata positiva al tampone per il coronavirus. “Il test della donna è stato confermato anche dall’istituto superiore di sanità”.

Allarme in Campania: 13 casi positivi

“Non sono ancora certificati ma sono 13” i pazienti risultati positivi al coronavirus in Campania. Lo ha dichiarato il governatore Vincenzo De Luca all’Ansa. Nel dettaglio sarebbero 9 a Napoli, 2 a Caserta, 1 a Vallo della Lucania (Salerno), 1 nel Beneventano. “Tre sono ricoverati in ospedale ma in buone condizioni, il resto è a casa”, ha sottolineato il presidente della Regione Campania.

“Nei giorni scorsi c’è stata anche una preoccupazione sulle maschere chirurgiche, problema risolto parlando con il capo della Protezione Civile. Domani ne arriveranno 300mila. Siamo a lavoro per individuare i posti letto riservabili in caso di aumento del problema”. Vincenzo De Luca ha ribadito che in Campania “non abbiamo focolai ma casi tutti individuati”.

“Allo stato attuale non c’è nessun caso autoctono. Tutti i contagiati sono stati infettati in Lombardia e altri sono risultati positivi perché hanno avuto contatti con queste persone”, ha sottolineato il sindaco di Napoli Luigi De Magistris. “Non c’è alcun ceppo epidemico a Napoli e in Campania e questo è ovviamente è fattore positivo”.

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Nuovi casi positivi in Emilia Romagna

Sono saliti a 217 i casi di positività al coronavirus in Emilia Romagna. Nella giornata di oggi si sono verificati due decessi, che portano il totale a 4: un uomo lombardo di 83 anni e una donna di 81 di Parma.

La maggior parte dei pazienti positivi presenta sintomi modesti, come febbre bassa e più della metà è in isolamento domiciliare. In Terapia intensiva sono ricoverate 11 persone.

I casi positivi rilevati sono 138 a Piacenza, 35 a Parma, 22 a Modena, 15 a Rimini, 4 a Reggio Emilia, 2 a Bologna, 1 a Ravenna. I dati si riferiscono al luogo dove è stata fatta la diagnosi e non alla provenienza dei pazienti.

Sindaco e vice positivi, Comune in quarantena nel Piacentino

Circa i 30 dipendenti del Comune di Borgonovo Valtidone (Piacenza) sono stati messi in quarantena per una settimana. Lo riporta l’Ansa citando come fonte La Verità. L’Ausl della città emiliana ha disposto la misura dopo che il sindaco Pietro Mazzocchi e il suo vice sono risultati positivi al coronavirus. Rimarranno in isolamento domiciliare fino al 9 marzo. Ieri pomeriggio una ditta specializzata ha effettuato la sanificazione degli uffici comunali.

“Ora dobbiamo trovare una soluzione per garantire almeno i servizi minimi essenziali“, ha dichiarato il primo cittadino a La Verità, dicendosi “costretto a seguire l’evolversi della situazione da casa”. Un possibile commissariamento “al momento mi sento di escluderlo, o comunque si tratta di un’ipotesi molto remota. Una soluzione la troviamo”.

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Coronavirus, Niccolò dimesso dallo Spallanzani

Dopo 14 giorni di isolamento, è stato dimesso dall’ospedale Spallanzani di Roma il giovane Niccolò: “È un momento emozionante, finalmente lo riportiamo a casa”, ha detto la mamma.”Niccolò è contento di riabbracciare tutti quanti, finalmente questa disavventura è finita”.

Il 17enne di Grado era stato bloccato per due volte in Cina a causa della febbre ed è poi risultato negativo ai test per il Coronavirus. “Dopo sei mesi che non lo vedevamo e dopo tutto quello che è successo è stata un’emozione fortissima riabbracciarlo”, ha detto il padre del 17enne.

Coronavirus, ok al decreto “salva zona-rossa”

Dal Consiglio dei ministri è arrivato l’ok al decreto con gli aiuti all’economia nelle zone colpite dal coronavirus. “I territori interessati ora possono ripartire e anche l’Italia”, ha dichiarato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Fraccaro. Nel

testo anche la norma del ministero dell’Istruzione che deroga al limite di 200 giorni minimi per considerare valido l’anno scolastico. In un decreto del presidente del Consiglio anche la divisione in tre colori delle zone del contagio, graduando così le misure da attuare nei diversi casi.

Coronavirus, l’Oms: “Ora la minaccia globale è molto alta”

La minaccia per l’epidemia di coronavirus al livello mondiale è stata elevata a livello “molto alto”. A dirlo, il direttore generale dell’Oms nel briefing sull’epidemia: “Il continuo aumento nel numero dei casi e del numero dei paesi affetti negli ultimi giorni sono motivi di preoccupazione”, ha affermato. Dalla Nigeria all’Islanda, i contagi esportati dall’Italia in circa 20 Paesi.

Coronavirus, la decisione degli Usa sui viaggi in Italia

Negli Stati Uniti i casi di coronavirus salgono a 31, mentre le autorità hanno elevato l’allerta nei confronti dell’Italia al livello 3 e raccomandano ai cittadini americani di riconsiderare tutti i viaggi verso il nostro Paese. Allo stesso livello ci sono già la Cina e la Corea del Sud.

LA MAPPA DEL CONTAGIO DA CORONAVIRUS IN ITALIA E NEL MONDO 

Coronavirus, i numeri aggiornati in Lombardia

Secondo quanto riferito dall’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, i positivi al virus sono 615. “Abbiamo 256 pazienti ricoverati, più 80 in terapia intensiva, meno rispetto ieri”, ha detto Gallera.

“Siamo a 23 decessi, tutte persone anziane e con patologie”, mentre i guariti sono saliti a 60.

Coronavirus: la situazione in Veneto

Salgono i pazienti positivi al coronavirus in Veneto. Sono ora 196, secondo l’ultimo aggiornamento riferito dalla Regione. Di queste, sono 108 le persone asintomatiche, 58 quelle ricoverate, 12 i malati in terapia intensiva.

Il focolaio più ampio resta quello di Vo’ Euganeo, con 78 casi accertati, seguito da Treviso (35), Venezia (15, Limena (10), Mirano (5) e Vicenza (3). Altri 49 positivi al tampone non sono stati assegnati ad alcun focolaio.

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Coronavirus, i dati del contagio in Piemonte

In Piemonte sono 45 i casi di positività al coronavirus. Stando all’ultimo comunicato della Regione, sette persone sono ricoverate, mentre gli altri sono in isolamento domiciliare. I casi sono 35 ad Asti, 3 a Torino, 3 a Novara e 2 nel Vco.

Coronavirus, nuovi contagi nelle Marche

Aumenta invece il numero dei contagiati nelle Marche: stando ai nuovi dati aggiornati sono 11 i casi accertati nella Regione, tutti nel Pesarese, come sottolineato anche dal presidente Luca Ceriscioli.

Stando a quanto riportato da Ansa oltre ai contagiati ci sono 94 persone in isolamento domiciliare, di cui 34 asintomatici, nelle varie province: 41 a Pesaro Urbino, 20 ad Ancona, 17 a Macerata, 5 a Fermo e 11 di Ascoli Piceno.

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Coronavirus, due casi positivi in Umbria

Secondo quanto annunciato dalla Regione Umbria, uno dei due risultati positivi al virus era stato nei giorni scorsi in Emilia Romagna mentre l’altro era venuto in contatto a Roma con un residente di Castiglione D’Adda, uno dei Comuni della zona rossa del Lodigiano.

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Coronavirus: chi sono le vittime in Italia

Sono 29 le vittime del coronavirus in Italia. Il primo è stato Adriano Trevisan, 78enne di Vo’ Euganeo, morto all’ospedale di Schiavonia sabato scorso. Poi domenica una 75enne di Casalpusterlengo e una paziente oncologica 68enne morta all’ospedale di Cremona.

Lunedì altri 4 morti: un 84enne a Bergamo, un 88enne di Codogno, un 80enne residente a Castiglione d’Adda ricoverato al Sacco di Milano e un 62enne in dialisi morto a Como.

Altre 4 vittime con il coronavirus martedì: un 84enne di Nembro, un 91enne di San Fiorano, una 83enne di Codogno e una 76enne di Treviso.

Ai cinque di giovedì, dei quali tre in Lombardia, se ne sono aggiunti altri quattro venerdì: si tratta di un uomo di 73 anni di Offanengo, una donna 80enne di Gandino, una 86enne di Cene e un uomo di 85 anni di San Fiorano (Lodi) deceduto però in Emilia-Romagna. Altre otto vittime nella giornata di sabato.

Stando a quanto riferito da Borrelli, tutte le persone morte “avevano un quadro clinico delicato e importante”.

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Coronavirus, le informazioni utili su come comportarsi

Il numero attivo a livello nazionale dedicato all’emergenza coronavirus è il 1500. Le singole Regioni hanno istituito numeri appositi per evitare di intasare i centralini nazionali o occupare le linee di 118 e 112.

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Coronavirus, i principali eventi annullati e rinviati Fonte foto: Ansa
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