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Concita De Gregorio attacca Meloni dopo lo scontro con De Luca: "A Caivano per non essere fischiata a Brescia"

Concita De Gregorio attacca Giorgia Meloni dopo lo scontro con Vincenzo De Luca: a Caivano per non andare a Brescia, dove "sarebbe stata fischiata"

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Marco Vitaloni

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di politica e con una passione per tecnologia e innovazione, scrive quotidianamente di cronaca e attualità. Marchigiano, studi in Comunicazione, collabora con diverse realtà editoriali locali e nazionali.

Continua a tenere banco lo scontro tra la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il governatore della Campania Vincenzo De Luca, dopo il video del saluto a Caivano diventato virale. Concita De Gregorio va all’attacco di Meloni sostenendo che la premier sia andata a Caivano per non essere fischiata a Brescia, alla commemorazione della strage di piazza della Loggia.

Concita De Gregorio attacca Meloni dopo lo scontro con De Luca

Ospite di Bianca Berlinguer a Prima di Domani su Rete 4, Concita De Gregorio è tornata sullo scontro tra Giorgia Meloni e il presidente della Campania Vincenzo De Luca andato in scena la mattina del 28 maggio a Caivano.

La giornalista va all’attacco della premier, parlando di campagna elettorale per il video diventato virale della stretta di mano e del saluto polemico a De Luca, “sono quella s***** della Meloni, come sta?”.

Meloni a Caivano “per non essere fischiata a Brescia”

“Giorgia Meloni ha scelto la tribuna di Caivano per non andare a Brescia dove si commemoravano i 50 anni della strage di piazza della Loggia, una strage di matrice fascista e dove lei sarebbe stata fischiata da quella piazza”, ha detto Concita De Gregorio.

Secondo la giornalista la premier ha scelto di non accompagnare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Brescia a commemorare “mezzo secolo da una strage in cui sono morte 8 persone, un punto di svolta della storia italiana”.

La presidente del Consiglio invece era a Caivano per inaugurare un centro sportivo e dire “quella  s***** della Meloni”: “Siamo in campagna elettorale“, ha chiosato De Gregorio.

Del resto secondo alcune ricostruzioni il video dell'”agguato” a De Luca potrebbe essere stato studiato a tavolino dallo staff di Meloni.

Borgonovo contro De Luca: “È un bullo”

A Prima di Domani è intervenuto anche il vicedirettore de La Verità Francesco Borgonovo, che si è scagliato contro il governatore campano Vincenzo De Luca.

“In un mondo normale – dice Borgonovo – il presidente del Consiglio non fa le battute ai governatori, sta molto attento alle parole che pronuncia e usa un linguaggio istituzionale”, però “in un mondo normale De Luca non esiste”.

“De Luca – continua – è un bullo che può fare quello che vuole nonostante sia nel Partito Democratico, peraltro perlopiù ai danni del Partito Democratico”, perché ha un pacchetto di voti di cui il Pd “ha bisogno”.

Fonte foto: IPA/ANSA

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