Chiara Petrolini e i neonati morti a Traversetolo, parla l'ex fidanzato della 22enne: "Un film terribile"
Neonati sepolti a Traversetolo (Parma), le dichiarazioni dell'ex fidanzato di Chiara Petrolini
Samuel, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini, ha rilasciato delle dichiarazioni spiegando di sentirsi “frastornato” per la vicenda dei neonati sepolti nel giardino della casa in cui abita la 22enne a Vignale, una frazione di Traversetolo (Parma).
- Neonati sepolti, l'ex fidanzato di Chiara Petrolini: "Frastornato"
- L'avvocata: "Samuel ha intenzione di riconoscere i bambini"
- L'assegnazione del nome al bimbo nato vivo
Neonati sepolti, l’ex fidanzato di Chiara Petrolini: “Frastornato”
“Sono completamente frastornato. Non ho ancora realizzato cosa sia successo. E soprattutto non so più chi ho conosciuto, chi era Chiara”. Così Samuel, come riferisce la Gazzetta di Parma.
Il giovane è l’ex ragazzo di Chiara Petrolini che al momento si trova agli arresti domiciliari con l’accusa per omicidio premeditato e soppressione di cadavere.
Le parole di Samuel sono state rese note dal suo avvocato, Monica Moschioni. “Mi sembra di essere finito in un film terribile. Appena le procedure lo permetteranno vorrei riconoscere i miei bambini, dargli un nome e organizzare una cerimonia”, ha aggiunto il giovane.
L’avvocata: “Samuel ha intenzione di riconoscere i bambini”
“Samuel in questo momento ha solo bisogno di un momento di tranquillità”, ha sottolineato l’avvocata Moschioni. Quindi ha aggiunto: “Non siamo in grado di rispondere ad alcuna domanda sulle indagini o sul processo, in quanto, in questa fase non c’è discovery per la persona offesa e le notizie che sappiamo sono quelle ricavate dalla conferenza e comunicato stampa del procuratore capo”.
Ieri Samuel, ha proseguito Moschioni, “si è sentito unicamente di rappresentare, mio tramite, vista la notizia pubblicata circa l’iscrizione anagrafica di uno dei bambini (non avvenuta ancora da parte della procura), che in caso di formale conferma della sua paternità, è sua intenzione riconoscere i bambini“.
Infine la legale ha chiesto per il suo assistito “un po’ di quiete” e “di silenzio”. “Su molti aspetti abbiamo saputo gli sviluppi dalla stampa. Non abbiamo ancora ricevuto una copia dell’ordinanza, non abbiamo ancora un documento che definisca in modo ufficiale che è il padre dei due bambini”, ha concluso l’avvocata.
Nel frattempo è stato fissato per giovedì 26 settembre l’interrogatorio di garanzia di Chiara Petrolini davanti al Gip del tribunale di Parma.
L’assegnazione del nome al bimbo nato vivo
Al bimbo nato quest’estate e poi sepolto, essendo venuto alla luce vivo, si dovrà dare un nome. Per quel che riguarda l’assegnazione, l’esatta procedura è la seguente: la Procura di Parma aprirà un fascicolo da spedire al comune di Traversetolo. Comincerà così l’iter della registrazione di nascita e morte. Il passo successivo sarà la decisione del nome: se le famiglie non dovessero raggiungere un accordo, la scelta spetterà alla Procura.
Su Chiara Petrolini pendono le accuse per omicidio premeditato e soppressione di cadavere, dopo che nel suo giardino di casa, il 9 agosto, è stato trovato il cadavere di un neonato. A questa prima macabra scoperta ne è seguita una seconda, con il ritrovamento delle ossa di un altro bimbo nato a maggio 2023 (anche questo figlio della 22enne).