Chiara Petrolini agli arresti domiciliari dopo i neonati trovati morti, la madre del fidanzato: "Finalmente"
Laconico il commento della madre del fidanzato di Chiara Petrolini: la 22enne è agli arresti domiciliari accusata di omicidio volontario di due neonati
Chiara Petrolini, la 22enne di Vignale di Traversetolo accusata di aver ucciso due neonati e di averne occultato i corpi nel giardino di famiglia, è agli arresti domiciliari da venerdì 20 settembre. Laconico il commento della madre del fidanzato della ragazza: “Finalmente“.
- Arresti domiciliari per Chiara, parla la madre del fidanzato
- Sentite le persone vicine a Petrolini
- L'accusa: duplice omicidio volontario
Arresti domiciliari per Chiara, parla la madre del fidanzato
Dopo il ritrovamento del secondo neonato e la conferma del Dna, il giudice per le indagini preliminari ha accolto la richiesta della procura, che ha portato all’arresto di Chiara.
Per ora, la ragazza sconterà la misura cautelare ai domiciliari, ma non è chiaro dove, visto che la villetta della famiglia è sotto sequestro e i genitori si sono trasferiti altrove.
I carabinieri davanti alla casa di Vignale di Traversetolo
Come riporta Ansa, la madre del fidanzato di Chiara ha espresso sollievo per la notizia dell’arresto con un laconico commento: “Finalmente. È l’unico commento che posso fare”.
In precedenza, la donna aveva già rilasciato dichiarazioni, sottolineando come né lei né suo figlio fossero a conoscenza delle gravidanze di Chiara.
Sentite le persone vicine a Petrolini
Anche le indagini degli inquirenti hanno confermato che il fidanzato e i familiari della ragazza non sapevano nulla delle due gravidanze, il che ha lasciato perplessi molti, data la difficoltà di nascondere due eventi così significativi.
Le indagini si stanno concentrando sul contesto sociale e familiare di Chiara per capire come la giovane sia riuscita a portare avanti due gravidanze senza che nessuno si accorgesse di nulla.
Tra le persone ascoltate ci sono stati i genitori della ragazza, alcune amiche e una compagna di studi che sta seguendo un percorso per diventare ostetrica. Quest’ultima ha raccontato di essersi insospettita dopo una conversazione avuta con Chiara, ma di non aver mai immaginato che la giovane potesse essere incinta.
L’accusa: duplice omicidio volontario
Petrolini ha sostenuto in uno dei tre interrogatori che il primo neonato, partorito il 7 agosto, fosse nato morto, circostanza smentita dalle analisi autoptiche.
Questa circostanza aggrava ulteriormente la posizione della giovane, che ora è accusata di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere.