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CRONACA NERA

Chi sono i migranti che hanno dirottato la nave turca liberata dalle forze speciali: in tre verso la denuncia

Indagine aperta sul dirottamento del mercantile turco: tre migranti denunciati, le accuse ai sequestratori

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Tre dei 15 migranti che venerdì 9 giugno 2023 hanno tentato di sequestrare e dirottare il mercantile turco Galata seaways potrebbero essere denunciati  dal Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, dal Roan della Guardia di Finanza di Napoli e dalla Squadra Mobile che hanno aperto un’indagine sull’accaduto. L’imbarcazione, tenuta sotto ostaggio per alcune ore, è stata poi liberata dalle forze speciali del battaglione San Marco.

Tre migranti denunciati

Secondo quanto si apprende, i tre migranti saranno denunciati a piede libero per possesso di armi nell’ambito delle indagini del Gico del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria e del Roan della Guardia di Finanza di Napoli e della Squadra Mobile. Dall’inchiesta, coordinata dalla Procura partenopea, non si esclude che potrebbe essere contestato anche il reato di favoreggiamento di immigrazione clandestina.

Quel che è certo, almeno per il momento, è che i migranti non saranno comunque denunciati per dirottamento. A fare chiarezza, comunque, ci penseranno proprio le forze dell’ordine che nelle prossime ore, anche grazie all’indagine aperta, potranno dare un quadro un po’ più chiaro su quanto successo e le accuse mosse a chi, munito di coltelli e taglierini, ha provato a sequestrare il mercantile.

Chi sono i migranti dirottatori

I migranti protagonisti  dell’episodio sarebbero ben 15, di cui 13 uomini e due donne. Di nazionalità mista, tra siriani, afghani e iracheni, si sarebbero organizzati sul mercantile con l’obiettivo di dirottare la nave che era partita dalla Turchia mercoledì 7 giugno e sarebbe dovuta arrivare a Sète, in Francia.

E mentre l’imbarcazione si trovava a 90 miglia a sud del golfo di Napoli, i 15 sono entrati in azione. Ma grazie alla prontezza del comandante, che ha dato l’allarme una volta compreso quanto stava succedendo, sono state le forze speciali a sventare il sequestro.

Cos’è successo sul mercantile turco

Tutto è cominciato nella tarda mattinata di venerdì 9 giugno quando i migranti sono entrati in azione sulla Galata seaways. Secondo quanto si apprende i dirottatori, muniti di due coltelli e un taglierino, hanno provato a tenere sotto scacco parte dell’equipaggio tentando anche di entrare nell’area blindata del ponte di comando da dove, però, il comandante della nave è subito riuscito a dare l’allarme chiedendo l’intervento urgente delle forze di polizia.

La richiesta di aiuto ha fatto scattare l’operazione portata a termine dagli incursori del battaglione San Marco che si sono calati a bordo con due elicotteri riuscendo in poco tempo a riprendere il controllo della nave.

Fonte foto: ANSA

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