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Caso Djokovic, dura reazione del governo australiano: "Torni a casa". Si va verso il no all'esenzione medica

Alla vigilia della sentenza del Tribunale, il governo australiano ha fatto sapere che non concederà l'esenzione medica al campione serbo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Il caso del numero uno del tennis mondiale, il serbo Novak Djokovic, attende i suoi sviluppi definitivi per la giornata di domani, lunedì 10 gennaio. Il campione di Belgrado continua a rimanere isolato all’interno dell’albergo destinato ai primi arrivi, in attesa di capire se potrà partecipare ai prossimi Australian Open, in programma per fine mese.

Caso Djokovic, la reazione del governo australiano prima della sentenza

Nel frattempo è arrivato un nuovo commento da parte del governo del Paese, che già nei giorni aveva lasciato trapelare la propria contrarietà in merito all’esenzione medica invocata da Djokovic (e inizialmente concessa dagli organizzatori del torneo).

Secondo l’esecutivo australiano, l’infezione da Covid non è una motivazione sufficiente per i non vaccinati per ottenere il via libera e il numero uno del mondo non ha fornito ulteriori prove evidenti di controindicazione al vaccino.

Djokovic non potrà andare a caccia del Major numero 21

Il campione serbo dunque – a meno di stravolgimenti – non potrà rimanere in Australia nè prendere parte al primo Major della stagione, indipendentemente dal giudizio del Tribunale chiamato ad esprimersi sull’annullamento del visto. Spetta infatti al Governo la decisione se far entrare Djokovic nel Paese oppure no.

Caso Djokovic, la pubblicazione del tribunale in attesa del verdetto

La notizia si è diffusa a poche ore di distanza dall’udienza sulla validità o meno della certificazione anti-covid del tennista: il tribunale di Melbourne ha infatti pubblicato la risposta che il governo australiano porterà in aula, nella quale gli avvocati del primo ministro Scott Morrison sottolineano il fatto che il campione serbo “non è vaccinato”.

Infatti, secondo il regolamento dello Stato, non esistono garanzie di ingresso nel Paese per un cittadino non australiano. Sussistono infatti dei rigidi criteri da rispettare per ricevere il lasciapassare per l’ingresso in Australia. Inoltre il visto può essere annullato o rifiutato, come si prospetta nel caso in oggetto.

Caso Djokovic, il rigido regolamento australiano

Anche se a Djokovic è stato confermato che le sue domande soddisfacevano i requisiti per poter viaggiare in Australia senza quarantena, il Ministro dell’Interno ha il potere di verificare le prove e di cancellare il visto.

“In conclusione – si legge nel documento del governo diffuso dal Tribunale – la domanda di Novak Djokovic deve essere rifiutata. Il Governo ribadisce la propria facoltà di annullare il visto anche nel caso in cui il tribunale desse ragione a Djokovic e revocasse la prima cancellazione del visto”.

Fonte foto: ANSA

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