Campobello di Mazara: sigilli alla casa della madre di Andrea Bonafede, prestanome di Matteo Messina Denaro
La casa della madre di Andrea Bonafede si trova in una zona semi-centrale di Campobello di Mazara. La donna abita a Tre Fontane con una figlia
I carabinieri hanno posto sotto sequestro la casa della madre del ‘vero’ Andrea Bonafede, il geometra di Campobello di Mazara che ha prestato l’identità al boss Matteo Messina Denaro.
- La casa della madre di Andrea Bonafede
- Perquisita anche la casa della sorella
- 20mila euro a Bonafede per comprare casa
La casa della madre di Andrea Bonafede
Il piccolo appartamento ha due ingressi e si trova al pianterreno all’angolo tra via Marsala e via Cusmano a Campobello di Mazara.
La madre di Andrea Bonafede ha lasciato la casa tempo fa per andare a vivere con una figlia nella piccola frazione costiera di Tre Fontane.
Anche in questo caso i carabinieri cercano documenti e indizi che possano fornire elementi di indagine.
Ma anche impronte digitali e tracce biologiche che possano portare all’identificazione di altre persone. Come nelle perquisizioni precedenti, i rilievi sono stati affidati al Ris di Messina.
Perquisita anche la casa della sorella
Ieri perquisizioni anche nella casa di una delle sorelle del geometra 59enne Andrea Bonafede. L’uomo è indagato per associazione mafiosa e favoreggiamento.
Grazie ai documenti intestati ad Andrea Bonafede, Matteo Messina Denaro riuscì anche a vaccinarsi per tre volte.
È una conoscenza di lungo corso quella fra Messina Denaro e Bonafede. Interrogato dagli inquirenti il geometra ha detto di conoscere da sempre il mafioso, fin da quando erano ragazzi.
Tuttavia secondo quanto dichiarato dall’uomo il boss avrebbe riallacciato il rapporto con lui solo di recente, a gennaio 2022, intercettandolo a Campobello di Mazara.
20mila euro a Bonafede per comprare casa
Messina Denaro diede 20mila euro al geometra chiedendogli di acquistare per conto suo l’abitazione di vicolo San Vito, covo in cui visse fino al giorno dell’arresto. Acquisto che avvenne a giugno 2022.
Oltre a quell’abitazione, Matteo Messina Denaro aveva a disposizione anche un rifugio-bunker in via Maggiore Toselli, nel centro del paese.
Secondo quanto trapelato, nel primo covo sarebbero stati trovati effetti personali come vestiti alla moda e profumi di marca. Ma anche alcune confezioni di Viagra.
Durante la perquisizione del secondo covo sarebbero stati trovati gioielli, collane, bracciali, argenteria e pietre preziose.
Da quanto risulta sarebbero stati trovati anche pizzini, documenti e un libro mastro con sigle e contabilità. Ma anche fogli con numeri di telefono di alcune donne.