Calenda stoppa Doha Zaghi, la sexy performer candidata a Como: era nella lista di Azione per le amministrative
Il leader nazionale di Azione costretto al dietrofront sulla candidata del partito alle prossime elezioni nella città lombarda
Di fianco al suo nome, nell’elenco dei candidati fornito dalla lista Agenda Como 2030 per le elezioni amministrative del prossimo 12 giugno, appare scritto “imprenditrice digitale e performer“. In realtà i suoi profili social di Facebook e Instagram non lasciano molto spazio all’immaginazione sul reale impiego di Doha Zaghi, conosciuto dalla maggior parte dei follower con il nome d’arte di Lady Demonique.
Nelle ultime ore la ragazza è finita al centro della polemica per il dietrofront di Carlo Calenda, segretario nazionale di Azione, che dopo aver difeso la sua iscrizione al partito e la sua conseguente candidatura nella lista di centrosinistra della città lombarda, ha dovuto ripiegare facendo marcia indietro.
Doha Zaghi, chi è la candidata che imbarazza Carlo Calenda
Dopo un’iniziale calma apparente, il caso è scoppiato a seguito delle insinuazioni di Claudio Borghi (deputato di spicco della Lega e consigliere comunale proprio a Como) sulla presunta irregolarità della professione di Doha Zaghi.
“Il mio lavoro è legale” aveva spiegato lei nei giorni scorsi, tentando di ribadire che “non offro sesso a pagamento. Sono un’imprenditrice e guadagno onestamente il mio stipendio realizzando e vendendo video“. Il messaggio apparso sempre sulle pagine social personali non è però bastato a placare mugugni e polemiche, rendendo così inevitabile un intervento diretto da parte di Carlo Calenda.
La retromarcia del leader di Azione e i post ambigui della candidata
L’ex ministro del governo Renzi ha prima risposto al parlamentare del Carroccio con un duro messaggio di replica (“voterei lei rispetto a te tutta la vita”), poi però si è visto costretto alla retromarcia nella giornata di ieri (domenica 9 maggio 2022), specificando con un nuovo tweet di non conoscere i trascorsi della signora in questione. “Se si trattasse di fatti privati non mi permetterei di intervenire, ma direi che non ci sono i presupposti perché sia una candidata di Azione”.
Nel suo post Facebook pubblicato in occasione dell’annuncio del suo impegno politico, Doha Zaghi aveva scritto così: “La mia candidatura è un segnale per capire realmente se abbiamo le palle di vivere senza pregiudizi, senza sessismo e avvicinarci a quell’Europa e a quell’America tanto ammirata. In caso contrario l’Italia sarà solo la provincia dell’Arabia Saudita“.