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CRONACA NERA

Cade dal tetto per recuperare il pallone a Padova e muore a 23 anni dopo 18 giorni di coma

Un ragazzo di 23 anni è caduto dal tetto di un capannone ed è morto 18 giorni dopo in ospedale

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Un giovane di 23 anni è morto, dopo 18 giorni di coma, a seguito delle conseguenze di una caduta dal tetto di un capannone di San Martino di Lupari, in provincia di Padova, mentre stava recuperando un pallone. Il ragazzo è deceduto nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Padova.

L’incidente nel giorno di Pasquetta

Il grave episodio, poi conclusosi in tragedia dopo quasi tre settimane, è avvenuto lo scorso 1 aprile a San Martino di Lupari, in provincia di Padova. Qui il 23enne Simone Bonato, di Galliera Veneta, stava festeggiando insieme a degli amici quando è rimasto coinvolto nell’incidente.

Secondo quanto ricostruito, il giovane stava giocando in compagnia di un gruppo di amici quando, a un certo punto, il pallone è finito sul tetto di un capannone di un calzaturificio, in via Luciani.

Salito sul tetto per recuperarlo, il terreno sotto i suoi piedi ha ceduto facendo fare al ragazzo un volo di quattro metri.

A dare l’allarme ai numeri d’emergenza erano stati gli amici che avrebbero attoniti assistito alla drammatica scena.

L’agonia e la morte dopo 18 giorni

Trasportato dal Suem a Padova, le condizioni del 23enne sono apparse subito gravi. Tra le varie ferite riportate anche un grave trauma cranico che ha riportato nella caduta e per il quale è stato subito operato d’urgenza.

La zona di San Martino di Lupari, in provincia di Padova

Simone, però, non si è più risvegliato. In coma da 18 giorni, è morto nella mattina di giovedì 18 aprile, nel reparto di Rianimazione.

La famiglia, che fino all’ultimo aveva sperato in un altro esito, ha disposto la donazione degli organi.

Il cordoglio degli amici

Artigiano in un’azienda della zona, il 23enne è stato ricordato e salutato da amici e colleghi. Alla notizia dell’aggravamento delle condizioni, decine di giovani si sono presentati in ospedale a Padova con il desiderio di dare l’ultimo saluto all’amico e per stingersi intorno alla famiglia.

Nei giorni scorsi anche il cantante Sfera Ebbasta, su richiesta sempre degli amici, aveva inviato un video messaggio indirizzato a Simone con l’augurio di rimettersi presto. Purtroppo, però, il giovane non ha potuto vedere il video del rapper che resterà, per amici e chi lo conosceva, un ricordo per Simone.

Fonte foto: ANSA

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