Brugnaro sul guardrail sfondato dal bus a Mestre: "Non potevamo sostituirlo". E incolpa i sindaci prima di lui
Il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha spiegato perché la legge non consente di sostituire il guardrail e tira in ballo le amministrazioni precedenti
Dopo la strage di Mestre, la procura ha disposto una perizia sul guardrail per appurarne lo stato. L’infrastruttura, è stato scritto, presentava un buco. Intanto il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito.
- Il buco del guardrail di Mestre
- Il sindaco Brugnaro parla del guardrail
- Per Brugnaro il guardrail non andava trasferito al Comune
Il buco del guardrail di Mestre
Il 5 ottobre, rispondendo a chi ipotizzava la presenza del “buco” e paventava il cattivo stato di manutenzione dell’infrastruttura, l’assessore ai trasporti del comune di Venezia Renato Boraso ha detto che quello è un “varco di sicurezza, di servizio, previsto dal progetto originario del manufatto”.
Il sindaco Brugnaro parla del guardrail
Nella stessa giornata il sindaco Luigi Brugnaro, raggiunto dal Corriere della Sera, ha spiegato che il Comune ha fatto sulla struttura tutte “le manutenzioni che la legge” gli “consentiva di fare”.
Alla domanda sul perché il guardrail non fosse stato sostituito il sindaco risponde “non potevamo farlo”.
Il motivo: “Serviva un progetto unitario. […] L’iter è stato avviato nel 2016 con i primi rilievi. Per sostituire la barriera di protezione bisogna intervenire anche sulla piattaforma stradale e sui pilastri, insomma su tutta la struttura”.
Per Brugnaro il guardrail non andava trasferito al Comune
Il sindaco ribadisce che il ponte era omologato a norma di legge, ma che sulla gestione della struttura c’è una criticità.
“Il problema semmai è un altro: non doveva essere in capo al Comune. Non a caso era gestito dall’Anas che l’ha ceduto alle amministrazioni precedenti. Io non lo avrei mai accettato senza un finanziamento per poter adeguarlo”.
Il primo cittadino liquida come “sciacalli” chi ipotizza che la tragedia del bus di Mestre sia avvenuta per cattiva manutenzione.
Brugnaro ipotizza che l’incidente possa essere avvenuto per un malore del conducente dell’autobus.
Il sindaco aggiunge che il Comune di Venezia ha regolarmente effettuato ogni intervento relativo alla sicurezza investendo una media di “7-8 milioni all’anno”, verificando lo stato di tutti i ponti e i viadotti e “programmando gli interventi a seconda delle situazioni”.
Il sindaco sin da subito ha stabilito che fosse il Comune a farsi carico dell’assistenza e dell’accoglienza dei familiari delle vittime.
“Un atto doveroso”, ha commentato.