NOTIZIE
CRONACA ESTERA

Brasile, nella favela di Rio de Janeiro per errore: due turisti italiani presi a colpi di pistola

Brasile, due turisti italiani entrano nella favela di Manguinhos di Rio de Janeiro. Al loro arrivo vengono accolti da una pioggia di pallottole

Pubblicato: Aggiornato:

Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

In Brasile due turisti italiani sono stati feriti a colpi di arma da fuoco dopo essere entrati in una favela di Rio de Janeiro. I feriti sono due ragazzi, un 23enne e un 21enne.

Turisti italiani traditi dal gps

Pare che i giovani siano entrati per errore a Manguinhos, una delle baraccopoli di Rio de Janeiro in cui le gang criminali dettano legge.

Secondo le prime ricostruzioni, sembra che alle prime luci dell’alba i ragazzi fossero reduci da una festa a Marina da Glória, nella zona Sud di Rio.

Alla festa avrebbero partecipato anche altri giovani italiani. Prima di tornare ai loro alloggi i due turisti hanno fatto un giro in auto per cercare un distributore di carburante.

I ragazzi hanno dunque guidato attraverso la città e hanno fatto rifornimento in una pompa su Avenida Brasil. Poi, continuando a seguire le indicazioni del navigatore, sono finiti a Manguinhos, una delle zone più malfamate di Rio de Janeiro.

Spari contro i turisti italiani

Lì alcuni membri di una gang li hanno accolti con una pioggia di pallottole. Al momento non si sa se si sia trattato di un tentativo di rapina o se i giovani italiani siano stati scambiati per poliziotti o membri di una gang rivale.

I ragazzi sono riusciti a fuggire e ora si trovano all’ospedale Evando Freire.

Elicotteri della polizia sulla favela di Manguinhos durante gli arresti di massa del 14 October 2012.

Favelas in mano alle gang di narcotrafficanti

Nelle poverissime favelas di Rio de Janeiro i narcotrafficanti dettano legge. La polizia effettua periodicamente perquisizioni e arresti di massa con l’utilizzo di elicotteri, cani e squadre composte da centinaia di agenti.

Una delle ultime operazioni di polizia è stata messa in atto nel gennaio del 2022 nel quartiere Jacarezinho: circa 1200 agenti di polizia con armi da guerra e giubbotti antiproiettile hanno setacciato il quartiere per 4 ore a caccia dei signori della droga.

L’operazione è stata messa in atto con l’ausilio di veicoli blindati e si è conclusa con svariati arresti e 29 morti, fra i quali un agente di polizia.

Quella messa in atto dalla polizia di Rio contro signori della droga e malviventi è una vera e propria guerra: ‘al Jazeera’ riporta che nel 2019 le operazioni di polizia si sono concluse con la cifra record di 1.814 persone uccise.

Uno dei motivi che hanno portato all’elezione dell’attuale presidente del Brasile Jair Bolsonaro, il cui mandato è in scadenza e che andrà a ballottaggio con Luiz Inacio Lula da Silva, è stata la sua promessa di fare piazza pulita delle gang.

Fonte foto: Ansa

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963