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CRONACA NERA

Borno, cadavere della donna fatta a pezzi: emergono dettagli sconvolgenti, così ha operato il killer

Emergono altri dettagli sul giallo di Borno (Brescia), dove il cadavere di una donna fatta a pezzi è stato trovato in un dirupo

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Si infittisce ancor più il giallo sul cadavere di una donna, al momento senza nome, ritrovato nella località Paline, comune di Borno (Brescia). La salma, fatta a pezzi da chi ha provato a sbarazzarsi del corpo, è stata trovata in diversi sacchi di plastica. A notarla è stato un passante che ha lanciato l’allarme. Dai rilievi effettuati dall’Istituto di medicina legale del Civile di Brescia, dove sono iniziati gli accertamenti, sono emersi particolari agghiaccianti. Ne dà notizia Brescia Today.

Omicidio Borno: il killer, prima di fare a pezzi il cadavere, lo ha conservato in un cella frigorifera

Il killer della vittima, dopo averla uccisa, ha sezionato il cadavere per poi occultarlo in quattro sacchi di plastica nera, rinvenuti in un dirupo lungo la strada che collega la Valcamonica alla Val di Scalve. Prima di fare a pezzi il corpo avrebbe tentato di far sparire i resti con il fuoco, senza però riuscire a incendiarli e carbonizzarli.

Dunque il killer avrebbe proceduto con un’accetta (o una sega elettrica), tramite cui ha smembrato il cadavere per poi distribuirlo nei sacchi di plastica. Prima, però, avrebbe conservato il corpo della vittima per un certo periodo in una cella frigorifera. Gli accertamenti avrebbero infatti rilevato segni di disgelamento.

I sacchi di plastica sono stati poi buttati da una piazzola sterrata e isolata di una stradina di montagna tra Borno e Dosso, dove comincia la provincia di Bergamo. La scarpata, nel tempo, è diventata una sorta di piccola discarica a cielo aperto. Il primo ad essersi accorto che in quei sacchi di plastica c’erano dei resti umani è stato uno dei settanta residenti della frazione Paline che, tra i rifiuti, ha notato una mano smaltata di rosso. Compreso che si trattava di un cadavere ha chiamato i carabinieri.

Borno, donna fatta a pezzi: il punto sulle indagini

Gli inquirenti stanno indagando per omicidio volontario, soppressione e occultamento di cadavere. Si tratta di un caso ingarbugliato e difficile: le condizioni dei resti sono pessime e non è chiaro quanti elementi utili alle indagini trapeleranno dall’autopsia.

I sacchi, quasi certamente, sono stati gettati nel dirupo di recente. Se fossero stati buttati lì da tempo, il cadavere si sarebbe scongelato e decomposto in fretta. Inoltre gli animali selvatici della zona avrebbero infierito sul corpo. Cosa che invece non sarebbe accaduta.

Quello su cui concordano gli inquirenti è che chi si è reso protagonista del cruento omicidio conosce bene l’area. Intanto si continua a provare a dare un nome alla vittima, consultando le denunce di scomparsa presentate in tutta la valle e nelle province di Brescia e Bergamo nelle ultime settimane. La donna fatta a pezzi non sarebbe del posto.

Fonte foto: ANSA

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