Bollate, operaio 52enne stritolato da una pressa in un'azienda che demolisce auto: l'ennesima morte sul lavoro
Un operaio di 52 anni è morto in un'azienda che si occupa di demolizione auto: sarebbe stato schiacciato da un compattatore
Un’altra tragedia sul lavoro. Un operaio di 52 anni è morto all’interno della ditta Riam di Bollate, nel Milanese, che si occupa della demolizione di auto usate. L’incidente è avvenuto poco prima delle 8: l’uomo sarebbe rimasto schiacciato in un compattatore che serve a schiacciare i mezzi per poi riciclarne il metallo. Inutili i soccorsi.
La dinamica e la vittima
Un uomo di 52 anni di origini egiziane, stando a quanto riferito dall’Ansa, sarebbe rimasto schiacciato nel compattatore che comprime le auto destinate al riciclaggio del metallo.
Non è noto come la vittima ci sia finita dentro: la ricostruzione della dinamica è affidata alle forze dell’ordine.
Stando a quanto riferito dall’Agi, la chiamata al 112 sarebbe partita alle 7:57 di martedì 27 dicembre dall’azienda Riam di Bollate, in via San Nicola.
Inutili i soccorsi
L’operaio sarebbe stato soccorso dagli operatori del 118, ma per lui non ci sarebbe stato nulla da fare: sarebbe morto poco dopo l’incidente.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, che hanno diffuso la notizia.
Morti sul lavoro, un’altra in pochi giorni
Si tratta dell’ennesima vittima sul lavoro.
L’ultima a conquistarsi la ribalta nazionale era stata quella di un lavoratore della società Giove Clear, investito mentre lavorava nella tratta autostradale Roma-Civitavecchia nell’area di servizio Arrone.
L’uomo era morto il 23 dicembre, a poche ore da Natale, investito da un tir.