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CRONACA NERA

Bimbo di pochi mesi trovato morto a Rossano Veneto vicino Vicenza: dormiva nel letto con genitori e fratellino

Forse un caso di morte in culla a Rossano Veneto, in provincia di Vicenza: un bebè è morto mentre riposava nel letto con i genitori e il fratellino

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Un bambino è morto nella notte fra mercoledì 14 e giovedì 15 giugno mentre dormiva nel lettone con i genitori e il fratellino. Il bimbo, di pochi mesi, potrebbe essere rimasto vittima della sindrome della morte in culla.

Possibile morte in culla a Rossano Veneto

La tragedia è avvenuta a Rossano Veneto, in provincia di Vicenza. Notando che il bimbo non si svegliava i genitori lo hanno esaminato.

Il fagottino non rispondeva alle sollecitazioni e i genitori, sconvolti, hanno immediatamente chiamato i soccorsi.

I sanitari del 118 hanno provato a rianimare il bebè, che è stato successivamente trasportato in codice rosso all’ospedale di Bassano del Grappa. Giunto al pronto soccorso il piccolo è stato dichiarato morto.

Disposta l’autopsia sul corpo del bebè

La procura ha disposto l’autopsia per capire le cause del decesso. Se non dovessero emergere patologie o altre motivazioni, prenderebbe corpo l’ipotesi della cosiddetta “morte bianca”, la sindrome della morte improvvisa del neonato.

Non si tratta di una malattia specifica ma di una serie di concause, sulle quali la scienza non ha ancora fatto piena luce, che possono portare al decesso dei bambini nei primi mesi di vita.

I bambini colpiti dalla sindrome della morte improvvisa del lattante muoiono nel sonno: smettono di respirare e il loro cuore si ferma per cause che vanno ancora chiarite.

Lo scorso aprile un sospetto caso di morte in culla si è verificato a Messina.

Morte in culla: cause e prevenzione

L’Istituto superiore di sanità spiega che la sindrome della morte improvvisa del lattante può verificarsi con maggiore probabilità in presenza di determinate condizioni:

  • madre di giovanissima età;
  • esposizione al fumo della donna durante la gravidanza o del neonato (secondo le statistiche condotte dai Centers of disease control americani una donna che durante la gravidanza si esponga al fumo triplica il rischio di morte in culla del neonato, mentre esporre al fumo un bambino nei primi mesi di vita raddoppia il rischio);
  • scarsa assistenza alla madre prima e dopo il parto;
  • nascita prematura;
  • basso peso alla nascita;
  • far riposare il bambino sulla pancia;
  • far riposare il bambino su superfici soffici e/o avvolgenti;
  • presenza di infezioni respiratorie.

Fonte foto: iStock

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