Neonato di due mesi arrivato morto in ospedale a Messina: aperta un'indagine, la Procura dispone l'autopsia
Un neonato è morto a Messina, forse per un caso di morte in culla. Il piccolo aveva appena due mesi e mezzo. La Procura ha disposto l'autopsia
Tragedia a Messina, dove un neonato è giunto morto al pronto soccorso del Policlinico a bordo di un’ambulanza. A chiamare i soccorsi sono stati i genitori. La Procura ha aperto un’inchiesta e disposto l’autopsia.
Neonato morto a Messina
I medici hanno a lungo tentato, inutilmente, di rianimare il piccolo. Il bimbo aveva due mesi e quindici giorni.
Dalle prime informazioni trapelate pare che possa trattarsi di un caso di morte in culla. La segnalazione alla Procura è stata fatta dalle autorità sanitarie come da protocollo. Giovedì 20 aprile sarà conferito l’incarico al medico legale.
Nella foto l’ingresso del pronto soccorso del Policlinico di Messina.
Cos’è la morte in culla
Come viene spiegato sul sito del Ministero della Salute la morte in culla, o sindrome della morte improvvisa del lattante, consiste in un decesso improvviso di un bambino di età compresa tra un mese e un anno.
Decesso che rimane inspiegato anche dopo indagine approfondita sulla salma, così come sul luogo e sulle circostanze in cui si è verificato il fatto.
In Italia non esistono dati sulla frequenza del fenomeno. Si stima però che le morti in culla colpiscano lo 0,5% dei neonati, pari a circa 250 casi ogni anno.
Il picco del fenomeno avviene fra i 2 e 4 mesi di vita ed è più frequente nel periodo invernale. Dopo i 6 mesi di vita il rischio decresce progressivamente.
Morte in culla e fattori di rischio
Sebbene non si conoscano ancora le cause che determinano la morte in culla, sono stati osservati alcuni fattori di rischio correlati.
La sindrome della morte improvvisa del lattante, come spiega l’Istituto superiore di sanità, può verificarsi con maggiore probabilità in presenza delle seguenti condizioni:
- giovanissima età della madre;
- esposizione della donna incinta o del neonato al fumo (secondo le statistiche condotte dai Centers of disease control americani una donna che durante la gravidanza si esponga al fumo triplica il rischio di morte in culla del neonato, mentre esporre al fumo un bambino nei primi mesi di vita raddoppia il rischio);
- mancanza di adeguata assistenza prima e dopo il parto;
- nascita prematura;
- basso peso alla nascita;
- far dormire il bambino sulla pancia;
- far dormire il bambino su superfici particolarmente soffici e avvolgenti;
- presenza di infezioni respiratorie.