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CRONACA NERA

Bimba di sei mesi trovata morta in culla ad Alcamo, procura apre indagine: richiesta l'autopsia sul corpicino

Una bimba di appena sei mesi è stata trovata senza vita dai genitori. L'indagine ad Alcamo propende per la cosiddetta "morte in culla"

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Giorgia Bonamoneta

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, si concentra sulla politica e la geopolitica, scrive anche di economia e ambiente. Laureata in Editoria e Scrittura presso La Sapienza di Roma, ha iniziato a scrivere per una testata impegnata sui diritti civili, prima di lavorare in diverse testate di attualità.

Si è verificato un nuovo caso di “morte in culla“. È successo ad Alcamo, in provincia di Trapani. La giovanissima vittima è una bimba di sei mesi. Al momento non ci sono indagati, ma la Procura di Trapani ha aperto un fascicolo per chiarire la morte avvenuta la scorsa settimana.

Bimba morta in culla

I genitori hanno lanciato l’allarme: la bimba non respirava più. I due hanno portato la piccola all’ospedale San Vito e Santo Spirito non appena si sono resi conto che non respirava e non dava segni di vita.

Il viaggio da casa, nel quartiere vicino a via Roma di Alcamo, è durato pochi minuti. Appena entrati nella struttura sanitaria hanno lasciato la neonata in braccio ai medici. Questi però non hanno potuto far nulla se non confermare il decesso.

 Morte in culla ad Alcamo, provincia di Trapani

I medici e, anche se in fase preliminare, i carabinieri locali intervenuti propendono per una morte naturale dovuta da SIDS, ovvero la cosiddetta “morte in culla”.

Indagini e autopsia

La Procura di Trapani ha aperto un fascicolo sul caso per indagare le cause del decesso. Il corpo della bimba di sei mesi è stato quindi posto sotto sequestro.

Lo scopo è sottoporlo all’autopsia per capire le circostanze della morte improvvisa in culla.

I sanitari che hanno preso in carico il corpo al momento dell’arrivo, hanno fatto un primo esame e scoperto l’assenza di segni sospetti (presenti invece nel caso della bimba di un anno a Genova, morta dopo il rientro a casa dall’ospedale). Infatti secondo il medico legali non ci sono prove di violenze sul corpo.

I dati sulla “morte in culla”

La cosiddetta “morte in culla” è una morte improvvisa e al momento inspiegabile. Avviene solitamente nei neonati tra uno e cinque mesi e in Italia rappresenta una delle principali cause di decesso entro il primo anno di vita.

Nel nostro Paesi si stima che la SIDS (dall’inglese Sudden Infant Death Syndrome) colpisca 1 nato su 2.000. Le cause sono ancora poco note, per quanto non manchino studi in merito.

Ci sono delle condizioni e fattori di rischio, come dormire a pancia in giù o sotto troppe coperte, nascere da una madre giovane (età inferiore a 20 anni), essere esposti a fumo passivo o diretto per via del fumo in gravidanza.

Fonte foto: 123RF

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