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CRONACA NERA

Bimba di 11 anni partorisce dopo essere stata violentata da un amico di famiglia: 27enne condannato a 10 anni

La bambina ha scoperto di essere incinta solo dopo quattro mesi dalla violenza subita: aveva forti dolori addominali ed è andata in ospedale

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Giuseppe Pastore

GIORNALISTA

Giornalista professionista, si occupa di attualità e politica parlamentare seguendo i lavori di Camera e Senato. Laureato in Giurisprudenza, muove i primi passi nel giornalismo scrivendo di cronaca e politica in Puglia per poi collaborare con alcune testate nazionali.

Partorisce a 11 anni, dopo essere stata vittima di violenza. È una storia terribile quella che arriva dalla provincia di Varese dove una bambina è diventata madre dopo aver subito una violenza sessuale da un ragazzo di 27 anni. A ricostruire la vicenda, è stato il giornale ‘La Prealpina‘ che ha riportato anche che l’uomo sarebbe stato condannato a 10 anni di reclusione e al pagamento di una provvisionale di 80mila euro come risarcimento per la bambina.

Avvicinata dal vicino di casa

La vicenda sarebbe iniziata nel 2021. Secondo quanto raccontato dalla bambina agli psicologi e stando ai fatti ricostruiti dal quotidiano ‘La Prealpina‘, per due volte il 27enne avrebbe convinto l’11enne a seguirlo in un locale appartato del caseggiato in cui entrambi vivevano.

Ma la storia sarebbe emersa solo a distanza di quattro mesi, quando i genitori della bambina l’hanno accompagnata in Pronto soccorso. L’11enne, infatti, avvertiva forti dolori addominali.

Un macchinario per eseguire l’ecografia – foto di repertorio

Era incinta, ma nessuno avrebbe mai potuto immaginarlo. A quel punto i medici, scrive ‘La Prealpina‘, avvertirono i carabinieri.

Così, la bambina venne ascoltata dagli psicologi in audizione protetta all’interno di una stanza dell’ospedale dove raccontò quanto successo.

Il test del Dna conferma la paternità: condannato il 27enne

I mesi successivi sarebbero stati complicati. Non può che essere altrimenti per una bambina che si ritrova a portare avanti una gravidanza.

Il bambino sarebbe nato nell’estate del 2022 e una volta confermata la paternità del 27enne – tramite il test del Dna – il giovane sarebbe stato arrestato.

Per lui, adesso, il gup avrebbe emesso una condanna a 10 anni di reclusione e al pagamento di 80mila euro di provvisionale come risarcimento per la vittima.

Tramite l’amministratore di sostengo, la bambina si è costituita parte civile nel processo.

Il neonato in affidamento

Sempre il giornale ‘La Prealpina‘ spiega che il neonato sarebbe subito stato dato in affidamento a una famiglia.

L’11enne, invece, si troverebbe in una comunità. Lì gli esperti dovrebbero sostenerla e accompagnarla in un percorso utile ad affrontare quanto avvenuto.

Da qualche mese – riporta il quotidiano – la bambina avrebbe ripreso gli incontri con i suoi genitori. Per il momento, però, non potrebbe tornare a casa con la sua famiglia.

Fonte foto: istockphoto

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