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Bianca Berlinguer lascia la Rai per Mediaset: "Sarò sempre una donna di sinistra, mi sentivo un'estranea"

L'ex conduttrice Rai, passata a Mediaset, spiega i motivi del divorzio con la tv di Stato e lancia diverse frecciatine all'azienda

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Luca Bucceri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto del mondo dello sport e della politica, scrive anche di attualità ed economia. Laureato in Scienze della Comunicazione, muove i primi passi nelle redazioni sportive di Palermo per poi trasferirsi a Milano e lavorare per importanti testate.

Insieme a quello di Fabio Fazio e Lucia Annunziata, l’addio di Bianca Berlinguer alla Rai è uno di quelli che ha fatto più clamore e rumore nella rivoluzione della tv di Stato, con la conduttrice e giornalista che è passata a Mediaset. La figlia dell’ex segretario del PC, però, si è voluta togliere qualche sassolino dalle scarpe dopo le dimissioni e la presentazione dei palinsesti Mediaset in cui comparirà con due programmi nei prossimi mesi.

L’addio alla Rai

Intervistata da Il Fatto Quotidiano, Bianca Berlinguer non ha potuto far altro che commentare con amarezza l’addio alla Rai, azienda che è stata casa sua per 34 anni. Una decisione, quella di mollare la tv di Stato, figlia di una situazione che si protraeva ormai da tempo e che Berlinguer non sosteneva più.

Sulle colonne del Fatto, infatti, la 63enne ha spiegato che da tempo ormai si sentiva sola, un’estranea isolata e circondata, ma soprattutto “costretta a parare colpi da tutte le parti”. Come se la Rai le avesse voltato le spalle, con “mancanza di solidarietà” avvertita più volte dalla conduttrice.

L’unico a venirle in contro sarebbe stato Carlo Fuortes, che nei mesi da amministratore delegato Rai le avrebbe fatto sentire vicinanza. Ma all’addio è stato inevitabile l’allontanamento da “mamma Rai”.

“Sapevo che sarebbe stato il passaggio più complicato della mia vita professionale” ha sottolineato Berlinguer, spiegando che le dimissioni dalla Rai sono state “una decisione dolorosissima sulla quale ho riflettuto a lungo”.

Sempre donna di sinistra

Il passaggio a Mediaset, però, ha fatto rumore. Non tanto perché dalla Rai sia arrivato il passaggio alla rete avversaria per antonomasia, ma per il cognome che la conduttrice vanta con orgoglio di portare. Berlinguer e Berlusconi, infatti, non sono mai andati d’accordo.

Ma l’addio alla Rai per la “scommessa” Mediaset non è di certo sinonimo di cambiamento di pensiero politico. Sulle colonne de La Stampa, infatti, la giornalista ha ribadito: “Sono una donna di sinistra e lo sarò sempre, anche se sono attaccata più dalla sinistra che dalla destra”.

I motivi dell’addio

Non una decisione presa dall’oggi al domani, sia chiaro, ma frutto di riflessioni che andavano avanti da mesi. Berlinguer, infatti, ha spiegato che già da un anno pensava a un piano B.

“Già l’anno scorso, con il caso Orsini, ho cominciato a ipotizzare un’alternativa, ma erano solo pensieri occasionali dettati dall’amarezza” la spiegazione al Fatto. Ora però la nuova sfida in Mediaset che fino a 10 anni fa Berlinguer non avrebbe mai preso in considerazione: “Tutto cambia”.

La stoccata alla tv di Stato

Alla base delle continue frizioni, ha spiegato Berlinguer, ci sarebbe anche e soprattutto la mancanza del sentimento di “squadra” in Rai, che diversamente da Mediaset e La7 non si oppone alla partecipazione di suoi giornalisti su canali concorrenti. E questa situazione non è mai andata a genio alla conduttrice.

“In Rai non si fa squadra come a La7 e Mediaset, mi è capitato di andare in onda e spesso trovare giornalisti Rai ospiti su La7″ ha sottolineato a Il Fatto Quotidiano.

E a chi gli ha chiesto se in Rai hanno lottato per tenerla, Berlinguer è secca nella risposta: “Neanche un po‘. L’AD Sergio si è comportato da gran signore, ma il suo intervento è arrivato 24 ore prima della firma a Mediaset. Più forma che sostanza, ma nion faccio la vittima”.

Fonte foto: ANSA

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