Bersani bacchetta l'opposizione: "A forza di bastonare il cane.."
L'ex segretario del Pd a Piazzapulita prende le difese di Conte sui vari attacchi in Parlamento e Senato
Alla fine di una giornata molto tesa a livello politico con il premier Conte che ha riferito in Parlamento e al Senato tra mille polemiche, proteste e contrapposizioni, la serata di approfondimento in tv ha lasciato spazio alla saggezza tutta romagnola di Pierluigi Bersani che ospite di Piazzapulita su La7 ha dato un po’ addosso all’opposizione, Meloni e Salvini ma anche lo stesso Renzi, per la “guerra” che stanno facendo al Governo in tempo di coronavirus.
Il Bersani pensiero. L’ex segretario del Pd, alla fine di una giornata intensa nella aule del Senato e del Parlamento ha bacchettato le opposizioni del Governo Conte, e lo ha fatto a suo modo: “Metà della mia vita ho fatto l’opposizione e non si fa così. A forza di bastonare il cane, la gente sta col cane…”
Bersani analizza anche la difformità con cui alcune Regioni hanno attuato il DPCM anticipando fase 2 e relative riaperture: “Riaprire bar e ristoranti in Calabria è un messaggio pericoloso perché dà l’idea che ci sia un governo che non ragiona. Ma il governo sa come stanno le cose.È difficile far comprendere al barbiere della Basilicata, dove ci sono zero contagi, che non può lavorare. Non lo capisce. Ma Conte ha chiesto una cosa semplice: ‘Ora apriamo le industrie e vediamo come va tra una settimana’”.
Poi è andato oltre sulla crisi del Paese: “Dobbiamo trovare un meccanismo cooperativo in Europa per gestire questo debito che stiamo accumulando. Intanto, a breve termine, bisognerà riprogettare la scuola”. E sulle erogazioni dei bonus: “L’INPS si è trovato di fronte a 11 milioni di pratiche. In 2 mesi. Cosa che di solito fa in 3 o 4 anni! In un Paese ci vuole un reddito di base. Chiamiamolo come vogliamo, ma ci deve essere. E poi fondi di comunità con Comune, curia, donazioni”.