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Base jumper si lancia a Belluno con la tuta alare e muore, l'incidente sul Civetta durante il volo

Tragedia a Belluno dove un base jumper è morto dopo essersi schiantato durante un volo in tuta alare: è stato trovato senza vita tra delle rocce

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Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

Un base jumper è morto a Belluno dopo essersi lanciato con la tuta alare nei pressi del monte Civetta. Aveva 33 anni ed era di origini inglesi. L’uomo si era organizzato per il lancio insieme a due suoi amici: proprio loro, non vedendolo arrivare all’appuntamento, hanno lanciato l’allarme.  Il suo corpo è stato ritrovato tra le rocce dopo una lunga ricerca.

Base jumper morto a Belluno: chi era

Tragico incidente nel Bellunese, in Valle di San Lucano, a Taibon Agordino. I fatti si sono svolti nella mattinata di mercoledì 4 settembre, poco dopo le 10.

A perdere la vita è stato un uomo di 33 anni, di origini inglesi: si era lanciato con la tuta alare.

I luoghi dell’incidente

Tragedia in montagna: dal volo con la tuta alare alla scomparsa

Dopo l’esperienza adrenalinica, l’uomo avrebbe dovuto rivedere due suoi amici, un francese e un tedesco, anche loro lanciatisi dal complesso del monte Civetta. L’appuntamento era nei pressi di Capanna Trieste ma, non vedendolo arrivare, i due amici, preoccupati, hanno informato i soccorsi.

Nelle ricerche sono stati coinvolti i carabinieri di Cencenighe Agordino, del Soccorso alpino e dell’elicottero di emergenza del Suem 118. Dopo ore di perlustrazione, quando erano circa le 16, è stato ritrovato il suo corpo senza vita tra le rocce.

Il cadavere del base jumper è stato quindi trasportato e messo a disposizione dell’autorità giudiziaria per accertamenti.

Base jumper morto a Belluno: la ricostruzione

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe schiantato contro la parete della montagna.

Per localizzarlo e ritrovarlo, i soccorritori hanno anche visionato i filmati della Gopro degli amici per individuare una zona più circoscritta da perlustrare.

Lo hanno trovato che giaceva ormai senza vita tra le piante a circa ottanta metri dal punto d’impatto.

Incidenti mortali sulle nostre montagne: i tragici precedenti

Quella del 2024 è un’estate funesta per questo tipo di incidenti. Si tratta infatti dell’ennesimo volo finito in tragedia che ha coinvolto dei base jumper nel nord Italia nelle scorse settimane.

E per di più è il secondo incidente mortale proprio in provincia di Belluno. Il 9 agosto scorso infatti, nella stessa zona e sempre alle pendici del monte Civetta, era morto Ludovico Vanoli, 41enne esperto base jumper, anch’egli lanciatosi con la tuta alare. Durante il lancio, fatale per l’uomo sarebbe stato urtare una guglia rocciosa.

Un altro incidente simile si era verificato anche a Gudvangen, in Norvegia, il 13 luglio e aveva riguardato un italiano, Matteo Mazza, 37enne maestro di sci di Treviso.

Fonte foto: ANSA

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