Bari, la polizia sventa un sequestro di persona: sette arresti per tentata estorsione e metodo mafioso
Alle prime luci dell'alba la polizia ha sventato un sequestro di persona. Sette persone indagate per tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso
Un maxi blitz della polizia ha sventato, questa mattina di giovedì 26 gennaio, un tentativo di sequestro di persona. È quanto avvenuto a Bari alle prime luci dell’alba. A seguito dell’operazione risultano sette le persone indagate per i reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.
- Bari, maxi blitz sventa un tentato sequestro di persona: cos'è successo
- Sette arresti, si indaga per estorsione aggravata dal metodo mafioso
- Una stretta contro la mafia?
Bari, maxi blitz sventa un tentato sequestro di persona: cos’è successo
L’operazione della polizia, secondo quanto riportato da ‘Bari Today’, sarebbe ancora in corso.
Alle prime luci dell’alba gli agenti della polizia di Stato hanno posto in essere un maxi blitz nelle province di Bari, Barletta-Andria-Trani (BAT) e in altri Comuni della Puglia.
La polizia ha dato esecuzione di un’ordinanza della sezione Gip del Tribunale di Bari su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia. Nel corso dell’operazione, inoltre, gli agenti hanno sventato un tentativo di sequestro di persona a scopo di estorsione.
Sette arresti, si indaga per estorsione aggravata dal metodo mafioso
La polizia di Stato ha dato esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare contro sette persone, tradotte in carcere o ai domiciliari, che in questo momento risultano indagate di tentato sequestro di persona a scopo di estorsione con l’aggravante del metodo mafioso.
Durante la mattinata, intorno alle ore 9, verranno resi noti i dettagli dell’operazione con una conferenza stampa che si terrà presso la Procura della Repubblica di Bari con la presenza del Procuratore Roberto Rossi e del Procuratore Aggiunto e coordinatore della DDA Francesco Giannella.
Per il momento non è dato conoscere, ad esempio, i dettagli del sequestro di persona in atto sventato dagli uomini della polizia.
Una stretta contro la mafia?
Con l’arresto di Matteo Messina Denaro, boss di Cosa Nostra nel trapanese, c’è chi parla di un continuo scacco dello Stato nei confronti della mafia.
In Puglia la Sacra Corona Unita, associazione mafiosa locale, da tempo avrebbe assunto uno spirito imprenditoriale per allinearsi con la crisi economica che ha colpito il Paese a seguito della pandemia del Covid-19 e delle restrizioni.
Secondo un rapporto della Direzione Investigativa Antimafia in riferimento al secondo semestre del 2021, le organizzazioni criminali avrebbero puntato maggiormente al reinserimento economico dei ricavi dalle attualità delittuose.
I clan della Sacra Corona Unita si concentrano, per la maggior parte dei casi, nella provincia di Lecce.