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Bari, infermiera picchiata da una paziente al Pronto Soccorso: calci e minacce, cosa ha scatenato la violenza

Un'infermiera dell'ospedale Di Venere di Bari è stata brutalmente aggredita da una paziente del Pronto Soccorso per un motivo futile: cosa è successo

Pubblicato:

Cristiano Bolla

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista esperto di cinema, televisione, nuovi media e spettacolo, scrive anche di cronaca e attualità. Laureato in Scienze e Tecnologie delle Arti e dello Spettacolo con Master in Drammaturgia e Sceneggiatura, ha lavorato per diverse produzioni prima di muovere i primi passi nelle redazioni di testate giornalistiche di Torino e Milano. Attualmente collabora anche con importanti riviste di settore.

Da Bari arriva notizia della brutale aggressione di un’infermiera da parte di una paziente del Pronto Soccorso: stando a quanto riferito dall’ASL locale, la violenza è partita per motivi futili ed è costata all’infermiera una prognosi di 7 giorni per un trauma contusivo escoriato degli arti inferiori.

Paziente aggredisce infermiera: il motivo

Come riportato dall’Azienda Sanitaria Locale del capoluogo pugliese, i fatti si sono verificati ieri – venerdì 13 gennaio 2023 – all’ospedale Di Venere. Qui, una giovane infermiera in servizio è stata aggredita e picchiata da una paziente.

Stando alla ricostruzione, la donna si sarebbe limitata a dire alla paziente, arrivata al pronto soccorso con quella che viene definita una “banale ferita al dito“, che i codici rossi hanno la precedenza sugli altri casi perché più gravi.

Il pronto soccorso di un’ospedale italiano

A quel punto, sarebbe scattata la violenza: la paziente avrebbe iniziato ad insultarla, minacciarla e le avrebbe lanciato contro il mouse del computer, colpendola in faccia.

La reazione dell’ospedale Di Venere di Bari

Il racconto è confermato dalle prime testimonianze raccolte nella relazione dettagliata dal Pronto soccorso dell’ospedale, riportata anche da Ansa. L’impazienza della donna in codice verde è presto sfociata in un episodio di brutale violenza.

L’infermiera sarebbe stata presa a calci e quindi inseguita tra i corridoi dell’ospedale, fin quando non è riuscita a mettersi in salvo negli spogliatoi. In quel momento, si apprende, la guardia giurata si trovava in un altro reparto e non è potuta intervenire.

Dopo le botte, le urla e le minacce, la donna è stata portata di forza fuori dal triage, dove avrebbe continuato ad inveire e insultare infermiera e sanitari. Il direttore generale dell’Asl Antonio Sanguedolce ha definito l’episodio “violenza inaccettabile” e dichiarato che verrà verificata l’eventuale interruzione di pubblico servizio.

A Napoli un altro caso simile

Purtroppo, quello di Bari non è l’unico caso di violenza contro un’infermiera in Italia nel recente periodo. A dicembre presso l’Azienda Ospedaliera Santobono Pausilipon una donna di 35 anni ha aggredito una delle sanitarie.

Anche in questo caso, chi si è reso protagonista della violenza lo ha fatto perché stanca dei tempi di attesa al triage, in questo caso per una visita alla figlia. Dopo una prima aggressione verbale, la donna si è scagliata contro l’infermiera prendendola a calci.

Per l’infermiera aggredita una prognosi di 7 giorni e una denuncia nei confronti di chi le ha usato contro violenza. Secondo l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate‘, quella di Napoli è stata la 66° aggressione nel giro di un anno.

Fonte foto: iSTOCK

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