Barca a vela affonda a Palermo per una tromba d'aria davanti a Porticello: in 22 a bordo, un morto e dispersi
A causa del maltempo, per una tromba d'aria, una barca a vela è affondata a Palermo nel tratto di mare davanti a Porticello: un morto e diversi dispersi
Il Bayesian, una barca a vela di circa 50 metri con 22 persone a bordo è affondata attorno alle 5:00 del mattino di lunedì 19 agosto a Palermo, nel tratto di mare davanti a Porticello. Diversi i dispersi. Un corpo è stato recuperato: si tratta dello chef di bordo.
- Barca a vela affondata a Palermo: il bilancio dei dispersi
- Chi sono i dispersi e chi c'era a bordo della barca a vela
- Il racconto di una sopravvissuta
- Perché è affondata la barca a vela
Barca a vela affondata a Palermo: il bilancio dei dispersi
Dei 22 passeggeri a bordo della barca a vela sono 15 quelli che sono stati tratti in salvo dalle motovedette della Guardia Costiera e dai Vigili del Fuoco.
I dispersi sono 6. Il corpo di un uomo, il cuoco, è stato individuato dentro lo scafo ed è stato estratto. Il Corriere della Sera scrive che il relitto si troverebbe a circa 57 metri di profondità. Dagli oblò risulterebbero visibili alcuni cadaveri. I sommozzatori dei Vigili del Fuoco stanno lavorando per recuperare le altre salme. Fra di esse ci sarebbe anche quella del miliardario britannico Mike Lynch. Sua moglie, invece, è riuscita a salvarsi.
Chi sono i dispersi e chi c’era a bordo della barca a vela
La barca a vela affondata a Palermo batte bandiera inglese. A bordo era presente un gruppo di turisti che aveva scelto la Sicilia per trascorrere le vacanze.
I sopravvissuti già portati a terra sono cittadini inglesi, neozelandesi, irlandesi, oltre a un superstite che proviene dallo Sri Lanka. Due hanno doppio passaporto inglese-francese. Tra i sopravvissuti c’è anche una bimba inglese di un anno, che è stata portata all’ospedale Di Cristina di Palermo. Subito visitata, è in buone condizioni di salute. La madre, che è assieme a lei, è stata medicata per una ferita alla spalla. Il padre è invece ricoverato all’ospedale Civico.
Le sei persone che risultano ancora disperse sarebbero quattro britannici e due americani. Nelle prossime ore saranno sentiti i quindici superstiti, incluso il comandante dell’imbarcazione che è riuscito a mettersi in salvo. È probabile che i dispersi si trovassero nelle cabine e che siano rimasti intrappolati dentro nel momento in cui la barca è affondata. Questa è anche la versione fornita da uno dei pescatori accorsi immediatamente dopo il naufragio.
Il racconto di una sopravvissuta
Il Corriere della Sera riporta il racconto di una sopravvissuta al naufragio: “Eravamo partiti da Londra in nove, dieci con Sophia. Tutti colleghi e collaboratori della nostra azienda che si occupa di programmazione, alta tecnologia, software”.
“Tutti ospiti nel nostro capo, una persona buona, straordinaria, ma che forse non hanno ancora salvato”, ha aggiunto la donna.
“Poi, tutti sul Bayesian con 12 uomini di equipaggio, compresi comandante e addetti alla cucina. Una meravigliosa grande barca dove abbiamo viaggiato fino alle isole Eolie. Infine, Milazzo, Cefalù e l’altra sera bloccati verso Palermo dal maltempo”, ha detto la donna concludendo il suo racconto.
Perché è affondata la barca a vela
L’imbarcazione sarebbe affondata a causa della tromba d’aria che si è abbattuta in quell’area. La barca a vela affondata a Palermo si chiama Bayesan ed è stata costruita dal cantiere Perini navi di Viareggio nel febbraio del 2008 e ristrutturata nel 2020.
Secondo Vessel finder, sito che traccia le rotte delle imbarcazioni, l’imbarcazione è arrivata a Porticello dopo una sosta a Milazzo e un passaggio davanti a Cefalù.