Autogru si ribalta a Pescopagano vicino Potenza, operaio 25enne morto schiacciato: l'incidente a fine turno
Autogru si ribalta e schiaccia operaio 25enne a Pescopagano in provincia di Potenza. Un collega è rimasto ferito nell'incidente
Ennesimo incidente sul lavoro: un 25enne nigeriano ha perso la vita e un altro è rimasto ferito. È accaduto nella serata del 10 aprile, a Pescopagano in provincia di Potenza. Una prima ricostruzione vede il veicolo, un’autogru, ribaltarsi e finire fuori strada. Il giovane, durante la caduta, è finito sotto la cabina e ne è rimasto schiacciato. Ferito invece il collega che ha assistito alla tragedia e che ha tentato di aiutare il giovane, senza successo, prestando un primo soccorso. I sanitari giunti sul posto hanno confermato che l’operaio è deceduto sul colpo.
Incidente a Pescopagano
Un giovane di 25 anni, di nazionalità nigeriana, ha perso la vita a Pescopagano. Si chiamava Isa Sany ed era un dipendente di una ditta che operava in una cava nelle vicinanze. L’operaio, insieme a un collega, avevano appena finito di lavorare e avevano preso l’auto per tornare a casa. Nel percorso erano però finiti in una scarpata.
Hanno quindi deciso di utilizzare uno dei mezzi della ditta, un’autogru (mentre un operaio è morto folgorato mentre manovrava un’autopompa), per recuperare la vettura personale. Nell’operazione il mezzo pesante si è ribaltato e il 25enne è rimasto schiacciato.
I soccorsi
Giunti sul posto, i soccorritori sanitari del 118 non hanno potuto fare nulla per il giovane. Secondo quanto si apprende, è deceduto sul colpo per via dell’impatto. Accanto a lui il collega, che ha cercato di aiutarlo, è rimasto ferito.
I Vigili del Fuoco hanno lavorato alla messa in sicurezza della zona, con il mezzo capovolto che ostruiva la strada. I Carabinieri stanno indagando sull’incidente, anche se il collega di Isa Sany ne ha già dato una ricostruzione coerente.
Chi era Isa Sany
Isa Sany era un giovane operaio di 25 anni. Viveva a Benevento con sua moglie e tre bambini. Lavorava da tempo in regola per la ditta che stava operando alla cava. Durante la settimana viveva poco distante dal posto di lavoro, mentre nel fine settimana tornava a casa dalla famiglia.
Faceva lo stesso il collega con il quale stava tornando a casa e che nell’incidente dell’autogru è rimasto ferito, ma in vita.