Operaio muore folgorato mentre manovra un'autopompa in un cantiere vicino a Caserta: è il secondo in 2 giorni
Un operaio è morto folgorato a Caserta in un cantiere mentre si occupava di una gettata di cemento
Tragico incidente sul lavoro. Un operaio è morto folgorato mentre manovrava il braccio di un’autopompa per la gettata del cemento a Cancello Arnone, in provincia di Caserta. In utili i soccorsi prestati dai sanitari del 118.
- La dinamica dell'incidente di Caserta
- I soccorsi all'operaio morto folgorato in provincia di Caserta
- Secondo lavoratore morto folgorato in due giorni: il caso di Taranto
La dinamica dell’incidente di Caserta
Nel primo pomeriggio del 10 aprile un operaio di 33 anni residente nel comune di Maddaloni, in provincia di Caserta, è morto mentre lavorava in un cantiere di Cancello Arnone, sempre nella stessa provincia.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Ansa, il giovane stava lavorando, manovrando un’autopompa per il cemento, nei pressi di Via Fiume, quando è successo il fatto.
Cancello Arnone, dove è accaduto l’incidente costato la vita al 33enne
Le ricostruzioni attribuiscono la morte del 33enne a una folgorazione. L’operaio stava manovrando il braccio dell’autopompa per eseguire una gettata di cemento all’interno del cantiere.
I soccorsi all’operaio morto folgorato in provincia di Caserta
Immediatamente i compagni di lavoro del 33enne si sono accorti di quanto fosse accaduto e hanno chiamato i soccorsi al numero di emergenza. Sono accorsi sul posto sia i vigili del fuoco della compagnia di Mondragone che le ambulanze del 118.
L’intensità della folgorazione che ha colpito il giovane operaio di Maddaloni non ha però lasciato spazio di intervento ai sanitari. Giunti sul posto, i medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.
Da inizio anno ci sono stati almeno 119 incidenti mortali sul lavoro nel nostro Paese, un dato aumentato significativamente rispetto a quello del 2023 anche a causa di singoli eventi tragici che hanno coinvolto più lavoratori, come quello di Firenze o l’esplosione della centrale elettrica di Suviana.
Secondo lavoratore morto folgorato in due giorni: il caso di Taranto
Il decesso sul lavoro di Caserta è il secondo in due giorni nei cantieri italiani per folgorazione. Il 9 aprile infatti, alla periferia di Taranto, un uomo di 59 anni è stato ucciso da un cavo urtato mentre operava una motopompa.
Anche nel caso di Taranto, l’operaio è rimasto folgorato mentre era in corso una gettata di cemento. Immediata la condanna dei sindacati locali, che hanno chiesto un cambiamento rapido delle leggi sulla prevenzione e sulla sicurezza per i lavoratori.