Appicca incendio in casa a Vittoria vicino Ragusa con dentro la famiglia: morte madre e sorella, gravi 2 bimbi
Un uomo avrebbe appiccato il fuoco alla casa della madre che l'ospitava a Vittoria: morta la donna e la sorella, gravissimi due bimbi
Gravissimo episodio a Vittoria vicino Ragusa: due donne sono morte, gravi invece due bambini, ustionati nell’incendio della loro casa. Stando a quanto emerso dalle indagini ad appiccare il fuoco sarebbe stato il figlio più grande di una coppia di genitori, sembra dopo una lite familiare. Le vittime sono la madre e la sorella dell’arrestato.
Incendio in casa a Vittoria
L’incendio è divampato nella notte tra mercoledì 12 e giovedì 13 giugno a Vittoria, in provincia di Ragusa. Secondo quanto riporta Ansa, il rogo si è sviluppato intorno alle 2.30 in una piccola abitazione in piazza dell’Unità, nella parte più antica della città.
Le fiamme hanno ben presto avvolto l’intera casa, andata distrutta, sorprendendo nel sonno la famiglia che ci viveva.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e le forze dell’ordine, i vigili del fuoco hanno soccorso e portato fuori i feriti e spento le fiamme.
Morta una donna, gravi due bimbi
Morta a causa delle gravi ustioni la madre dell’uomo che ha appiccato l’incendio. Poche ore dopo è morta anche la sorella, di 34 anni.
Si tratterebbe di un tunisino con problemi psichici, arrestato dalla polizia.
Nell’incendio sarebbero rimasti gravemente ustionati anche due bimbi, ossia i fratellini del fermato, e il marito della donna deceduta.
I feriti sono stati trasportati negli ospedali di Ragusa e Vittoria, ma si sta valutando il trasferimento al Cannizzaro di Catania per la gravità delle loro condizioni.
Appicca incendio alla casa della madre
Secondo i primi rilievi non si è trattato di un incidente: l’incendio sarebbe stato appiccato dal figlio più grande della vittima.
Stando a una prima ricostruzione, l’uomo sarebbe uscito di casa dopo una lite coi genitori. Poi sarebbe tornato e avrebbe dato fuoco alla casa.
Avrebbe appiccato il rogo ammonticchiando dei copertoni davanti all’abitazione e poi dandoli alle fiamme con una torcia improvvisata, un bastone con uno straccio imbevuto di liquido infiammabile.