Anziana trovata morta in casa a Udine: fermato il vicino di casa. È stata uccisa a coltellate
La vittima aveva 74 anni. L'uomo preso in custodia dalla polizia e attualmente in carcere ha evaso gli arresti domiciliari
Per la morte di Lauretta Toffoli, l’anziana di 74 anni trovata senza vita, accoltellata, all’interno del suo appartamento in un condominio alla periferia di Udine, è stato fermato un vicino di casa dalla polizia. Ne dà notizia l’Ansa.
74enne accoltellata in casa, chi è l’uomo fermato dalla polizia: aveva evaso gli arresti domiciliari
L’uomo, di 40 anni, era già stato arrestato dalle forze dell’ordine per aver violato gli arresti domiciliari.
Negli attimi successivi al ritrovamento del cadavere, gli investigatori avevano preso in considerazione l’ipotesi di una rapina finita male: dall’appartamento, trovato a soqquadro, sarebbero infatti spariti due televisori.
Udine, anziana trovata morta in casa
Lauretta Toffoli, 74 anni, è stata trovata morta all’interno del suo appartamento al secondo piano di un condominio Ater alla periferia di Udine. A scoprire il cadavere e a lanciare l’allarme è stato il figlio Manuel Mason, di 42 anni, che come ogni sabato mattina era andato a trovare la madre.
Da quanto emerso, la donna è stata trovata seminuda in camera da letto, con la stanza che presenta evidenti segni di una colluttazione. Sul corpo diverse ferite da arma da taglio.
L’appartamento è stato messo a soqquadro, inoltre sarebbero stati rubati due televisori. Non ci sono segni di effrazione sulla porta, segno che la donna avrebbe aperto al suo assassino, o che questi aveva le chiavi.
Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco, i carabinieri e la polizia, con la Scientifica.
Anziana uccisa a coltellate: tre anni fa era stata ferita dal figlio
Il figlio dell’anziana vittima è stato accompagnato in questura dove è stato sentito come persona informata sui fatti. Non è indagato, hanno precisato dalla procura. Proprio il figlio tre anni fa aveva ferito la madre accoltellandola all’addome. L’uomo aveva poi chiamato i soccorsi.
Il 42enne era stato arrestato per tentato omicidio, ma era stato assolto in quanto giudicato incapace di intendere e di volere.
In difesa del 42enne è intervenuto il padre Paolo Mason, ex compagno della vittima: Quell’episodio, avvenuto quando mio figlio aveva un esaurimento nervoso, è stato enfatizzato dai media. E poi è stato lui a dare l’allarme”, ha detto al Corriere della Sera.