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Angela Carini testimonial per il Ponte sullo stretto di Messina bersagliata sui social: gli sfottò alla pugile

Il mondo social è impazzito per il video dello spot di Angela Carini come testimonial del Ponte dello Stretto: i commenti ironici si sprecano

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Gabriele Silvestri

GIORNALISTA

Giornalista pubblicista, esperto di media, scrive di cronaca, politica e attualità. Laureato in comunicazione alla Sapienza, si è affermato come autore e conduttore di TG e programmi giornalistici. Collabora con diverse redazioni online, emittenti televisive e radiofoniche.

La pugile Angela Carini è tra i testimonial della nuova campagna pubblicitaria di Webuild per il Ponte sullo Stretto: una scelta che ha avuto un risvolto a dir poco singolare sui social media, dove l’atleta è diventata bersaglio di commenti ironici e sfottò di ogni genere. Il video promozionale è stato prodotto prima delle Olimpiadi di Parigi 2024, durante le quali Carini è salita alla ribalta per all’ormai celebre ritiro nell’incontro con l’algerina Imane Khelif.

Angela Carini nello spot per il Ponte sullo Stretto

La pugile italiana Angela Carini è protagonista dei video pubblicitari di Webuild, società sostenuta da Cassa depositi e prestiti, per la campagna “Webuild per lo sport. Costruire un sogno: storie di campionesse”.

Carini è stata scelta per incarnare la “passione”. Il video è stato girato prima che la pugile guadagnasse notorietà alle Olimpiadi, segnata dalle controversie legate al suo match contro l’algerina Imane Khelif.

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Cosa fa Angela Carini nella pubblicità del Ponte

Il discorso di Carini nello spot parla di talento, sacrificio grinta e determinazione. “Ho sempre detto due parole: il talento ok c’è, ma deve essere allenato anche quello” dice la pugile nel video.

“Ma non basta, perché bisogna costruire, bisogna avere grinta, determinazione, crederci”. Alcune parole, poi, sul tema della sconfitta: “Non fa nulla: cadi e ti rialzi. L’avversario più difficile è vincere te stessa”.

La campagna promozionale del Ponte sullo Stretto

L’effetto boomerang di decidere impiegare il volto di Angela Carini per questa campagna è abbastanza evidente, ma probabilmente un risultato del genere era difficile da prevedere, a bocce ferme.

Gli spot sono stati infatti prodotti prima del caso Carini-Khelif, con le due atlete diventate in modo inconsapevole “beniamine”, rispettivamente, dell’ipotetico elettorato di destra e di quello di sinistra del nostro Paese.

Inoltre, la pugile italiana non è l’unica protagonista, ma fa parte di un gruppo variegato di atlete coinvolte nel progetto in cui figurano anche Caterina Banti, Alice Bellandi, Zaynab Dosso e Antonella Palmisano.

Il mondo social, però, è stato implacabile soltanto con la pugile. “Carini testimonial del Ponte sullo stretto. Molto indicata come scelta, una che non porta a termine un incontro per un’opera che non sarà mai portata a termine” ha commentato caustico un utente, come riporta La Stampa.

“Se il famigerato ponte voluto dall’avvinazzato e che dovrebbe realizzare Webuild avrà la stessa resistenza della Carini siamo in una botte di ferro” recita un altro commento. E ancora: “Anche il Ponte crollerà dopo 46 secondi?”.

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