Amazon scende in campo nella guerra in Ucraina: fornirà aiuti a Kiev per la cybersecurity. Cosa significa
Andy Jessy, amministratore delegato di Amazon, ha annunciato che il colosso dell'e-commerce supporterà l'Ucraina: cosa significa come interverrà
La guerra in Ucraina coinvolge anche Amazon. L’amministratore delegato del colosso dell’e-commerce, Andy Jessy, ha annunciato su Twitter che l’azienda di Seattle supporterà il popolo ucraino, assalito dall’esercito russo dopo la decisione di Vladimir Putin di iniziare una guerra con il Paese confinante. L’ad ha spiegato che Amazon supporterà Kiev in svariati modi, mettendo soprattutto a disposizione “la sua conoscenza nel campo della cybersecurity“, per affiancare imprese e istituzioni. Ma cosa significa?
- Amazon supporterà l'Ucraina nella cybersecurity: il messaggio di Andy Jessy
- Amazon al fianco dell'Ucraina: cosa significa
- Chi è l'ad di Amazon Andy Jessy e che fine ha fatto Jeff Bezos
Amazon supporterà l’Ucraina nella cybersecurity: il messaggio di Andy Jessy
“La situazione in Ucraina è profondamente preoccupante e lo diventa ogni giorno di più. Amazon è al fianco del popolo ucraino, e lo continuerà ad aiutare. Stiamo supportando le Ong umanitarie sul campo con donazioni in denaro da parte dell’azienda e dei nostri dipendenti, ma anche dal punto di vista logistico e assistenziale ad aziende e governi sul tema della cybersecurity“. Queste le parole di Andy Jessy, amministratore delegato di Amazon, affidate a due tweet pubblicati in rapida successione.
Amazon al fianco dell’Ucraina: cosa significa
Per quel che riguarda gli aiuti e le donazioni, l’azienda ha già stanziato 10 milioni di dollari.
Il passo successivo è l’ingresso nel drammatico scenario della guerra dal punto di vista della sicurezza informatica.
In questi giorni, infatti, la Russia ha affiancato al canonico sforzo bellico una guerra informatica parallela, che ha l’obiettivo di distruggere dati e siti governativi ucraini.
Persino il sito del Parlamento è stato colpito, così come sono stati danneggiati alcuni servizi bancari.
Amazon ha offerto pertanto il proprio know-how per garantire la sicurezza anche dal punto di vista tecnologico.
Chi è l’ad di Amazon Andy Jessy e che fine ha fatto Jeff Bezos
Ma perché ad annunciare il supporto di Amazon all’Ucraina non è stato Jeff Bezos, bensì Andy Jessy?
Nato il 13 gennaio 1968 a Scarsdale, cittadina dello Stato di New York, Jessy è stato indicato da Jeff Bezos come suo successore.
La nomina è diventata effettiva nel luglio 2021. Dal 2016 ad allora, invece, Jessy si era occupato di Amazon Web Services, divisione di cloud computing della società, ricoprendo il ruolo di amministratore delegato.
Era entrato in Amazon sin dalla sua quotazione in Borsa, nel 1997: è diventato il re del cloud senza nemmeno essere un programmatore: ha imparato l’informatica sul campo.
Sotto la sua guida, Amazon Web Services è cresciuta a tal punto da scalzare Ibm, strappandole il contratto che l’azienda aveva con la Cia.
Aws, secondo Forbes, oggi vale oltre 100 miliardi di dollari. Ha superato Google e Microsoft e ha, tra i clienti di maggior prestigio, Zoom, Netflix ed Espn.