Almeno 36 morti nel bus finito in una gola dell'India profonda 50 metri: gravissimi gli altri passeggeri
In India, nello stato dell’Uttarakhand, un bus è precipitato in un burrone, provocando almeno 36 morti e diversi feriti
Enorme tragedia in India. Un bus che stava viaggiando vicino a Marchula, nello stato dell’Uttarakhand (nel nord del paese) è precipitato in un burrone, provocando almeno 36 morti e diversi feriti. Secondo le prime ricostruzioni, il mezzo era diretto verso la città di Ramnagar. L’autista avrebbe perso il controllo, uscendo di strada e andandosi a schiantare dopo un volo di circa 50 metri.
- Bus finito in un burrone in India, almeno 36 morti
- Il cordoglio delle autorità
- Gli autobus nello stato dell'Uttarakhand
Bus finito in un burrone in India, almeno 36 morti
In base alle informazioni riportate dalla Bbc, le persone rimaste ferite nel drammatico incidente – avvenuto nella mattinata di lunedì 4 novembre – sarebbero almeno 27.
Diversi passeggeri sono morti subito dopo l’impatto, mentre i feriti sono stati portati negli ospedali limitrofi.
Le operazioni di soccorso sono ancora in corso.
Il cordoglio delle autorità
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime.
Il leader del paese più popoloso al mondo ha inoltre annunciato un risarcimento di 200 mila rupie (circa 2.180 euro) per i familiari dei deceduti e di 50 mila rupie (circa 545 euro) per i feriti.
Anche Pushkar Singh Dhami, ministro capo dell’Uttarakhand, ha espresso cordoglio e ha annunciato assistenza finanziaria ai cari delle vittime.
Il governo statale ha immediatamente ordinato un’inchiesta sull’incidente.
Gli autobus nello stato dell’Uttarakhand
Gli autobus sono il principale mezzo di trasporto nello Stato dell’Uttarakhand, che è attraversato dalla catena montuosa dell’Himalaya. Si tratta di un territorio noto soprattutto per le mete di pellegrinaggio indù.
Gli incidenti stradali, purtroppo, non sono rari.
Più in generale, in tutta l’India ogni anno perdono la vita in incidenti stradali circa 160 mila persone. Si tratta del più alto numero di vittime al mondo.