Allarme sicurezza per le elezioni Usa, Casa Bianca e Capitol Hill in allerta: il piano dei servizi segreti
In vista delle elezioni Usa, diverse barriere sono state erette intorno alla Casa Bianca e fuori dalla residenza di Kamala Harris a Washington. Si temono proteste e rivolte violente
Gli Usa si blindano in vista delle elezioni presidenziali. Alcune barriere nuove di zecca sono state erette intorno alla Casa Bianca e a Capitol Hill, a Washington, oltre che fuori dalla residenza nella capitale americana di Kamala Harris. Si temono infatti proteste e rivolte violente in caso di risultato a favore della democratica. Il Dipartimento della Sicurezza monitorerà inoltre i luoghi dove entrambi i candidati seguiranno gli spogli nel corso della notte elettorale.
- La Casa Bianca e Capitol Hill si blindano per le elezioni Usa
- L'attività del Secret Service
- Quando si sapranno i risultati
La Casa Bianca e Capitol Hill si blindano per le elezioni Usa
A Washington D.C. le attività commerciali nel centro della città rimarranno chiuse a scopo precauzionale per tutta la giornata di martedì 5 novembre.
Il timore è che disordini simili a quelli dello scorso 6 gennaio 2021, quando diversi sostenitori del presidente uscente Donald Trump assaltarono il palazzo del Campidoglio per contestare il risultato delle elezioni presidenziali che si erano svolte due mesi prima.
Alcune protezioni sono state costruite e installate intorno alla Casa Bianca, in modo da evitare atti vandalici.
L’attività del Secret Service
Il Secret Service, l’agenzia del governo federale controllata dal Dipartimento della Sicurezza Interna e incaricata della protezione dei presidenti americani, ha rafforzato anche la security dei luoghi dove Kamala Harris e Donald Trump seguiranno i risultati dello spoglio in tempo reale.
Il tycoon terrà un evento che andrà avanti per l’intera nottata del voto al convention center a West Palm Beach, in Florida.
Harris resterà invece alla Howard University a Washington, in attesa dei responsi delle urne. Intorno all’istituto, le strade rimarranno chiuse, con diverse deviazioni alla mobilità previste.
Quando si sapranno i risultati
Il Nevada, l’ultimo Stato in bilico, chiuderà i suoi seggi quando in Italia saranno le 4 di notte di mercoledì 6 novembre. Gli altri Stati, nel frattempo, avranno già cominciato a conteggiare i voti per sapere chi sarà il prossimo leader degli Stati Uniti.
Si tratterà di un processo lento (soprattutto a causa dei voti per posta, che ogni anno aumentano). Per questo motivo, quando da noi sarà mattina e negli Usa ancora non sarà spuntata l’alba, i risultati definitivi potrebbero non essere ancora disponibili.
I cosiddetti swing state, gli Stati in bilico, sono 7 (8, se si prende in considerazione l’ultimo sorprendente sondaggio dell’Iowa) e i pronostici, a distanza di poche ore dal voto, rimangono incerti.