Aldo Cazzullo contro Matteo Salvini: "Il peggior ministro dei Trasporti dall'invenzione della ruota"
Aldo Cazzullo attacca Matteo Salvini sul suo lavoro e i disagi in Italia: "Dovrebbe fare il ministro", cos'ha detto il giornalista
Non ha certamente parole distensive Aldo Cazzullo, che nei confronti di Matteo Salvini e della classe politica del nostro presente muove critiche al vetriolo. Il nodo affrontato è quello dei trasporti di cui il leader del Carroccio è titolare come ministro. Per la Lega e per Salvini è appena terminato un periodo di fuoco: da una parte l’adunata annuale a Pontida, dall’altro il disastro nei collegamenti della linea ferroviaria causato da un chiodo piantato su un cavo. Cazzullo, quindi, cerca di riportare il ministro al ruolo che gli compete.
- Aldo Cazzullo attacca Matteo Salvini
- La difesa per Tajani: "'Scafista' per una norma di civiltà?"
- Le critiche di Flavio Insinna
Aldo Cazzullo attacca Matteo Salvini
Nel suo intervento a Otto e Mezzo nella puntata di mercoledì 9 ottobre Aldo Cazzullo ha fatto il punto su Matteo Salvini e la destra italiana insieme a Mario Sechi. Lilli Gruber ha chiesto a Cazzullo se secondo lui ci siano delle frizioni interne alla maggioranza.
Dopo aver ricordato che Salvini ha portato sul palco di Pontida 2024 il premier ungherese Viktor Orban, un tempo fedelissimo a Giorgia Meloni, il giornalista e conduttore ha spostato il discorso sul lavoro del ministro.
“A me piacerebbe che Salvini si occupasse anche un po’ dei trasporti”, dice Cazzullo, che ricorda che “gli italiani stanno soffrendo” ancora gli effetti di “un’estate dura” e di “un autunno che è anche peggio”.
Il giornalista si rivolge “ai pendolari, i viaggiatori del Frecciarossa”, ma anche a “quelli che prendono la metro” e che “non trovano il taxi”. Quindi, la conclusione: “Salvini è il peggior ministro dei Trasporti dall’invenzione della ruota”. Secondo Cazzullo Matteo Salvini dovrebbe “occuparsi del suo mestiere” anziché “salire sul palco di Pontida a fare collezione di mostri“.
La difesa per Tajani: “‘Scafista’ per una norma di civiltà?”
Ritornando alla domanda posta da Lilli Gruber – quella sulle possibili fibrillazioni negli ambienti della destra – Cazzullo risponde positivamente. Dopo aver ricordato che Matteo Salvini sembra essersi allontanato dalle correnti di Marine LePen e da tutto ciò che riguarda Giorgia Meloni, si sposta su quanto accaduto a Pontida.
Durante il raduno, infatti, sono comparsi cori da stadio contro Antonio Tajani e striscioni in cui il ministro degli Esteri è stato chiamato “scafista“, una protesta certamente pungente contro la proposta dello Ius Italiae. “Perché chiamarlo ‘scafista’ per aver proposto una norma di civiltà?”, si chiede Cazzullo.
Le critiche di Flavio Insinna
Non solo Cazzullo: le critiche sull’operato di Matteo Salvini arrivano anche da Flavio Insinna. Nel corso del suo programma Famiglie d’Italia, il conduttore ha ironizzato sul ministro con un concorrente nelle fasi di presentazione.
“A differenza loro (degli altri concorrenti, ndr), che fanno un lavoro vero, tu fai il TikToker“, ha detto Insinna. Poi la frecciata: “Da grande vuoi fare il ministro?”, un’evidente allusione alla costante presenza del leader del Carroccio sui social, spesso oggetto di parodie.