Aldo Cazzullo prende in giro Sangiuliano dopo la gaffe su Colombo-Galileo: frecciata al ministro della Cultura
Aldo Cazzullo lancia una battutina al ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Dopo la gaffe su Colombo e Galileo: "Non guarda il mio programma"
Aldo Cazzullo interviene a Otto e mezzo sul Gennaro Sangiuliano. La gaffe su Cristoforo Colombo e Galileo Galilei si poteva evitare. Secondo il giornalista infatti, il ministro della Cultura non guarda il suo programma.
- La “gaffe” di Sangiuliano su Colombo e Galileo
- La frecciatina di Aldo Cazzullo
- Fittipaldi: la vera preoccupazione è un’altra
La “gaffe” di Sangiuliano su Colombo e Galileo
Durante l’evento “Taobuk 2024 – Identità italiana, identità culturale” tenutosi a Taormina, il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano ha commesso un errore storico nel suo discorso.
Ha affermato che Cristoforo Colombo, nel suo tentativo di raggiungere le Indie circumnavigando la Terra, si basava sulle teorie di Galileo Galilei. Una frase inaccurata, perché Galileo è nato 72 anni dopo il viaggio di Colombo.
Ministro della Cultura – Gennaro Sangiuliano
La gaffe è stata notata durante la discussione che Sangiuliano aveva con Paolo Conti, giornalista del Corriere della Sera, al Taobuk Festival, un evento che celebra la letteratura e le arti a Taormina
La frecciatina di Aldo Cazzullo
La gaffe di Gennaro Sangiuliano ha tenuto banco in ogni show televisivo. Anche nel programma di attualità e politica Otto e mezzo alcuni ospiti ne hanno parlato.
Tra questi il giornalista e scrittore Aldo Cazzullo. Lilli Gruber spiega la gaffe e chiede la sua opinione a Cazzullo. Questo scaglia subito la sua frecciatina al ministro della Cultura: “Lilli guarda ti confesso che per me è stato un terribile dolore anche personale”, inizia a dire.
Poi la battuta: “Perché è segno che il ministro Sangiuliano non guarda ‘Una giornata particolare’ […] ho fallito su tutta la linea”.
Secondo Cazzullo comunque è stato peggio sentirlo dire che Dante era di destra. La gaffe su Colombo è confusione dice, mentre nel caso di “Dante di destra era un tentativo di appropriazione indebita di un uomo che, sarà stato anche conservatore, ma era anche un rivoluzionario”.
Fittipaldi: la vera preoccupazione è un’altra
“Mi preoccupa quello che c’è dietro le gaffe di Matteo Salvini, di Francesco Lollobrigida o di Gennaro Sangiuliano: cosa ha fatto il ministro per la cultura italiana in questi primi due anni di governo? Poco e nulla”, ha detto Il direttore di Domani Emiliano Fittipaldi a Otto e mezzo di La7.
Durante la trasmissione, Fittipaldi ha detto che non lo preoccupano le gaffe, ma l’assenza di politiche. Cita Sangiuliano e il mancato operato per il mondo del cinema; invece che la gaffe del treno a Lollobrigida critica la gestione del caporalato; mentre a Giuseppe Valditara, ministro del “merito”, critica di aver assunto il suo socio in affari.