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Afghanistan, Kabul presa dai talebani. Joe Biden spiega il ritiro Usa

Kabul è nel caos, con i civili in fuga dall'occupazione dei talebani, che hanno annunciato la rinascita degli Emirati Islamici dell'Afghanistan

Di: VirgilioNotizie | Pubblicato:

Kabul è nelle mani dei talebani. Gli estremisti islamici, al governo negli anni ’90 e scacciati dall’intervento militare americano nel 2001, hanno preso possesso del palazzo presidenziale, da dove annunceranno a breve la nascita del nuovo Emirato Islamico dell’Afghanistan. In fuga il presidente Ghani. Ne dà notizia l’Ansa.

In serata il presidente statunitense Joe Biden è tornato alla Casa Bianca da Camp David per l’atteso discorso alla nazione sugli ultimi sviluppi relativi all’Afghanistan e al conflitto concluso alcuni mesi fa. La guerra più lunga per gli Stati Uniti, iniziata nel 2001 da George W. Bush dopo la tragedia dell’11 settembre per combattere Al Qaeda e Osama bin Laden.

Afghanistan nelle mani dei talebani: parla il presidente Usa Biden

“La nostra missione in Afghanistan non è mai stata pensata per costruire una nazione“, ha detto il presidente statunitense Joe Biden parlando in diretta dalla Casa Bianca. “La situazione è precipitata”, l’Afghanistan è caduto “più rapidamente del previsto”.

“L’obiettivo era combattere i terroristi, abbiamo demolito Al Qaeda”, ha detto Biden, ricordando che l’accordo di pace con i talebani è stato ereditato dall’amministrazione Trump.

Il presidente statunitense ha motivato lo stop all’impegno Usa in Afghanistan affermando che le “forze Usa non devono morire in una guerra che Kabul non sa combattere“.

Secondo Biden, gli Stati Uniti hanno “dato tutti gli strumenti agli afghani, ma non possiamo dare la volontà di combattere”. Le soluzioni erano solo due: “La scelta che avevo era proseguire l’accordo negoziato da Donald Trump con i talebani o tornare a combattere”.

Biden ha poi minacciato una risposta “rapida e potente” se i talebani attaccheranno gli interessi americani, in particolare durante le operazioni di evacuazione in corso a Kabul.

Italiani rimpatriati a Fiumicino

L’aereo dell’Aeronautica Militare con 74 persone a bordo proveniente da Kabul è atterrato a Fiumicino alle 14.28. Il Kc767 ha riportato in Italia le 74 persone che hanno lasciato il Paese dopo l’avanzata dei Talebani: si tratta di personale dell’ambasciata, connazionali che si trovavano in Afghanistan ed una ventina di ex collaboratori afghani a rischio ritorsioni se fossero rimasti in Patria. Si tratta del primo volo del ponte aereo messo a punto dalla Difesa per evacuare i connazionali dall’Afghanistan.

Almeno 10 persone sono rimaste uccise nel caos all’aeroporto di Kabul dopo che una folla di migliaia di persone si è riversata nell’area con la speranza di lasciare il Paese. Lo riferisce il canale afghano Tolo News sul suo sito web.

Afghanistan nelle mani dei talebani, rinasce l’Emirato Islamico: Ghani lascia Kabul

I talebani, dopo aver annunciato l’occupazione della capitale per avviare una trattativa e avviare un governo transitorio, hanno iniziato un golpe durante la fuga del presidente Ashraf Ghani. “I talebani hanno vinto. E ora sono responsabili dell’onore, della proprietà e della tutela dei loro connazionali”, ha dichiarato l’ex capo di Stato in un post su Facebook.

Il presidente della Repubblica Islamica ha sottolineato di aver lasciato il Paese per evitare “un bagno di sangue“, considerando che “innumerevoli patrioti sarebbero stati martirizzati e la città di Kabul sarebbe stata distrutta” se fosse rimasto in Afghanistan.

Afghanistan nelle mani dei talebani, rinasce l’Emirato Islamico: ponte aereo per l’Italia

Il palazzo presidenziale è stato occupato, e diplomatici e civili stranieri hanno iniziato la fuga verso l’aeroporto, messo in sicurezza dall’esercito statunitense. L’ambasciata dell’Italia è stata evacuata ed è stato creato un ponte aereo per trarre in salvo i nostri connazionali.

Dal nostro Paese è stato annunciato un ponte aereo per trarre in salvo tutti i connazionali e tutti i collaboratori afghani dei ministeri della Difesa e degli Esteri.

Afghanistan nelle mani dei talebani, rinasce l’Emirato Islamico: paura per i diritti umani

Un nodo fondamentale riguarda i diritti delle donne e delle minoranze e il rispetto dei diritti umani in generale. I talebani, riporta l’Ansa, hanno assicurato di aver cambiato linea, di voler rispettare le donne e garantire loro l’accesso alle scuole.

I proclami non sono serviti però a fermare l’esodo dei civili dalla capitale. In migliaia si sono riversati sulle strade, a piedi e in auto, raggiungendo la Porta dell’Amicizia di Chaman, città al confine con il Pakistan.

Tanti hanno portato sulle spalle solo una borsa, dopo aver lasciato le proprie case in tutta velocità, memori della prima occupazione talebana dell’Afghanistan. Per la disperazione, molti hanno raggiunto le piste dell’aeroporto, bloccando le partenze, per cercare di salire sui voli internazionali.

Fonte foto: Reuters
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