Aereo rischia lo schianto con la torre di controllo a New York: 153 persone a bordo, finito fuori traiettoria
Aperta l'indagine sull'aereo della Southwest Airlines, compagnia low cost americana, che ha rischiato lo schianto contro la torre di controllo dell'aeroporto LaGuardia di New York
La Federal Aviation Administration (Faa) americana ha deciso di aprire un’indagine sull’aereo, un Boeing 737-800, che ha rischiato lo schianto contro la torre di controllo dell’aeroporto LaGuardia di New York lo scorso 23 marzo. L’incidente è stato evitato, ma sono da chiarire le dinamiche che hanno portato all’errore dei piloti e dei controllori di volo.
- Aereo rischia lo schianto con la torre di controllo
- Indagine sull'incidente sfiorato
- La dinamica dei fatti
Aereo rischia lo schianto con la torre di controllo
Il quasi incidente, come detto, è avvenuto lo scorso 23 marzo a New York. Il Boeing 737-800 della Southwest Airlines, compagnia low cost americana, ha infatti rischiato di andare a finire contro la torre di controllo dell’aeroporto LaGuardia di New York.
A bordo del volo c’erano 153 persone, tra cui 147 passeggeri e sei membri dell’equipaggio che poche ore prima erano partiti Nashville per raggiungere la Grande Mela.
Per via di un errore di valutazione, però, il velivolo è finito fuori traiettoria e durante la fase di discesa ha rischiato di scontrarsi contro la torre di controllo. Una volta però capito il pericolo, l’aereo è stato poi dirottato verso l’aeroporto internazionale di Baltimora-Washington prima di tornare a LaGuardia.
Indagine sull’incidente sfiorato
Per cercare di comprendere cosa sia successo a bordo del Boeing 737-800 della compagnia low cost statunitense Southwest Airlines e quali siano state le comunicazioni ricevute dalla torre di controllo, la Faa ha deciso di aprire un’indagine.
Al centro del lavoro degli inquirenti, infatti, ci saranno le comunicazioni tra piloti e controllori che potrebbero aver dato, o al contrario recepito, indicazioni sbagliate.
La Southwest ha confermato l’accaduto in un comunicato, affermando che il volo era incorso in turbolenze e che la visibilità era scarsa. Un portavoce della compagnia ha fatto sapere che anche loro stanno conducendo un’indagine interna per chiarire quanto avvenuto.
La dinamica dei fatti
Cercando di ricostruire passo dopo passo quanto successo in volo, la Faa ha appreso che pochi minuti prima del rischio collisione con la torre di controllo i piloti avevano interrotto un primo avvicinamento a causa del maltempo.
Infatti le avverse condizioni avevano suggerito ai due di risalire per tentare un approccio diverso. Fino a 2.400 metri dall’inizio della pista il Boeing aveva seguito la traiettoria giusta, poi all’improvviso avrebbe iniziato a deviare per motivi da chiarire. L’aereo, secondo le stime, si sarebbe spostato di 376 metri a destra del percorso stabilito.
La torre di controllo avrebbe contattato la cabina di pilotaggio per dire all’equipaggio di salire nuovamente, ma tra scarsa visibilità, pioggia e forse carico eccessivo di lavoro da fare in cabina, i piloti non avrebbero capito l’allarme lanciato dai controllori che stavano informando sulla rotta errata.
Soltanto l’intervento di un controllore che ha chiesto di effettuare un go-around all’aeroporto di LaGuardia, ovvero l’atterraggio abortito per riprendere quota, ha fatto evitare il peggio.