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CRONACA NERA

A Fregene è emerso dalle acque il cadavere di un uomo notato da un diportista: giallo a Ferragosto

Il corpo senza vita di un uomo è emerso dalle acque di Fregene: a segnalare il cadavere un diportista

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Mirko Vitali

GIORNALISTA

Giornalista esperto di politica e attualità, attento anche ai temi economici e alle dinamiche del mondo dello spettacolo. Dopo due lauree umanistiche e il Master in critica giornalistica, lavora e collabora con diverse testate e realtà editoriali nazionali

Macabro ritrovamento nella giornata di Ferragosto: nelle acque di Fregene, dalle onde del mare, è emerso il cadavere di un uomo.

A lanciare l’allarme è stato un diportista

A segnalare la presenza di un corpo senza vita è stato un diportista che, notata la salma, ha subito allertato il numero di emergenza in mare 1530.

Sul posto, come riferisce il sito di Rai News, si è immediatamente recata una delle unità di guardia del Sar, Search and Rescue, alle dipendenze della Capitaneria di Porto di Roma Fiumicino.

Il recupero del corpo e l’avvio delle indagini

Proprio la motovedetta ha provveduto a recuperare il corpo. Del caso è stato anche informato il pm di turno a Civitavecchia.

Al momento chi indaga non è ancora riuscito a risalire all’identità dell’uomo.

Secondo le prime informazioni trapelate, potrebbe trattarsi di una persona di età compresa fra i 40 e i 50 anni.

Un segno particolare riscontrato è un vistoso tatuaggio su un braccio. Segnalato anche che la salma indossava una maglietta nera con il logo di una famosa discoteca romana e un paio di pantaloni lunghi.

Non si esclude che l’uomo possa essere uno dei dipendenti dello staff del locale, forse un buttafuori.

Sempre stando alle prime notizie emerse sulla vicenda, il cadavere non si sarebbe trovato in acqua da molto tempo.

Il trasferimento al cimitero e la disposizione degli esami autoptici

Dopo il recupero dal corpo effettuato dalla guardia costiera, il pm ne ha disposto il trasferimento al cimitero romano del Verano, attraverso l’azienda delle onoranze funebri convenzionata con il Comune di Fiumicino.

La salma, una volta giunta nel cimitero romano, sarà a disposizione per l’autopsia da parte del medico legale.

Saranno proprio gli esami autoptici, assieme al lavoro degli inquirenti, a poter permettere agli investigatori di risalire all’identità dell’uomo e a chiarire le cause del decesso.

Dopo il giallo, risolto, del cadavere emerso dalle acque di Portofino qualche giorno fa, ora il caso di Fregene.

Fonte foto: ANSA

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