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POLITICA ESTERA

A Euro 2024 Demiral fa il gesto dei lupi grigi, simbolo della destra estremista: scoppia il caso politico

Il difensore della Turchia, Merih Demiral, si è reso protagonista di un'esultanza "politica": il gesto pro destra nazionalista ha indignato la Germania

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Simone Gervasio

GIORNALISTA

Giornalista professionista, napoletano trapiantato a Milano, si occupa di cronaca, attualità, cultura pop e sport. Dopo una laurea in Comunicazione e un master in Giornalismo, ha lavorato per diversi siti e redazioni. Oltre al web, ha avuto esperienze anche in tv e in radio

Nuova polemica a Euro 2024 che mischia calcio e politica: protagonista è stato Merih Demiral. Dopo aver segnato contro l’Austria, il giocatore della Turchia ha festeggiato facendo il gesto dei lupi grigi, un simbolo della destra estremista. La sua esultanza ha scatenato l’ira della ministra tedesca Nancy Faeser e anche l’Uefa ha aperto un’indagine per vederci chiaro: il giocatore ora rischia.

Cos’ha fatto Demiral a Euro 2024: il significato del gesto dei lupi grigi

Indice e mignolo alzati mentre le altre tre dita restano chiuse a punta a mimare il volto di un lupo. È questo il gesto, compiuto con entrambe le mani, che ha messo in atto Merih Demiral, difensore turco, un comportamento comunemente associato in Turchia al movimento politico di estrema destra ultra nazionalista detto dei “lupi grigi”.

Questo movimento estremista divenne noto anche per essere coinvolto nell’attentato a papa Giovanni Paolo II. Come riporta Ansa, oggi viene utilizzato in Turchia dal partito Mhp, alleato del presidente Recep Tayyip Erdogan, ma è comune anche ad altri movimenti, sempre nazionalisti e di destra. Come riportano alcuni media locali, tale simbolo è vietato in Austria, Germania e Francia: chi lo compie in pubblico in questi Paesi rischia multe o pene detentive.


La ministra tedesca, Nancy Faeser. Ha definito “inaccettabile” il gesto di Merih Demiral

Le reazioni della ministra tedesca e l’inchiesta della Uefa

“I simboli degli estremisti di destra turchi non hanno posto nei nostri stadi. Usare il campionato europeo di calcio come piattaforma per il razzismo è del tutto inaccettabile“, questa l’immediata reazione postata sui social dalla ministra dell’Interno tedesca, Nancy Faeser.

Nel post si auspica anche il pronto intervento della Uefa che indaghi su quanto successo e prenda le dovute sanzioni. Il gesto ha avuto una forte ribalta su tutti i media tedeschi e non solo. In Austria, il principale quotidano del Paese, Kronen Zeitung, ha titolato: “Scandalo all’Europeo”.

Nelle ore successive, anche la Uefa si è esposta con un comunicato nel quale annuncia l’apertura di un’inchiesta sul saluto politico di Demiral ai sensi dell’articolo 31 del Regolamento Disciplinare UEFA: il giocatore ora rischia una pesante multa o addirittura la squalifica per le prossime gare.

Ankara convoca l’ambasciatore tedesco: la reazione della Turchia

Il caso, nel frattempo, è deflagrato.

L’ambasciatore tedesco ad Ankara, Jürgen Schulz, è stato convocato dal Ministero degli Esteri turco, dopo che la ministra dell’Interno, Nancy Fraeser, aveva chiesto alla Uefa di “aprire un’inchiesta” sul comportamento del calciatore. Lo riferisce Anadolu, citando fonti diplomatiche.

La Turchia ha definito “inaccettabile” il fatto che la Uefa abbia aperto un’inchiesta disciplinare contro Demiral: “Condanniamo le reazioni politicamente motivate per l’uso di un simbolo storico e culturale, utilizzato in un modo che non attacca nessuno, durante una gioiosa celebrazione a un evento sportivo”, si legge in un comunicato del Ministero degli Esteri di Ankara.

E ancora: “Un rapporto pubblicato nel settembre del 2023 dall’Organizzazione per la protezione della Costituzione della Germania federale sottolinea che non tutte le persone che fanno il saluto del lupo grigio possono essere definiti come estremisti di destra“, afferma il dicastero, sostenendo che “il simbolo non è vietato in Germania” e che “le reazioni a Demiral da parte delle autorità tedesche sono di per sé xenofobia“.

Chi è Merih Demiral

Interpellato al termine della gara sul suo gesto, Demiral ne ha parlato come di un comportamento patriottico: “Sono contento di averlo fatto per indicare l’identità turca. L’ho fatto perché sono fiero di essere turco, ho visto che i tifosi lo facevano e ho voluto rispondere”, ha detto. Non si tratta del primo calciatore che parla di politica in questa rassegna continentale: aveva fatto scalpore in Francia la presa di posizione dei giocatori della nazionale contro la destra di Marine Le Pen.

Ex giocatore di Juventus e Atalanta, tra le altre maglie indossate in Italia, Merih Demiral è un difensore turco ventiseienne che oggi gioca nell’Al Ahli, in Arabia Saudita.

La sua prestazione è stata fondamentale per la propria nazionale che, grazie a una sua doppietta, si è imposta per 2-1 contro l’Austria agli ottavi di finale degli Europei in corso di svolgimento in Germania, garantendosi così il passaggio ai quarti dove affronterà l’Olanda.

Fonte foto: ANSA

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