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CRONACA ESTERA

5 ragazzi torinesi arrestati in Turchia: partecipavano a una manifestazione dell'opposizione per il Kurdistan

La polizia turca ha arrestato ad una manifestazione politica 5 ragazzi di Torino e altri 10 giovani europei

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Matteo Runchi

REDATTORE

Redattore esperto di economia, appassionato di tecnologia e sport. Scrive di attualità e cronaca. Laureato in Storia all’Università degli Studi di Milano, ha lavorato per diversi siti e redazioni.

Ammanettati e portati via. 5 ragazzi di Torino, tra i 22 e i 27 anni, sono stati arrestati dalla polizia turca durante un’irruzione in una conferenza stampa del partito di opposizione YSP. Con loro altri 10 giovani tedeschi e francesi.

L’arresto dei ragazzi italiani

La polizia turca ha fatto irruzione durante una conferenza stampa tenuta dal partito di opposizione YSP (Sinistra Verde), indetta nella città di Sanliurfa (Riha in curdo) per protestare contro le operazioni militari di Ankara nei territori Curdi nel nord della Siria.

Tra le persone ammanettate e portate via dagli agenti ance 15 giovani europei provenienti da Germania, Francia e Italia. Di questi, 5 tra ragazzi e ragazze sono di Torino. Hanno tra i 22 e i 27 anni e non si conoscono le accuse a loro carico.

L’incontro pacifico del partito YSP era stato preso di mira fin da subito dalle forze dell’ordine, che erano intervenute picchiando con i manganelli i partecipanti, come mostrato in alcuni video pubblicati sui social.

Perché i ragazzi si trovavano in Turchia

Tutti i giovani arrestati, inclusi quelli italiani, fanno parte secondo quanto riporta il sito de ‘il Corriere della Sera’, nella sua edizione torinese, di un gruppo di internazionalisti.

Si erano recati in Turchia, invitati proprio dal partito YSP, per partecipare a una conferenza stampa di condanna contro le operazioni militari della Turchia contro il Rojava.

“Continueremo a gridare ovunque che il Rojava non è solo. Non ci piegheremo al governo che si nutre di oppressione e massacro. Liberate tutti” ha commentato l’YSP, chiedendo l’immediata scarcerazione dei propri ospiti.

Cos’è il Rojava

L’Amministrazione Autonoma della Siria del Nord-Est, più comunemente conosciuta come Rojava, è una regione autonoma de facto della Siria, non riconosciuta da Damasco, che include regioni a maggioranza curda.

Nata nel 2012 nel Kurdistan siriano, si è espansa formando una federazione di vari cantoni che includono anche aree popolate da etnie diverse. È rimasta coinvolta sia nella lotta contro l’Isis che nella guerra civile siriana.

Nel 2018 la Turchia ha avviato una serie di operazioni militari contro la federazione, concluse ufficialmente nel 2019. Tutt’oggi però proseguono lanci di missili e droni nel territorio del Rojava.

Fonte foto: ANSA/Twitter

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