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CRONACA NERA

14enne morto a Villasalto in Sardegna mentre imbracciava il fucile del padre: l'ipotesi del colpo improvviso

Un ragazzino è morto a Villasalto in Sardegna, colpito a morte dal fucile del padre. Il giovane era da solo e stava maneggiando l'arma quando improvvisamente è partito un colpo

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Mauro Di Gregorio

GIORNALISTA

Laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Palermo. Giornalista professionista dal 2006. Approdato a QuiFinanza e Virgilio Notizie dopo varie esperienze giornalistiche fra Palermo e Milano. Si interessa principalmente di cronaca, politica ed economia.

Un 14enne è morto a Villasalto, in Sardegna: il ragazzino stava maneggiando il fucile del padre quando è partito un colpo che ha centrato la vittima in pieno volto. La tragedia è avvenuta attorno alle 16:00 di mercoledì 22 maggio.

Maneggia il fucile del padre e parte un colpo

Il posto è stato raggiunto dai carabinieri della Compagnia di San Vito e dai sanitari del 118. Richiesto anche l’intervento dell’elisoccorso, inutilmente.

Al momento dello sparo il ragazzino era da solo in casa. La tragedia ha lasciato sgomenta la piccola comunità di Villasalto. Il medico legale, incaricato dalla magistratura, dovrà ricostruire l’esatta dinamica degli eventi.

Villasalto è un comune di poco meno di 1.000 abitanti della provincia del Sud Sardegna.

Le prime ricostruzioni avvalorerebbero l’ipotesi di una tragedia non intenzionale: nel ragazzo non ci sarebbe stata alcuna volontà di compiere un gesto estremo. Pare che stesse curiosando maneggiando le varie armi del padre, fra le quali anche il fucile dal quale è partito il colpo fatale.

Le indagini dei carabinieri

I militari hanno effettuato una serie di rilievi nell’abitazione, anche al fine di verificare se le armi fossero custodite correttamente. I militari procederanno poi a sentire i parenti del ragazzino.

Il precedente

Se dovesse essere confermata la pista del colpo partito per errore, il caso di Villasalto sarebbe il secondo avvenuto nel giro di pochi giorni.

Venerdì 17 maggio un giovane agente di polizia locale di Mortara, Christian Rovida, è rimasto ucciso da una pallottola sparata per errore dalla sua pistola d’ordinanza, una Glock40.

Il 22enne aveva prestato l’arma alla fidanzata 19enne, la quale avrebbe inavvertitamente fatto scattare il grilletto. La ragazza ha confermato la versione dei fatti ed è ora indagata per omicidio colposo.

Christian Rovida aveva preso servizio a Mortara da appena 6 mesi. I sindaci di Gropello e di Mortara in provincia di Pavia, dove viveva e dove lavorava Christian Rovid, hanno proclamato una giornata di lutto cittadino.

Fonte foto: iStock

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